Novembre è il periodo migliore dell’anno per curare la qualità del proprio sonno, un alleato sorprendente contro la ritenzione idrica il sovrappeso…
Buone notizie per chi ama dormire a lungo e si sente spesso “accusato” di pigrizia: dormire fa bene alla linea! Non è vero che dormendo si bruciano meno calorie: la tendenza a un aumento del peso corporeo è anche conseguenza di un cattivo funzionamento dell’orologio biologico e quindi un sonno insufficiente o di cattiva qualità è certamente spia di un mal funzionamento metabolico. Esiste una stretta connessione fra sonno e linea: dormire poco fa ingrassare perché abbassa il nostro livello di metabolismo. Il sonno è una funzione biologica insostituibile anche per la nostra forma fisica poiché tutto l’organismo durante questa fase svolge un intenso lavoro di smaltimento del grasso e di drenaggio. Ma com’è possibile trasformare il riposo in un’occasione di salute e riuscire a ridurre anche la cellulite durante le ore notturne?
Nel sonno ipofisi e pancreas consumano il grasso in eccesso
Quando si dorme profondamente, si attivano tutti i meccanismi di rigenerazione cellulare attraverso i quali il corpo rinnova i tessuti, pelle muscoli e brucia energia. La ghiandola ipofisi produce in modo regolare l’ormone della crescita, fondamentale per mantenere efficiente il metabolismo e per ottimizzare l’utilizzazione delle calorie introdotte con il cibo, senza creare cuscinetti. Inoltre durante il sonno si riducono i livelli di cortisolo, l’ormone dello stress e anche la produzione ormonale del pancreas resta quieta. L’organismo utilizza così il grasso accumulato nel tessuto adiposo per produrre l’energia che gli serve.
La tisana di melissa rilassa e drena
La melissa, pianta di Venere, è un vegetale usato da secoli per le sue proprietà rilassanti e sedative: non a caso rientra come ingrediente in molte tisane serali. Basta mettere in infusione un cucchiaino colmo di foglie essiccate in una tazza d’acqua per una decina di minuti, dolcificare con miele di tiglio (calmante) e sorseggiare la bevanda tiepida mezz’ora prima di coricarsi. Per un effetto d’urto in caso di insonnia persistente, nella stessa tisana si può sciogliere una capsula di estratto secco di melissa. Non va dimenticato che la melissa è nota nella medicina tradizionale per la sua capacità di mitigare i gonfiori e i ristagni di origine ormonale e per i suoi effetti leggermente drenanti. Si può anche usare sotto forma di macerato glicerico, 30 gocce due volte al giorno con mezzo bicchiere di acqua.
La dieta del buon sonno: le 4 regole d’oro
– Lasciamo passare almeno tre ore tra la cena e il momento di andare a letto, soprattutto se a cena si consumano carboidrati.
– Consumiamo spesso pesce alla sera, condito con olio d’oliva, per apportare all’organismo gli acidi grassi essenziali che potenziano l’azione metabolica “brucia grassi” notturna.
– Le insalate fresche, in particolare quella di lattuga, favoriscono il rilassamento e sono facili da digerire: sarebbe buona norma gustarle prima di cena, come antipasto.
– Le minestre di verdura con aggiunta di orzo saziano, rilassano e aiutano l’intestino, evitando i gonfiori.
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