“L’alimentazione è connessa con la vita emotiva, il cibo risulta ‘condito’ da diversi aspetti psicologici: valori, ideologie, credenze religiose e culturali e l’alimentazione assume un significato che va oltre l’aspetto semplicemente fisiologico”, ci spiega la Dott.ssa Caterina Cirri, psicoterapeuta del Centro Medico Visconti di Modrone.
Il rapporto con il cibo si intreccia fin dalla nascita con le esperienze affettive legate ai primi rapporti significativi, specialmente nel rapporto madre-figlio; se si pensa all’allattamento, allo svezzamento e a tutti i vissuti emotivi che condizionano queste esperienze.
I pasti sono un punto di riferimento importante, scandiscono i ritmi della nostra giornata e ogni evento importante della nostra vita sembra essere accompagnato da banchetti alimentari attraverso cui socializziamo e festeggiamo.
Se la gratitudine fosse una medicina, sarebbe la più venduta al mondo.

Circa l’80% della popolazione adulta ha sperimentato o sperimenterà nella propria vita un episodio di mal di schiena (principale causa di astensione dal lavoro).