In alcuni paesi occidentali, il cibo è considerato puramente in qualità di “carburante” per il corpo; un’attività non da godere particolarmente, quanto piuttosto da sbrigare il più rapidamente possibile per intraprendere qualcosa di più importante. Vi sono opinioni divergenti riguardo ai meriti di riunire la famiglia attorno a un tavolo per almeno un pasto al giorno, e lo sviluppo dei farmaci ha cercato di far dimenticare che alcuni alimenti hanno proprietà benefiche, terapeutiche e persino medicamentose. L’atteggiamento nei confronti del cibo varia da cultura a cultura. Tradizionalmente gli indiani hanno riconosciuto sia il valore nutritivo sia gli aspetti sanitari dei vari tipi di cibo, e tali considerazioni svolgono un ruolo importante nella semplice medicina casalinga. Relativamente di recente, si è fatta strada tra i dietologi occidentali l’idea che si debba assumere una maggiore quantità di un determinato alimento o evitare alcuni tipi di cibo in base alla costruzione di ciascun individuo.
Il cibo come medicina
La medicina ayurvedica raccomanda quali tipi di cibo assumere e quali evitare; persino quali combinazioni di cibo siano potenzialmente dannose. È un concetto relativamente recente nella terapia nutrizionale occidentale. L’Ayurveda pone grande importanza nella corretta assunzione di cibi e di bevande per avere una buona salute e prevenire le malattie, e insegna che una dieta di cibi puri, non contaminati e non trattati aiuta il corpo a restare in salute ed evita l’accumulo di tossine. Ugualmente importante è il riconoscimento che determinate persone necessitano di vari tipi di cibo per massimizzare la loro salute. Una ragione per cui molte diete dimagranti falliscono, è che non tengono alcun conto dei vari tipi di corporatura, dei tassi di metabolismo e dei temperamenti. I produttori di coadiuvanti del dimagrimento sembrano ritenere che siamo tutti uguali con le medesime funzioni corporali. L’Ayurveda può aiutare a trovare la dieta più adatta per ciascun individuo; il suo consiglio di base è di assicurarsi che il cibo sia il più naturale possibile, evitare di mangiare tra i pasti principali, e non fare un pasto sostanzioso appena prima di andare a dormire. L’Ayurveda divide tutti i tipi di cibo in due classi: il cibo pesante e quello leggero. I cibi pesanti sono quelli difficili da digerire (cioè carboidrati, lenticchie, patate e riso); i cibi leggeri (come le verdure cotte) sono facilmente digeribili. Un pasto adeguatamente bilanciato dovrebbe consistere di tre parti di cibo “pesante” e una parte di cibo “leggere”, ma naturalmente il tutto non si riduce a questo. L’Ayurveda divide i sapori in sei gruppi generali: dolce, acido, salato, pungente, amaro e astringente.
Una dieta per ogni stagione
L’appetito e la funzione digestiva variano a seconda della stagione, e tali cambiamenti sono meno marcati nelle zone del globo che non presentano importanti variazioni climatiche stagionali. Ad esempio, una dieta adatta per la stagione estiva potrebbe risultare inadatta per l’inverno. Una dieta sbagliata tende a sbilanciare i dosha e ad aumentare il rischio di malattie. Il corpo si adatta, e le sue necessità variano a seconda dei periodi dell’anno. L’Ayurveda insegna inoltre che chi nasce in un tipo di clima non dovrebbe andare a vivere in una zona con un clima radicalmente differente. Tra le raccomandazioni relative alle stagioni è incluso quanto segue.
Primavera
Si riducono sia la funzione digestiva sia kapha; di conseguenza si dovrà ridurre l’assunzione di cibi a elevato contenuto acido poiché possono causare ulcere allo stomaco. Si dovranno evitare il più possibile cibi dolci perché il corpo ha difficoltà a bruciare le calorie. In aggiunta, si dovrà evitare di dormire durante il giorno. Si dovranno praticare esercizi adatti, nonché fare bagni caldi.
Estate
I cibi freddi, dolci, morbidi (come i gelati) rinfrescano il corpo. Si dovranno evitare cibi acidi e amari, nonché alimenti che producano calore. Evitare l’alcol, o per lo meno assumerlo diluito. L’ambiente dovrà essere tenuto il più fresco possibile. Inoltre, l’esposizione alla luce lunare apporta benefici (gli antichi ritenevano che camminare al chiaro di luna avesse un effetto calmante). Il massaggio ha effetto benefico perché rimette in efficienza e prepara il corpo per la stagione successiva. Evitare il sesso per conservare energia.
Autunno
Aumenta pitta. Sono adatti cibi freddi e leggeri. Si consiglia inoltre di camminare al chiaro di luna
Inverno
Aumenta la funzione digestiva; quindi, i cibi più pesanti sono digeriti più facilmente. Gli alimenti leggeri non sono adatti perché l’apparato digerente è più attivo, e aumenterebbe kapha. Aumenta l’energia vata. Si possono mangiare cibi salati e acidogeni. Si possono gustare cibi caldi e confortanti, quali il latte, la carne, il miele, l’olio e il riso. Il tasso metabolico accelera. Per aumentare e conservare il calore corporeo, applicare oli ayurvedici a base di erbe. Applicare oli adatti sul cuoio capelluto, e indossare indumenti caldi.
Silvia Trevaini
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