Gli esseri umani hanno a propria disposizione uno strumento meraviglioso, estremamente sofisticato, di cui possono far uso in modo consapevole. Questo strumento è il nostro corpo. Per conoscerlo ed utilizzarne al meglio le infinite possibilità, è necessario prendersene cura costantemente. Comprendendo questo e lavorando su di sé con attenzione e perseveranza, si otterranno risultati sorprendenti, oltre a prevenire problemi e rallentare il deterioramento causato dal tempo. L’approccio di una disciplina come lo Yoga tiene conto di tutto questo e ci permette di attingere alla fonte di una conoscenza immensa dell’essere umano, frutto di una esplorazione approfondita di ogni suo aspetto, a livello fisico, mentale e psicologico. Nella pratica dello Yoga lo studio dei sensi è di estrema importanza, in quanto tramite tra il mondo interiore dell’individuo e il mondo circostante. I sensi sono la chiave del nostro stare al mondo, ed è per questo che è necessario prendersene cura. I sensi sono uno strumento di consapevolezza e quindi di evoluzione spirituale. Non dimentichiamoci che nell’essere umano l’aspetto fisiologico, mentale e spirituale sono strettamente connessi. Approfondiamo oggi il senso della vista insieme al nostro esperto Gianmario Aquilino, massaggiatore e Personal Trainer presso lo studio Fisiomassage di Milano. Continua a leggere
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Trasformare la propria immagine con la postura giusta
Noi siamo anche il nostro corpo ed è per questo che il corpo rivela ciò che siamo. Tristezza, scarsa autostima, ma anche gioia possono avere un effetto sulla nostra postura. Ma può un lavoro sulla postura influenzare anche la perdita di peso? La risposta è senz’altro positiva. L’influenza della postura sulla perdita di peso è duplice. Da una parte vi sono considerazioni di tipo strettamente fisico. La postura può ostacolare il corretto lavoro di organi, apparati direttamente chiamati in causa quando si parla di dimagrimento, come l’apparato circolatorio quello digestivo. Ma c’è anche un livello più profondo, che si basa sul fatto che noi siamo unità di corpo e mente. Continua a leggere
Dismorfofobia
Si chiama dismorfofobia, la fobia che nasce da una visione distorta del proprio aspetto esteriore ed è chiamata anche BDD, acronimo che indica il disordine dismorfico del corpo. Che cos’è questo disturbo? Quando ne soffriamo, cosa e chi vediamo in realtà allo specchio? La dismorfofobia è la paura immotivata di essere brutti, di avere uno o più difetti fisici e rimanda a una distorsione dell’immagine corporea. Il problema ha origini profonde e dipende dalla percezione che abbiamo del nostro corpo, dell’immaginazione che costruiamo di noi stesse e che si definisce fin dalla prima infanzia, attraverso il tocco degli altri, le carezze, il contatto. La percezione del corpo costruisce anche i nostri confini, ci dice chi siamo, ci permette quindi di riconoscersi allo specchio e tra gli altri: infatti la dismorfofobia racconta la storia di individui che non sono stati accettati e rientra nei disturbi della percezione del pensiero. I sintomi del disturbo dismorfico corporeo causano un forte disagio, a volte veri e propri handicap: le pazienti sono così convinte dei loro difetti da sottoporsi a estenuanti maratone sotto i ferri dei chirurghi estetici. Continua a leggere
Vino e bellezza a Rosewood Castiglion del Bosco
Dagli anni ’90 questo binomio è diventato sempre più forte ed è legato a una parola magica, vinoterapia, che ha ormai decine di declinazioni: bagni al vino rosso, massaggi agli oli di vinaccioli, cura dell’uva, creme e cosmetici a base di polifenoli, trattamenti con estratti della vite, coccole al mosto. Ma quanto c’è di fondato nelle promesse di ringiovanimento della pelle fatte da spa di hotel e relais di charme, sparsi lungo lo Stivale, che si fanno concorrenza a colpi di rialzi dell’asticella del benessere? Se dovessimo fidarci della tradizione, il gioco sarebbe fatto: la bella Cleopatra chiedeva massaggi al mosto e i benefici del vino nei trattamenti cosmetici… Continua a leggere
Dispareunia: superare il dolore e la paura della penetrazione sessuale
La nuova classificazione proposta dal Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali (DSM V) ha raggruppato Dispareunia e Vaginismo sotto la stessa nomenclatura di Disturbo Genito-Pelvico e della Penetrazione ad indicare come questi disturbi sessuali siano strettamente connessi e difficilmente distinguibili clinicamente.
Il disturbo genito-pelvico e della penetrazione può essere caratterizzato da incapacità ad avere una penetrazione vaginale (vaginismo); marcato dolore, tensione o indurimento dei muscoli pelvici durante il rapporto o i tentativi di penetrazione (dispareunia); intensa paura o ansia per la penetrazione.
Fiori di Bach
“La salute è il nostro patrimonio, un nostro diritto. E’ la completa e armonica unione di anima, mente e corpo; non è un ideale così difficile da raggiungere, ma qualcosa di facile e naturale che molti di noi hanno trascurato”
Edward Bach
Il Dottor Edward Bach, ricercatore pignolo, grazie a esperienze personali e all’osservazione della natura, inventa l’ormai famoso rimedio con i Fiori, esattamente chiamati di Bach.
Ne parliamo insieme a Giulia, fondatrice dell’Associazione “L’Ombra del Platano” Continua a leggere