Per ridurre la fermentazione intestinale e la formazione di gas è bene limitare il consumo di alcuni alimenti. Una mossa obbligata in caso di sindrome dell’intestino irritabile ma anche nel morbo di Crohn e nella colite ulcerosa. In generale, tutti coloro che soffrono di un’eccessiva fermentazione dovrebbero prestare attenzione a ciò che mangiano. I medici hanno individuato gli alimenti fermentabili in alcuni tipi di zuccheri cui ci si riferisce con il termine FODMAP
FODMAP è l’acronimo di Fermentable Oligosaccharides, Disaccharides, Monosaccharides and Polyols, che tradotto diventa Oligosaccaridi, Disaccaridi, Monosaccaridi Fermentabili e Polioli. Questa sigla indica tutti quegli alimenti che possono fermentare causando problemi intestinali.
– Oligosaccaridi: farina, segale, legumi, aglio e cipolla.
– Disaccaridi: il latte, lo yogurt, i formaggi molli. Il lattosio è il principale carboidrato.
– Monosaccaridi: diversi frutti tra cui fichi, mango e alcuni dolcificanti come il miele e il nettare di agave. Il fruttosio è il principale carboidrato.
– Polioli: alcuni frutti e alcune verdure e alcuni dolcificanti come lo xilitolo. Continua a leggere
la parola alla dottoressa Lidia Rota Vender, Specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi del Centro Medico Visconti di Modrone e Presidente di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus
Esaminando le storie di ex-vegani (persone che erano vegane ma che hanno ammesso pubblicamente di mangiare carne), ho identificato alcuni problemi vegani che sono facili da risolvere. Spesso è possibile risolvere questi problemi con un’adeguata integrazione o con dei semplici cambiamenti nella dieta. Ovviamente si tratta di soluzioni generalizzate; è impossibile dare una soluzione personalizzata senza sapere con precisione cosa sia successo in ogni caso e soprattutto senza una diagnosi medica ben fatta.
Il trattamento con il Dermapen stimola naturalmente le cellule che producono collagene permettendo il ringiovanimento dell’epidermide di viso e corpo. Si tratta di una tecnica che permette di cancellare le piccole rughe del viso, attenuare le imperfezioni della pelle e contrastare le antiestetiche smagliature che tormentano le donne. È un trattamento estetico veloce, non invasivo che sfrutta il micro – needling, una tecnica di biostimolazione meccanica anti-età che permette di arrivare ad una profondità maggiore rispetto ad altre tecniche, stimolando una rigenerazione profonda dei tessuti. Ne parliamo oggi insieme alla dottoressa Gabriela Stelian, specialista in chirurgia plastica ricostruttiva ed estetica….
Il cibo viene spesso considerato dal bambino come una sostituzione dell’amore mancante o come un appello a essere considerato. Per evitare i rischi, però è opportuno rivolgersi a una equipe di professionisti che sappia affrontare il problema. L’obesità e il sovrappeso sono fenomeni in continua crescita in tutto il mondo, purtroppo anche nel nostro Paese. I dati italiani sono molto allarmanti: l’obesità infantile risulta la più elevata d’Europa e affligge un bambino su quattro. La gravità di questi dati sta anche nel fatto che è dimostrato che la probabilità di un bambino obeso di rimanere tale in età adulta è doppia rispetto a un bambino che alla stessa età è normopeso, con un aumento di rischi importanti per la salute. Rispetto al corpo anoressico, l’obeso riceve spesso uno sguardo meno attento e preoccupato, indice di una sottovalutazione degli aspetti sia clinici sia psicologici che implica. Il rischio connesso alla scarsa attenzione e preoccupazione tardiva da parte degli adulti di riferimento fa si che il grasso diventi sempre più tale e che una situazione di lieve sovrappeso si trasformi frequentemente in un’obesità importante.