La dieta depurativa da fare prima e dopo il Natale ci permette di pulire l’organismo dalle tossine accumulate. Ma serve a qualcosa? Certo. Infatti non è vero che la dieta va fatta solo dopo le feste. Una dieta anche prima di Natale, cioè fatta prima delle abbuffate natalizie non può che fare bene. A patto che non duri per troppi giorni. Una dieta depurativa per prepararsi al Natale è veramente ciò che ci vuole per disintossicare l’organismo dalle sostanze che spesso introduciamo nel nostro corpo in seguito a scelte alimentari sbagliate. Dicembre e gennaio sono i mesi che meglio si prestano a seguire una dieta alcalinizzante (l’ideale per facilitare una depurazione).
Andiamo incontro al periodo delle feste nel quale salumi, carne e dolci aumenteranno senz’altro la quantità di tossine acide nel nostro organismo. Seguire questa dieta ti permetterà anche di perdere peso in modo naturale. L’aumento dell’acidosi alimenta quell’infiammazione di basso grado che favorisce lo stoccaggio di riserve energetiche nelle cellule adipose e aumenta la difficoltà a smaltire questi grassi di riserva, generando un rallentamento metabolico e aumentando anche il senso di fame.
Le malattie cardiovascolari sono un gruppo di patologie cui fanno parte le malattie ischemiche del cuore, come l’infarto acuto del miocardio e l’angina pectoris, e le malattie cerebrovascolari, come l’ictus ischemico ed emorragico. La patologia cardiovascolare costituisce un’emergenza seria ed importante: le malattie di cuore e circolazione sanguigna sono la principale causa di morte in Italia e nel mondo. Nel nostro Paese più di 9 milioni di persone sono ad alto rischio di malattie cardiovascolari, ma circa la metà non è consapevole di esserlo.
“Si chiamano forse bugie i sogni che non si avverano, o è qualcosa di ancora peggiore che mi spinge giù verso il fiume, anche se so che il fiume è ormai secco….”
Durante l’inverno hanno più che mai bisogno di protezione per mantenersi morbide e belle. Soprattutto quando le temperature si faranno più rigide le mani diventano un punto dolente per molte di noi. Inoltre dobbiamo tenere conto del fatto che non sempre il problema delle mani fredde dipende esclusivamente dal clima. Un fattore da tenere in considerazione è infatti anche la cattiva circolazione. Le cause principali riscontrate per spiegare il disagio delle mani fredde, oltre alla bassa temperatura e alla cattiva circolazione, possono essere: fumo, sedentarietà, ansia e stress, febbre, cattiva digestione. Se invece il disturbo risulta più profondo e di lunga durata dobbiamo fare i conti anche con cervicale, ipotiroidismo, problemi ormonali, anemia, allergie e intolleranze.
Prostatite, iperplasia prostatica benigna, tumore della prostata, calcolosi, infertilità e le disfunzioni sessuali come disfunzione erettile ed eiaculazione precoce sono alcune delle patologie nemiche degli uomini che associate a stili di vita poco sani (alcool, fumo, sedentarietà, alimentazione scorretta), incidono in modo importante sulla qualità di vita. Eppure secondo un sondaggio dell’Associazione europea di urologia, circa un terzo degli uomini ritiene di non aver bisogno di andare dal medico, né di doversi sottoporre a visite o controlli periodici (solo il 10-20% si sottopone a una visita di prevenzione), valutando l’opzione di rivolgersi a uno specialista solo in presenza di un dolore. La grande maggioranza della popolazione maschile, a differenza del sesso femminile, non matura infatti la consuetudine e la volontà di sottoporsi a visite specialistiche periodiche e preventive. È sempre l’imbarazzo tipico dell’uomo a frenare il maschio adulto dal sottoporsi alla visita specialistica ed affrontare problematiche che possono interessare, tra le altre cose, la sfera sessuale. Bisogna invece essere attenti e giocare d’anticipo attraverso la prevenzione
Il più salutare e dimagrante fra tutti i tè e le tisane ha una sfumatura verde intenso, un aroma erbaceo e un elevatissimo contenuto di polifenoli antiossidanti e di sostanze protettive, che stimolano il metabolismo. Le foglie da cui si ricava sono le stesse del tè nero, raccolte a mano ed essiccate, senza alcun tipo di fermentazione, che farebbe disperdere il contenuto di principi benefici. I componenti polifenolici, catechine, epicatechine (EC), epigallo catechine (EGC), epicatechine gallato (ECG), epigallocatechine gallato (EGCG) e polisaccaridi (TPS), sono le sostanze attive all’interno delle foglie di tè verde. Questi composti sostengono il nostro sistema depurativo nell’eliminazione delle tossine derivate dagli inquinanti, favoriscono il controllo del colesterolo, stimolano le difese, promuovono il dimagrimento e sono utili perfino per contrastare l’obesità. Inoltre accenderebbero i geni che ci aiutano a prevenire il cancro.