Affrontare il cambio di stagione con il Ribes nigrum

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Il passaggio dall’inverno alla primavera è un periodo impegnativo per il nostro corpo, poiché richiede molto adattamento. In passato, le persone lo riconoscevano e fornivano ai bambini cure ricostituenti. Lo stress che arriva con l’arrivo della primavera mette a dura prova le nostre ghiandole surrenali e il cervello, provocando una sensazione generale di stanchezza. Tuttavia, ci sono modi per contrastare questa stanchezza e uno di questi è l’uso del Ribes nigrum, noto anche come ribes nero. Nonostante sia stato trascurato per molti anni, questo arbusto dalle bacche nere ottenne il riconoscimento come pianta medicinale nel corso del XVIII secolo e fu oggetto di numerosi studi scientifici. Durante questo periodo i ricercatori hanno scoperto le proprietà benefiche del macerato glicerico ottenuto dai germogli della pianta, attualmente in stagione. Uno dei principali vantaggi di questo macerato è la sua capacità di aiutare il nostro corpo a adattarsi ai cambiamenti climatici e di temperatura. Serve come rimedio per combattere lo stress e l’esaurimento fisico e mentale che spesso accompagnano questo periodo di transizione. Inoltre, il Ribes nigrum è noto per i suoi effetti immunomodulatori, il che significa che può rafforzare il nostro sistema immunitario se è indebolito, riducendo allo stesso tempo l’iperreattività che porta alle allergie. Per questo è un prezioso alleato per chi soffre di allergie durante la stagione dei pollini.

Tutte le proprietà della pianta

Le foglie di ribes nero possiedono diverse proprietà benefiche, tra cui effetti diuretici, depurativi, vasoprotettori e antinfiammatori. Queste foglie sono comunemente usate per alleviare i reumatismi e i dolori articolari, migliorare la microcircolazione ed eliminare l’acido urico in eccesso. Inoltre, l’assunzione di frutti del ribes nero offre numerosi benefici. Ricchi di vitamina C e antociani, questi frutti vengono spesso consumati come succo o estratto per rafforzare il sistema immunitario, prevenire infezioni, alleviare raffreddori e febbri e combattere l’affaticamento. Similmente alle foglie, anche i frutti del ribes nero svolgono un ruolo nella protezione dei vasi sanguigni e forniscono benefici in caso di insufficienza venosa, fragilità capillare ed emorroidi. Il consumo di succo di ribes nero può avere un effetto rinfrescante e leggermente lassativo e favorire una vista migliore. I semi di ribes nero possiedono proprietà antiossidanti dovute alla presenza di acido gamma linolenico. Questi semi vengono utilizzati per estrarre l’olio che aiuta a ridurre i livelli di colesterolo e a prevenire l’aggregazione piastrinica. Le gemme di ribes nero presentano proprietà antinfiammatorie e vengono utilizzati sotto forma di gemmoderivato (macerato glicerico) per trattare le infiammazioni delle articolazioni, dei muscoli, nonché dell’apparato respiratorio, digestivo e urinario. Questo gemmoderivato è noto anche per i suoi effetti antiallergici ed è spesso raccomandato per alleviare condizioni come orticaria, congiuntivite e rinite allergica.

Il Ribes nigrum in gemmoderivato

L’impiego del Ribes nigrum per le allergie è motivato dalla sua azione stimolante sulla corteccia surrenale, per la produzione del nostro cortisone naturale con proprietà antinfiammatoria. Questo rimedio naturale è efficace contro tutti i tipi di allergie, anche quelle asmatiche e cutanee. La sua assunzione genera una reazione molto importante, perché aumenta la produzione di steroidi surrenalici. Questi ormoni sono normalmente secreti dalle nostre ghiandole per contrastare ogni tipo di stress o lesione, stimolare la conversione di proteine in energia, eliminare le infiammazioni e inibire temporaneamente l’azione del sistema immunitario in fase di reazione allergica. Il gemmoderivato di ribes nero viene perciò impiegato per la sua potente proprietà antinfiammatoria e antistaminica che agisce sia al livello cutaneo, che a quello delle vie respiratorie; ed è quindi indicato in caso di riniti allergiche e croniche, asma, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. È importante ricordare come il ribes nero essendo un rimedio fitoterapico naturale, ha un’azione più lenta dei farmaci, per cui occorre iniziare la terapia antistaminica un mese prima del periodo in cui generalmente si presenta l’allergia, ed essere assolutamente costanti nell’assunzione.

L’infuso per depurarsi

Tipiche del periodo sono le pulizie di primavera, da svolgere anche nel corpo. Il ribes nero ha un’azione depurativa e purificante, che facilita l’eliminazione dei ristagni d’acqua, l’espulsione dei trigliceridi e delle scorie prodotte dal metabolismo dei grassi. L’effetto antinfiammatorio contribuisce anche alla depurazione degli organi emuntori (fegato, reni, pelle, intestino), cioè quelli delegati alla pulizia dell’organismo. Puoi bere l’infuso, da preparare versando in una tazza d’acqua bollente un cucchiaino di foglie secche di Ribes nigrum, da filtrare dopo 15 minuti. Bevine 3 tazze al giorno, una delle quali a digiuno.

Controindicazioni

Il ribes nero è considerato un rimedio sicuro, ben tollerato e privo di tossicità. La somministrazione di preparazioni a base di ribes nero è controindicata in caso di ipersensibilità verso uno o più componenti, prima di un intervento chirurgico e durante il periodo della gravidanza e dell’allattamento. L’uso di ribes nero è inoltre sconsigliato se si assumono diuretici e nelle persone che soffrono di pressione alta.

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Silvia Trevaini

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