La Bordona, un relais dedicato a benessere e salute

Si parla spesso di vacanze all’insegna del benessere e ormai sempre più spesso si preferiscono a tanti altri tipi di viaggio. Proprio per questo per quest’estate ho scelto per voi un posto diverso dal solito villaggio al mare o in montagna. Sto parlando della “BORDONA”, un sito storico del Monferrato alessandrino, le cui prime tracce certe risalgono all’anno 1041.

La posizione privilegiata, che domina il circostante collinare, ne ha fatto dapprima roccaforte di confine dalla quale osservare l’avvicinarsi del nemico, successivamente prezioso patrimonio della Chiesa e oggi esclusiva struttura residenziale costituita da una ventina di appartamenti.

È il miglior posto dove prendersi cura della propria Salute, perché Vi offre l’opportunità di “cambiar aria” da tutto quanto determina quello che viene inizialmente percepito come “malessere” e che poi degenera in malattia cronica sul lungo termine. Continua a leggere



La depressione: in cerca di una definizione

Questa perturbazione dolorosa, più forte di ogni istanza moderatrice del volere, pareva riuscire alle occasioni e ai pretesti da una zona profonda, inespiabile …….

Era il male oscuro di cui le storie e le leggi e le universe discipline delle gran cattedre persistono a dover ignorare la causa, i modi: e lo si porta dentro di sé per tutto il fulgurato scoscendere d’una vita, più greve ogni giorno, immedicato…

                                                                                  Gadda, La cognizione del dolore

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La carne

Questo argomento ha tante sfumature diverse sul piano etico, morale, scientifico, noi analizzeremo l’argomento dal punto di vista scientifico e della salute umana, senza specificare per quanto possibile il nostro credo etico – morale. Prima di tutto vogliamo specificare, che per carne intendiamo tutta la struttura, che prima di diventare cibo era il corpo di un qualsiasi animale che viveva insieme a noi sul pianeta Terra, quindi per carne intendiamo tutte le specie di volatili, animali terrestri, animali acquatici ecc.

La carne (cadaveri) ogni giorno arriva nei supermercati, macellerie e quindi sulle nostre tavole, quella carne è talmente trasformata o camuffata, da farci talvolta dimenticare che quel pasto che stiamo consumando, era il corpo di un essere vivente che come tale aveva voglia di vivere, proprio come noi. Quando un qualsiasi animale sta per essere ucciso, riesce a percepire tutte quelle vibrazioni negative del luogo in cui è stato condotto, di quello che è accaduto ai suoi simili che lo hanno preceduto e quello che sta per succedere a lui (indipendentemente che l’animale in questione sia un maiale che muore tra le urla strazianti di dolore e terrore, o che sia un pesce che non sentiamo urlare). È qui che inizia la tossicità della carne, perché i neurotrasmettitori e soprattutto l’adrenalina prodotta dalle ghiandole surrenali, scorrono nel sangue, a causa di tutto il terrore che percepisce l’animale prima dell’abbattimento, il suo ribellarsi e cercare di scappare. L’adrenalina, dall’elevatissima tossicità, normalmente, dopo essere stata attivata, viene riconvertita una volta scampato il pericolo e la paura ed il corpo torna in uno stato di quiete. Ma in un animale che viene ucciso, il metabolismo si blocca e l’adrenalina non viene riconvertita e rimane nel sangue e quindi nei tessuti, carne e organi dell’animale. L’adrenalina, è come un condimento nascosto nella carne che mangiamo e il nostro corpo se ne accorge creando scompensi psicofisici. Ora, faremo un elenco di tutti gli aspetti negativi della carne e dei luoghi comuni che girano intorno a questo alimento, e ne parliamo insieme al nostro esperto di Giuseppe Tedeschi, laureato in Scienze della Salute, e professionista di Igiene Naturale. Continua a leggere



La calcolosi renale: da quale medico farsi curare?

I calcoli renali sono concrezioni di sali che precipitano nell’urina portando alla possibile ostruzione delle vie urinarie.

Ne parliamo con il Dott. Gregorio Guabello, specialista endocrinologo del Centro Medico Visconti di Modrone.

La composizione chimica dei calcoli renali può essere varia ma i due principali tipi di calcoli sono quelli costituiti da calcio (ossalato e fosfato di calcio) e da acido urico. E’ intuitivo pensare che il principale fattore predisponente la formazione dei calcoli sia una maggiore escrezione urinaria di queste sostanze che si verifica in molte malattie ormonali e del metabolismo, inoltre può giocare un ruolo importante anche la ridotta escrezione urinaria di sostanze che normalmente svolgono un ruolo di inibitori fisiologici della precipitazione dei sali nell’urina (citrato, potassio, magnesio). Continua a leggere



Lo Yoga in aiuto della nostra vista

Gli esseri umani hanno a propria disposizione uno strumento meraviglioso, estremamente sofisticato, di cui possono far uso in modo consapevole. Questo strumento è il nostro corpo. Per conoscerlo ed utilizzarne al meglio le infinite possibilità, è necessario prendersene cura costantemente. Comprendendo questo e lavorando su di sé con attenzione e perseveranza, si otterranno risultati sorprendenti, oltre a prevenire problemi e rallentare il deterioramento causato dal tempo. L’approccio di una disciplina come lo Yoga tiene conto di tutto questo e ci permette di attingere alla fonte di una conoscenza immensa dell’essere umano, frutto di una esplorazione approfondita di ogni suo aspetto, a livello fisico, mentale e psicologico.  Nella pratica dello Yoga lo studio dei sensi è di estrema importanza, in quanto tramite tra il mondo interiore dell’individuo e il mondo  circostante. I sensi sono la chiave del nostro stare al mondo, ed è per questo che è necessario prendersene cura. I sensi sono uno strumento di consapevolezza e quindi di evoluzione spirituale. Non dimentichiamoci che nell’essere umano l’aspetto fisiologico, mentale e spirituale sono strettamente connessi. Approfondiamo oggi il senso della vista insieme al nostro esperto Gianmario Aquilino, massaggiatore e Personal  Trainer presso lo studio Fisiomassage di Milano. Continua a leggere



Dismorfofobia

Si chiama dismorfofobia, la fobia che nasce da una visione distorta del proprio aspetto esteriore ed è chiamata anche BDD, acronimo che indica il disordine dismorfico del corpo. Che cos’è questo disturbo? Quando ne soffriamo, cosa e  chi vediamo in realtà allo specchio? La dismorfofobia è la paura immotivata di essere brutti, di avere uno o più difetti fisici e rimanda a una distorsione dell’immagine corporea. Il problema ha origini profonde e dipende dalla percezione che abbiamo del nostro corpo, dell’immaginazione che costruiamo di noi stesse e che si definisce fin dalla prima infanzia, attraverso il tocco degli altri, le carezze, il contatto. La percezione del corpo costruisce anche i nostri confini, ci dice chi siamo, ci permette quindi di riconoscersi allo specchio e tra gli altri: infatti la dismorfofobia racconta la storia di individui che non sono stati accettati e rientra nei disturbi della percezione del pensiero. I sintomi del disturbo dismorfico corporeo causano un forte disagio, a volte veri e propri handicap:  le pazienti sono così convinte dei loro difetti da sottoporsi a estenuanti maratone sotto i ferri dei chirurghi estetici. Continua a leggere