Quando togliere il dente del giudizio?

dentista

Che l’estrazione del dente del giudizio sia una pratica importante, lo dicono i dati. I denti del giudizio sono gli ultimi molari, precisamente terzo molare inferiore e superiore, di destra e di sinistra e compaiono di solito tra i 17 ed i 25 anni completando così quella che viene chiamata la dentizione permanente.

Talvolta uno o più denti del giudizio rimangono “sequestrati“  nell’osso e nella gengiva, per via della conformazione delle ossa mascellari o per l’orientamento del dente, potendo così causare processi infiammatori a carico del distretto interessato fino ad arrivare a veri e propri ascessi e di conseguenza fenomeni dolorosi non trascurabili. Come comportarsi? Continua a leggere



Aggressività intrafamiliare: sadico e masochista

violenzaLa violenza dentro le mura domestiche. Sadico e masochista, aspetti complementari

Tutto sembrava perduto, invece è accaduto qualcosa di inatteso…i fantasmi della memoria hanno preso forma, come scacciarli? La sua voce, il suo corpo è parte di me stesso…
(Il Portiere di notte, 1973)

In questo periodo, quando solo si accenna al problema della violenza dentro le mura domestiche, inesorabilmente il pensiero corre ai tragici episodi di femminicidio.

Ne parliamo con la Dott.ssa Cristina Toni, specialista psichiatra del Centro Medico Visconti di Modrone. Continua a leggere



Anti-age e Naturopatia, il segreto della giovinezza

visoAnti age non è solo l’insieme di soluzioni, trattamenti e prodotti specifici per rallentare l’invecchiamento, ma è anche l’insieme delle strategie – alimentazione e stile di vita compresi – per ridurre la formazione di molecole dannose nel nostro corpo, gli AGE.

Il termine “ Antiage” si è imposto negli ultimi anni ed è spesso tradotto come anti-età. In realtà questa traduzione non è sempre corretta. In ambienti cosmetici, il significato di Age non è età, perché si tratta dell’acronimo di Advanced Glycation End-products, ovvero “prodotti finali della glicazione avanzata”. Continua a leggere



Percorso di perfezione alimentare: da mangiare di tutto a nutrirsi di luce

digiuno!Che il trend salutista non fosse affatto una moda passeggera ce ne siamo resi conto già da un po’. I modi della sua evoluzione sono però sorprendenti. I cambiamenti delle nostre abitudini stanno scuotendo anche il mercato tradizionale del food&beverage.  Inoltre si ritiene comunemente che la norma sia mangiare carne e chi non se ne nutre viene definito vegetariano. Si sa che esistono anche i vegani, sebbene in molti non conoscano la differenza tra questi ultimi e i vegetariani. La realtà degli stili di alimentazione è molto più varia e, per questo, interessante. Ma vediamo i vari step, le varie scelte  che fanno le persone con la loro alimentazione, e ne parliamo con il nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni: Continua a leggere



Tiroide e procreazione medicalmente assistita

foto-guabello-2Gli ormoni prodotti e secreti dalla ghiandola tiroidea svolgono un ruolo fisiologico di primaria importanza nella regolazione di diverse funzioni del nostro organismo come ad esempio il metabolismo basale, la temperatura corporea, l’attività cerebrale, la velocità del battito cardiaco, la peristalsi intestinale e la funzione riproduttiva. Proprio in relazione a quest’ultima una normale attività ormonale tiroidea è indispensabile per un corretto funzionamento dell’attività ovarica, il che significa per la donna godere di una regolare ciclicità mestruale e di una regolare attività ovulatoria, presupposto necessario per realizzare il desiderio di gravidanza. Continua a leggere



La blefaroplastica non chirurgica: il Plexer

blefaroplasticaLa blefaroplastica non chirurgica permette di trattare inestetismi cutanei e migliorare la cute palpebrale, senza l’ausilio di bisturi, utilizzando il Plexer. “Questo tipo di intervento non pretende di sostituirsi con una sola applicazione agli interventi di blefaroplastica chirurgica, bensì permette di ottimizzare in modo indolore, senza punti o anestesia, la luminosità dello sguardo di una persona, eliminando quell’eccesso di pelle della palpebra superiore che affligge molte persone. Se invece si desidera un risultato del tutto equivalente al classico intervento di blefaroplastica, è necessario sottoporsi ad un numero di sedute ulteriori, in rapporto all’importanza del tessuto da eliminare”,  ci spiega il Dott. Giacomo Urtis, chirurgo plastico presso Dr Urtis Clinic di Milano.  Il principio di funzionamento è la sublimazione, cioè l’evaporazione di porzioni piccolissime della cute palpebrale inferiore, senza danneggiare in questo modo i tessuti circostanti. L’effetto ottenuto è il ringiovanimento delle aree cutanee danneggiate dal tempo, da cicatrici, macchie, ecc., senza rischi e in modo naturale. Continua a leggere