A giugno con il caldo le pareti dei vasi si dilatano, perdono elasticità e il sangue diventa più denso e vischioso favorendo edemi, stasi circolatoria e processi di sfiancamento venoso. Cerchiamo di capire come vincere la stasi del circolo, tipica di questo periodo, e riconoscere i segnali come gambe pesanti, capillari più evidenti, che ci indicano un problema a livello circolatorio.
VENE VARICOSE
In Italia oltre il 25% delle donne adulte soffre di vene varicose, un disturbo che tende ad aggravarsi nei mesi caldi. Le vene hanno pareti sottili e possono quindi cedere con maggiore frequenza. All’interno delle vene ci sono delle valvole, detto a nido di rondine, che impediscono il reflusso sanguigno verso il basso. Se però i vasi non riescono più a contenere e a sostenere il plasma, questo ritorna indietro formando delle sacche stagnanti, le varici appunto, che possono ingrossarsi fino a formare dei grovigli bluastri: i gavoccioli.
Cosa fare
Per le gambe gonfie potete fare un pediluvio di incenso. Questa pianta ha proprietà lenitive e stimola la circolazione. Il castagno d’india invece tonifica la circolazione. È l’ingrediente di molte pomate decongestionanti da applicare sulle gambe gonfie. Puoi provare anche la tintura madre.
L’ippocastano è efficace anche sul metabolismo epatico, principale responsabile del drenaggio del sangue proveniente dall’intestino e dalla parte bassa del corpo.
CAPILLARI
I capillari sono dei vasi estremamente sensibili. Quando si induriscono, perdono di elasticità e i tessuti sono meno ossigenati possono comparire venuzze superficiali sul viso, sulle gambe e anche a livello delle mucose oculari.
Cosa fare
La pianta di Vite rossa contiene dosi elevate di antocianosidi che contribuiscono a ridurre gli edemi e a tonificare le vene. Le sperimentazioni cliniche hanno evidenziato la sua efficacia contro la couperose, la fragilità capillare e le gambe edematose. Un’altra sostanza naturale per rinforzare i capillari è la diosmina. È utile nei casi di fragilità capillare, gonfiori e pesantezza degli arti inferiori. Anche la Centella è utile per risolvere il problema delle gambe gonfie.
ARTERIE
Le arterie sono grossi vasi che trasportano dal cuore all’organismo il sangue ossigenato. L’aterosclerosi, uno dei disturbi tipici delle arterie, origina da un eccessivo deposito di colesterolo sulle pareti arteriose che rende difficoltoso il passaggio del sangue e la relativa ossigenazione di organi vitali come il cervello.
Si rischia così ipertensione, infarto e ictus. In più se un frammento della placca di grasso si stacca si può andare incontro a trombosi. Se a essere colpite da ispessimento e perdita di elasticità sono le piccole arterie si è in presenza di arteriosclerosi.
Cosa fare
Per un’azione rivitalizzante sulle pareti arteriose e per fluidificare il sangue, un ottimo rimedio è il ginepro. Il vischio è particolarmente efficace sul sistema circolatorio per la sua ricchezza in principi attivi come proteine ( viscotossina e lectina) flavonoidi, polifenoli e polissaccaridi che puliscono le arterie, prevengono la vasodilatazione e migliorano aterosclerosi. Il pomodoro consumato con la buccia aiuta a mantenere il sangue fluidi e a prevenire l’occlusione delle arterie. Il merito sarebbe di una sostanza, presente nella polpa, capace di ridurre i livelli di grassi e scorie circolanti nel sangue.
L’ALIMENTAZIONE PER VASI E CAPILLARI
Per aumentare tonicità ed elasticità dell’apparato cardio – circolatorio vanno inseriti nella dieta alcuni cibi che, grazie al loro alto contenuto di vitamine C, PP, e K migliorano il metabolismo dei tessuti connettivali e mantengono fluido il sangue. In questa stagione prediligi lamponi, more e mirtilli: tonificano le pareti venose, i capillari e il cuore. Pomodori e peperoni danno il giusto apporto di minerali (potassio, fosforo e calcio) e vitamina C e A, antiossidanti. L’anguria è ottima per reintegrare i liquidi e i sali persi. È ricca di potassio, magnesio e carotenoidi. Anche le bevande giuste possono dare un contributo importante alla salute del sistema circolatorio. Il tè verde e il tè nero abbassano i livelli di colesterolo nel sangue.
I CIBI DA EVITARE
– Il sale bianco: favorisce la ritenzione idrica, intasando il sangue di scorie, sfianca vene e capillari
– I grassi animali: sono pericolosi per vene e circolo.
– Alcol: in dosi elevate danneggia vene e arterie e rallenta l’eliminazione delle scorie
– Frutti e ortaggi bianchi: hanno meno vitamine e non nutrono abbastanza il sangue.
GAMBE GONFIE
Tra i problemi dell’apparato circolatorio periferico quello che affligge di più le donne, in particolare nella stagione estiva, sono le gambe gonfie. Spesso è accompagnato da tensione, dolore e ritenzione idrica. Questa forma di gonfiore a volte viene addirittura scambiata per sovrappeso: infatti a fine giornata si può arrivare a pesare fino a un chilo in più sulla bilancia. Per prevenire questo inestetismo, che non ha ancora l’importanza di una vera e propria patologia, è necessario tenere la gambe in movimento e assumere molti liquidi, ma anche alcuni rimedi essenziali sono importanti: in prima fila massaggi, oli essenziali e fitoterapia.
Un rimedio naturale per sgonfiare le gambe gonfie e pesanti è quello di fare impacchi con foglie di cavolo: si lavano bene 4/5 foglie di cavolo verde (il numero delle foglie varia a seconda della loro grandezza) e si lasciano macerare per un’oretta in acqua borica. Si applicano poi le foglie sulla gamba dolente sotto una garza; quindi si fascia la gamba con una benda, senza stringere troppo, e si lascia in posa tre quarti d’ora.
La fitoterapia ci mette a disposizione un altro rimedio, particolarmente utile quando la pesantezza e il formicolio alle gambe, tipici sintomi di un’insufficienza circolatoria, sono accompagnati da gonfiore. Si tratta del nocciolo, con le cui foglie si può fare un infuso. Si utilizzano foglie fresche che vanno poi fatte essiccare, oppure si può acquistare la pianta già essiccata in erboristeria.
Silvia Trevaini
Newsmediaset