Così riaccendi energia e desiderio

eros
La natura ci é amica anche in questo: radici, foglie, semi ma anche i funghi, nascondono un tesoro di principi attivi che tonificano ormoni e ghiandole sessuali…

Nelle culture tradizionali e tra le sostanze naturali, l’afrodisiaco è inteso soprattutto come un tonico che, in virtù dell’aumento globale di energia che dona all’individuo, consente a quest’ultimo di ritrovare una capacità espressiva ed emotiva che gli resta altrimenti preclusa nella sfera erotica. Non a caso gran parte delle piante che da millenni vengono usate come afrodisiache hanno la caratteristica primaria di favorire uno stato di forma fisica globale che costituisce il “terreno” ideale per coltivare l’ars amatoria. Vediamo quali sono queste piante e come sfruttarne al meglio le potenzialità. Si tratta di piante controindicate in gravidanza e da evitare se si assumono in concomitanza altri farmaci. Si acquistano in farmacia e in erboristeria

 

Per il calo della libido usa la schisandra

La Schisandra chinensis è un rampicante originario del Nord della Cina, ma cresce anche nelle regioni confinanti di Russia e Corea. Ha un’ottima azione antiossidante, vasoprotettiva e fitoestrogenica, per cui si dimostra particolarmente utile nella donna con squilibri ormonali e in menopausa. Dopo la somministrazione di schisandra si è evidenziata la diminuzione, durante lo sforzo, della frequenza cardiaca e respiratoria, della produzione di acido lattico e di radicali liberi e il miglioramento dell’ossigenazione muscolare. La schisandra si trova in capsule in farmacia e in erboristeria. Prendine 1-2 al giorno con mezzo bicchiere d’acqua la mattina e a metà pomeriggio. Continua la cura per un mese e ripetila a ogni cambio di stagione.


Il ginseng: un aiuto per lui e per lei quando cala… l’ardore!

Originario dell’Asia tropicale, il Panax ginseng (noto anche come ginseng cinese o coreano) era anticamente chiamato “radice di vita”. Possiede un’azione vasodilatatrice dovuta alla presenza di ginsenosidi, e un effetto spermatogenetico. È un potente anti stanchezza.

 

La maca promuove la fertilità e rivitalizza l’eros

La maca è un vegetale che cresce a 4000 m di altitudine sulle Ande peruviane ed è noto per la sua capacità di aumentare il volume dello sperma e il numero e la motilità degli spermatozoi. Sarebbe in grado di stimolare la secrezione ormonale e funzionerebbe come un coadiuvante per la cura della sterilità. Procurati il ginseng in estratto secco e prendine una capsula al giorno la mattina con un abbondante bicchiere d’acqua, per un mese. Se preferisci la tintura madre, inizia con 30-40 gocce al giorno.

 

L’epimedio regala sprint e resistenza e infuoca la passione

Adatto all’uomo come alla donna, l’epimedio viene usato come tonico generale per trattare impotenza, spermatorrea, deficit erettile e calo della libido. Viene venduto in farmacia dietro prescrizione medica. Come fare: l’epimedio si trova in erboristeria sotto forma di foglie; mettine un cucchiaio in 250 ml di acqua, fai sobbollire 10 minuti, filtra e bevi 2 volte al dì; la cura dura 20 giorni e può essere ripetuta 3-4 volte l’anno. In farmacia e in erboristeria trovi le compresse di maca spesso combinate con la muira puama, un’altra pianta ad azione tonico-stimolante. Prendine una, mattina e sera, per un mese, poi una al dì per altri 30 giorni.

 

Damiana: la cura più efficace e naturale per la frigidità

La damiana è originaria del Messico e del sud degli Stati Uniti. Secondo studi recenti, alcune sostanze presenti nella Damiana potrebbero avere effetti simili al progesterone e potrebbero per questo contribuire alla regolazione del ciclo mestruale e all’aumento della libido femminile.  Se ne prende una capsula (estratto secco) al mattino, 15 minuti prima di colazione, e una seconda nel pomeriggio, a digiuno. Il trattamento dura 2 settimane e si può ripetere a distanza di un mese.

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