Il pensiero positivo

…in ogni scontro è colui il quale è disposto a morire che guadagnerà un centimetro, e io so che se potrò avere una esistenza appagante sarà perché sono disposto ancora a battermi e a morire per quel centimetro. La nostra vita è tutta lì, in questo consiste. In quei dieci centimetri davanti alla faccia…

Tony D’Amato, Ogni maledetta domenica

“Nel mondo della formazione, del coaching e dei rimedi psicologici spesso si fa riferimento al cosiddetto “pensiero positivo”, inteso come strategia contro una grande varietà di problemi” spiega  la Dott.ssa Cristina Toni in collaborazione con la Dott.ssa Alessandra Del Carlo del  Centro Medico Visconti di Modrone”.

Con “pensiero positivo” si intende l’attitudine ad assumere e coltivare aspettative positive verso il futuro, a trovare un punto di vista efficace sulle situazioni di vita e ad anticipare mentalmente il raggiungimento dei propri obiettivi. L’ipotesi implicita ritiene il pensiero modulabile allo scopo di influenzare e condizionare in positivo le aspettative e le risorse dell’individuo. Continua a leggere



I benefici delle acque solfuree

termeSono denominate solfuree le acque che possiedono una quantità pari o superiore ad 1 mg di H2S (acido solfidrico) per litro. Le acque solfuree andrebbero preferibilmente utilizzate sul posto con apparecchi direttamente alimentati dalla sorgente. I processi di imbottigliamento, stoccaggio, conservazione, apertura dei contenitori e immissione nelle apparecchiature per l’utilizzo comportano necessariamente una perdita di gas che sarà tanto minore quanto più saranno perfezionate le tecniche utilizzate. Le acque solfuree possono contenere, oltre ai composti dello zolfo bivalente, anche altri elementi in quantità apprezzabile e tra questi i solfati, l’anidride carbonica, cloruri e sodio, ioduri e bromuri, bicarbonati, calcio, etc.

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Quando l’osteoporosi deve preoccupare

Le malattie del sangue sono in genere caratterizzate da uno spettro così vasto di manifestazioni cliniche da portare il paziente a consultare gli specialisti più diversi della medicina, prima di arrivare all’ematologo. Approfondiamo l’argomento insieme al Prof. Giorgio Lambertenghi Deliliers del Centro Medico Visconti di Modrone. Il mieloma multiplo ne è un classico esempio per la variabilità della sintomatologia dovuta ad una proliferazione incontrollata nel midollo osseo di cellule, chiamate plasmacellule, che producono e riversano nel plasma una notevole quantità di proteine anomale.

Queste, oltre ad aumentare notevolmente la viscosità del sangue così da renderne difficoltosa la sua circolazione nei vasi, precipitano con notevole facilità in diversi tessuti, come ad esempio il rene. Nella maggior parte dei casi la diagnosi di mieloma si fa con un esame chiamato “elettroforesi” che evidenzia nella zona delle gammaglobuline un caratteristico picco stretto, allungato “a campanile”, definito “monoclonale”. Continua a leggere



Che cos’è la salutogenesi

seno-mento-addomeRicercare le cause delle malattie e guarirle è necessario, ma non basta. Occorre anche conoscere e dedicarsi alle fonti della salute fisica, psichica e spirituale e curarsi veramente.

Negli ultimi tre secoli, la medicina occidentale ha avuto come paradigma dominante la “patogenesi”, ovvero l’indagine delle cause delle malattie e di come esse possano essere curate ed evitate. Non è stato invece preso in sufficiente considerazione il suo contrario e complementare, ovvero la “salutogenesi ”, cioè la ricerca delle cause della salute. Continua a leggere



Sangue dal naso: perché e che fare?

nasoPer grandi e piccoli, un problema grande e piccolo. L’improvvisa perdita di sangue dal naso (epistassi) costituisce un evento stressante, e difficilmente dimenticabile, a qualunque età della vita si verifichi. Il Prof. Roberto Barocci del Centro Medico Visconti di Modrone ci aiuta a far luce su questo poco piacevole evento. Due sono gli elementi fondamentali che si riconoscono nelle emorragie nasali. Continua a leggere



Se la liposuzione è chimica

celluliteLe iniezioni sciogli grasso non sono per tutte e non tutti i medici le sanno fare: contano il farmaco e l’esperienza dello specialista. Volete sciogliere il grasso con qualche iniezione senza passare dalla sala operatoria? Si può fare. Il trattamento viene definito “liposuzione chimica” ma già questo fa capire che non è proprio una cosa da prendere alla leggera. Perché quella che è conosciuta, per lo più, come trattamento con fosfatidilcolina è in pratica una soluzione medica che non ha sempre goduto di una buona reputazione e, anzi , è andata incontro anche  a qualche problema. Alternativa non chirurgica alla liposuzione sì, quindi, ma con le dovute precauzioni, dopo aver scelto il medico con molta cura. E con i nuovi farmaci.
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