Anche se non ci piace, tutti facciamo l’esperienza della delusione, sin da piccoli. Per esempio le volte in cui ci siamo sentiti respinti da altri bambini, o incompresi dagli adulti. Oppure l’abbiamo vissuta come conseguenza della morte di un animale, o di qualcuno cui eravamo legati. Forse volevamo una famiglia diversa: con più amore, più attenzione, meno conflitti e più soldi per fare le cose. Crescendo, potremmo avere sofferto perché ci siamo sentiti diversi dagli altri, non all’altezza delle aspettative loro o nostre. E come se tutto questo non bastasse, la delusione ci segue anche al lavoro. Può presentarsi con un mancato avanzamento di carriera o, ancora più bruciante, con la promozione di qualcuno che non giudichiamo meritevole. Può arrivare con un conflitto inaspettato, o con la partenza di un collega, o di un capo, che stimiamo molto. Ci fa visita con cambiamenti di mansioni e transizioni aziendali, per non parlare dei mancati feedback e degli obiettivi non raggiunti. La delusione è una compagna cosi famigliare nelle nostre vite, anche in ambito professionale, che sarebbe davvero ingenuo pensare di respingerla, o fingere che non esista. Continua a leggere
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Malattie Reumatologiche? No grazie!
La Dottoressa Laura Pisoni, specialista Reumatologa del Centro Medico Visconti di Modrone, condivide con noi le indicazioni della Società Italiana di Reumatologia.
Le malattie reumatologiche sono disturbi gravi, dolorosi, potenzialmente invalidanti che risultano in forte crescita nel nostro Paese. In totale colpiscono oltre cinque milioni di Italiani.
Le malattie reumatologiche possono provocare danni irreversibili sia all’apparato locomotore che agli organi interni; tuttavia la diagnosi precoce e il tempestivo intervento terapeutico sono in grado di limitare notevolmente e in alcuni casi annullare la progressione del danno, con conseguente miglioramento della qualità di vita e della sopravvivenza delle persone colpite. Per limitare i danni all’apparato locomotore diventa quindi fondamentale riuscire ad intervenire prima che sia troppo tardi. Continua a leggere
La resistenza al cambiamento
Arriva per tutti un momento nella vita in cui ci sentiamo sbagliati, come se non valessimo nulla e a nessuno importasse di noi. È uno dei tanti bivi che ci si presenta di fronte, una delle tante strade che ci si mette davanti e ci chiede di scegliere di crescere. In un primo momento possiamo provare paura, sgomento, difficoltà, il tutto accompagnato da sintomi fisici come ad esempio la nausea, i mal di testa o i mal di schiena ricorrenti. Qualcosa che da dentro di noi e attraverso il corpo ci dà un messaggio, ci dice che è il tempo di cambiare, che siamo pronti (perché abbiamo tutte le risorse per farlo) alla trasformazione. Il nemico numero uno del cambiamento è la tua resistenza. Il cambiamento è qualcosa di assolutamente naturale e non ci sarebbero problemi se noi fossimo ancora collegati alla nostra essenza e al nostro essere naturale. Il vero problema è il modo in cui siamo stati cresciuti, credendo che il cambiamento fosse qualcosa da combattere anziché sostenere e aiutare. Continua a leggere
Un cocktail contro i cedimenti
Un corpo tonico, scattante, con la pelle distesa e soda è sinonimo di giovinezza, ma sono qualità che facilmente si perdono, portando alla lassità cutanea, cioè al cedimento dei tessuti. La medicina estetica è in grado di migliorare questo inestetismo attraverso iniezioni ricompattanti. Dopo lunghe ricerche e studi scientifici è nato un kit contenente una fiala di acido ialuronico e una sostanza, sotto forma di siero, che comprende tre enzimi ( collagenase, lipase e lyase) che, applicato sulla cute “malata” oppure veicolato attraverso l’elettroporazione ( un’apparecchiatura che serve ad aprire i pori per trasportare all’interno i principi attivi), aiuta a ridurre la lassità cutanea, a eliminare i piccoli accumuli di grasso, a compattare e a dare tonicità ed elasticità alla pelle. Approfondiamo l’argomento insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica. Continua a leggere
Il massaggio per mamma e bimbo
In India la donna in dolce attesa gode di attenzioni particolari: il massaggio a lei dedicato è speciale e… doppio! Ci sono due persone di cui prendersi cura. L’Ayurveda, l’antica medicina naturale indiana che è tuttora largamente utilizzata, afferma che lo stato di benessere non riguarda solo l’aspetto “fisico” delle persone ma anche quello mentale e spirituale e che, più che guarire le malattie, l’uomo dovrebbe vivere facendo in modo che il suo stato di benessere continui per tutta la vita, ovvero non ammalarsi mai. Dal momento in cui la donna rimane incinta, la famiglia, i vicini di casa, i datori di lavoro, gli amici, tutti si mobilitano affinché l’ambiente in cui vive la futura mamma diventi particolarmente sereno. Il concetto di energia in Oriente è molto sentito, così come è sentito il fatto che anche il feto riceve queste energie all’interno del grembo materno. Proprio per questo motivo è indispensabile che il bimbo si nutra non solo del cibo che ingerisce la mamma ma anche di emozioni, profumi, suoni e pace. Oggi approfondiamo l’argomento con Gianmario Aquilino, insegnante yoga e massaggiatore presso l’Ecoresort Le Dune, a Piscinas, all’interno del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna. Continua a leggere
Il metodo “ROBIN FOOOD”
NUTRIRSI È UN ATTO DI AMORE IRRINUNCIABILE
Da oltre 30 anni, l’ideatrice e una delle fondatrici di Robin Foood Onlus, Carla Lertola, si occupa, in qualità di dietologa, della salute e del benessere dei suoi pazienti dal punto di vista nutrizionale. Un’attività che le ha permesso, in tutti questi anni, di promuovere la diffusione di una corretta cultura alimentare, in base ai principi della dieta mediterranea e alle linee guida scientifiche italiane. Un insegnamento trasversale, valido per tutti ad ogni età. Perché il cibo è – più di ogni altra cosa – ciò che ci accomuna: un desiderio, un istinto ma, soprattutto, un bisogno che tutti noi sperimentiamo, ogni giorno, da quando veniamo al mondo.