Aggiornamenti sulla Cannabis

Cosa dire ancora sulla cannabis che già non sia stato oggetto di discussione negli ultimi anni? Abbiamo chiesto informazioni al Dottor Matteo Pacini, esperto in tema di dipendenze, specialista psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone.

Quasi tutto. Purtroppo sì, perché le posizioni politiche, o le loro rappresentazioni giornalistiche, sono sempre appiattite sul derby culturale: droga si, droga no. Uso il termine derby proprio per significare che al di là della contrapposizione accesa, sono squadre della stessa città, in questo caso sono correnti di pensiero che alla fine mancano il vero bersaglio. Lo Stato fondamentalmente deve decidere, quando si parla di droga, su due temi. Uno è la libertà delle persone, che include anche la legalità di un comportamento, come l’uso di una sostanza ricreativa.  Dall’altra, conoscerne la pericolosità eventuale. Teoricamente l’allarme può riguardare qualsiasi cosa. Un tempo si demonizzava il caffè, oggi farebbe ridere. Ma non è solo questione di diffidenza, bensì anche di dosi, tipi di preparazione, e genetica delle popolazioni. Continua a leggere



Genetica e sport: performance e infortuni

È esperienza comune osservare che alcune persone sono più predisposte di altre a praticare sport di resistenza (es. 4.000-10.000 mt), mentre altre persone riescono meglio in sport di potenza (es. 100 mt). Molti tra voi hanno notato che, pur frequentando assiduamente la palestra e nonostante gli sforzi compiuti con i pesi, hanno guadagnato solo qualche grammo di massa muscolare; altri ancora hanno addirittura perso massa muscolare. La verità è che a parità di sforzi compiuti oppure di specifici protocolli di allenamento, alcuni soggetti raggiungono risultati maggiori di altri. Queste differenze interindividuali sembrano esistere anche a livello di etnia: la razza nera ad esempio viene percepita come più performante nella corsa sui 100 metri, mentre la razza keniota sembra ottenere migliori risultati nelle lunghe distanze ovvero nella maratona. Continua a leggere



Filler: come affrontare il rischio complicanze

Le patologie da filler sono associate ai materiali permanenti, ma non tutti quelli riassorbili sono esenti da rischi. La scelta dei materiali e della strategia di intervento può fare la differenza per minimizzare rischi e disagi.

I filler permanenti a base di silicone sono vietati dalla metà degli anni ’90 ma continuano a creare problemi nei pazienti a dieci, quindici, vent’anni dall’impianto per la comparsa di complicanze, soprattutto granulomi, con infiammazioni e reazioni da corpo estraneo che tendono a cronicizzarsi creando disagio e inestetismi spesso importanti. Dall’esigenza di dare risposta alla domanda di salute rispetto a quella che costituisce una vera e propria patologia da filler permanente oggi parliamo insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica, di gestione dell’uso dei filler nonché di risoluzione delle complicanze. Continua a leggere



Cuore e cocaina: una relazione pericolosa

In Italia da 6 a 12 persone su 100 fanno uso di cocaina, in particolare nelle grandi città ma non solo. La sua assunzione provoca pressione alta, aritmia (alterazione del ritmo del cuore), dolore al petto da angina o da Infarto e sintomi da Ictus cerebrale. Secondo quanto emerge da uno studio pubblicato da un ricercatore dell’Università La Sapienza di Roma, infatti, parallelamente sono in aumento i casi di Infarto, Ictus cerebrale, Aritmia cardiaca in persone anche giovani. Continua a leggere



Sculptural Face Lifitng

Yakov Gershkovich  è l’autore del metodo “Sculptural Face Lifting”.  Specialista diplomato, leader nel campo dell’estetica israeliana, ha studiato in Israele, Russia, Lettonia, Francia.

Per 16 anni ha praticato vari tipi di massaggi corpo e viso.

Dal 2010 insegna Sculptural Lifting  in Israele, Russia, Svizzera, Italia, Germania, Francia, Gran Bretagna, Ucraina, Repubblica Ceca, Australia, Isole Mauritius, Stati Uniti. Inoltre ha fondato la Scuola di Lifting Scultoreo.  Qualche giorno fa ha tenuto un seminario di questo miracoloso trattamento  lifting al viso, presso la scuola per massaggiatori Prosperae di Milano. Noi siamo stati li,  per capire e provare il suo metodo per un super ringiovanimento. Continua a leggere



Il nostro Ikigai

La vita è determinata in parte dalla genetica. Tuttavia, secondo recenti ricerche sulla durata media dell’esistenza, a farla da padrona è in realtà lo stile di vita che conduciamo e l’influenza dell’ambiente nel quale viviamo. Per essere più precisi, è il modo in cui rispondiamo agli eventi che incide sulla qualità e sulla durata della nostra esistenza. In questo ultimo periodo c’è un concetto giapponese, oggetto anche di ricerche scientifiche, che ha a che fare proprio con questo: è formato da quattro carattere si chiama Ikigai, dove “iki” si  può tradurre con vivere e “gai” con senso, scopo, ragion d’essere. Semplificando, Ikigai, si riferisce al senso della vita, ciò che rende la quotidianità degna di essere vissuta, che da pienezza alle giornate, che ci fa alzare dal letto la mattina e la sera ci colma di soddisfazione, facendoci dimenticare difficoltà e stanchezza. Continua a leggere