Impariamo a delegare

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C’è chi pensa di essere la sola persona a poter gestire ogni situazione. Uomini e donne super impegnati e fagocitati dagli impegni e cose da fare, con altissimi livelli di stress, difficoltà nella gestione della quotidianità e soprattutto incapaci di delegare e condividere le cose da fare con altri. Al lavoro, quanto nella vita, cercano di tenere tutto sotto il proprio controllo, organizzando le agende al minuto, faticando a controllare gli imprevisti e successivamente facendo fatica a risolverli, orari al lavoro assurdi e assenza di richieste di aiuto. Imparare a delegare, ovvero ad affidare ad altri un compito, sgravandosi di un impegno e liberando del tempo prezioso è importante per migliorare la qualità sia della vita lavorativa che extra-lavorativa.

I rischi del non delegare

Tenere le redini di tutto, a casa, sul lavoro, tra le amicizie, risulta impossibile e i rischi di un fallimento sono in agguato. Non riuscire ad affidare ad altri parte del carico di lavoro, a casa o nella vita professionale, può portare a un burn-out. Si tratta di un esaurimento dovuto al fatto che è impossibile controllare tutto. A un certo punto, fisico e mente non riescono più a sostenere questa “bulimia” di impegni e subentra il rifiuto. Un altro rischio è impedire una crescita umana e sociale a chi ci sta intorno, che si tratti di altri famigliari o dei collaboratori sul lavoro. Ci si sostituisce ai figli nel rifare i letti e sistemare la stanza, o ai collaboratori nel portare a termine comiti prima semplici poi più impegnativi. Loro non impareranno mai e resteranno sempre dipendenti da noi, con la difficoltà di saper assumere decisioni in modo autonomo.

Le ragioni del controllo

Sono tante le ragioni che portano a concentrare tutto nelle proprie mani. Possono essere psicologiche, educative, sociali, ma sono fortemente legate al vissuto di ciascuno. Qualcuno tende a fare tutto da solo perché da sempre, è stato abituato così. Le persone insicure e ansiose devono poter tenere tutto sotto controllo. Solo in questo modo riescono a placare la loro ansia di non “farcela”. Il pensiero di affidare qualche compito ad altri genera stress, perché si inizia a pensare che qualcosa può andare storto. Per altri è una strategia per rendersi indispensabili e insostituibili, in modo che gli altri pensino che non si possa fare a meno di loro. Si tratta in realtà di una sottile forma di ricatto. Infine, c’è chi desidera occuparsi di tutto semplicemente perché pensa di essere l’unico in grado di portare a termine le cose come si deve.

Come delegare

Delegare da zero non è di certo una cosa semplice, quindi, per iniziare si potrebbero seguire piccoli step. La prima cosa è fare una lista, sia nel lavoro che nella vita, delle cose da fare, individuare quelle più semplici, con meno conseguenze gravi o tranquillamente svolgibili da qualcuno attorno a sé, sforzarsi la prima volta di chiedere aiuto e cercare di non andare a controllare ogni istante l’operato dell’altro. Se la cosa delegata è semplice ci sono buone probabilità di successo e nel caso sarà per voi facile rimediare e tornare sui propri passi. Ovviamente la delega si fa a persone fidate, quindi è bene fare una lista delle persone a cui poter chiedere, comprendere le loro capacità e potenzialità, cosa sanno fare e cosa no e individuare quella giusto per ogni compito. Fidarsi non è semplice, specialmente quando in gioco ci sono cose molto importati come la gestione dei propri figli, però selezionare le persone accanto potrà sicuramente ridurre. Le prime volte è anche possibile che non si riesca a non controllare, è normale e fisiologico, l’importante è almeno provare a ridurre questa tendenza, godendosi i vantaggi della delega.

I benefici del delegare

Imparare a delegare può migliorare di molto la nostra vita: si impara a fare squadra, si libera la mente, si impara l’umiltà, si fa autocritica e si inizia a dire grazie. Ecco come.

Delegare i compiti rafforza il gruppo, sia sul lavoro sia in casa. Crea rapporti di fiducia e aiuta la crescita di colleghi, dei figli e del partner. Aiuta a capire meglio i punti di forza e di debolezza degli altri.

Delegare alleggerisce il carico di mansioni, lasciando più spazio per quello che è davvero importante.

Delegare significa riuscire a essere più umili, imparando a capire dove finisce l’autorità e dove inizia la responsabilità di colui che deve portare a termine un compito.

Delegare equivale anche ad accettare rischi di disorganizzazione e critiche.

Delegare vuol dire anche saper ringraziare quando un’attività affidata a qualcuno è stata svolta bene.

trevaini50Silvia Trevaini

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