I bambini e i ragazzi che svolgono una regolare attività fisica come sport di gruppo, individuali, giochi all’aria aperta e passeggiate, dimostrano una maggior fiducia nelle proprie possibilità, sono portati a una maggior autostima, alla facilità nei rapporti sociali, a una maggior sopportazione dello stress e sono meno predisposti a sviluppare disturbi come ansia e depressione. Il problema per i bambini e ragazzi non solo è il poco sport praticato, dato che secondo le ultime statistiche neanche la metà dei giovani lo pratica, ma soprattutto la sedentarietà. Infatti, è opportuno parlare di movimento in generale e non solo di sport in senso stretto. A 6 anni i bambini iniziano la scuola e oltre al tempo trascorso in classe ci sono da considerare le ore per lo svolgimento dei compiti a casa, il tempo davanti alla televisione che inizia con la prima infanzia a cui si aggiunge, con l’avanzare dell’età, l’utilizzo del computer e tante altre abitudini che impigriscono i bambini e ne condizionano il benessere psicofisico presente e futuro. Per questi motivi e per organizzazione familiare, i genitori iscrivono i bambini a corsi e attività sportive, quale unica alternativa di movimento per i propri figli. Quale sport scegliere per il proprio figlio? A quale età è meglio cominciare ad avvicinarli all’ambiente sportivo? Di tutto questo e altro ne parliamo insieme al Direttore Marco Gatti del Centro sportivo Sporting di Milano, che appunto offre uno spazio dedicato ai più piccoli. Vediamo cosa ci ha raccontato…
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Pelle soda e compatta grazie al cocco
Olio, burro e farina estratti da questo frutto tropicale nutrono e idratano la cute e ridanno compattezza ai tessuti di cosce, glutei e décolleté Continua a leggere
Massaggio linfodrenante con le sfere
Quest’antica tecnica orientale fa fluire l’energia vitale in tutto il corpo e contrasta la ritenzione.
La sfera simbolo sacro in molte culture, è la protagonista di un antico massaggio di origine cinese nato a quanto sembra, per restituire benessere fisico e mentale alle nobili donne che avevano partorito da poco. Due sfere di metallo, fatto roteare sapientemente sul corpo, risvegliano l’energia vitale, che i cinesi chiamano Qi, eliminando eventuali blocchi lungo i meridiani, cioè i canali invisibili attraverso i quali scorre. Continua a leggere
Protesi per labbra, rispunta il silicone
Per tutte le donne desiderose di esibire una bocca sensuale, c’è una novità. Dopo quelle per il seno e per gli zigomi, ecco approdare sul mercato della bellezza le nuove protesi labiali di silicone. “Si tratta di piccoli cuscinetti di tre diverse dimensioni ( da 5 a 6 cm di lunghezza, e da 3 a 5 mm di diametro) dalla forma ellittica allungata ai lati, in modo da simulare il naturale disegno delle labbra”, spiega il dottor Giacomo Urtis dell’istituto Dermoestetico di Milano. Vengono inserite attraverso delle microincisioni di 3-4 mm agli angoli delle labbra (le commissure). Grazie a una piccola guida metallica che crea un tunnel invisibile appena sotto la mucosa labiale. Posizionate nel modo corretto, le protesi di silicone aumentano il volume e la proiezione delle labbra, senza continui ritocchi dai filler. Ma vediamo il tutto più nello specifico. Continua a leggere
Picosure: rimuovi i tatuaggi meno tempo
Rimuovere i tatuaggi oggi è ancora più semplice e veloce, grazie ad una nuova tecnologia: PicoSureTM, il primo sistema laser con impulso a picosecondi dedicato all’eliminazione dei tatuaggi. PicoSureTM emette impulsi della durata da 100 a 1000 volte più breve rispetto a quella dei sistemi laser Q-Switched. Questo consente un ineguagliabile effetto fotomeccanico per la rimozione dei tatuaggi con meno sedute e più efficacia ad ora impensabile, ottimizzando l’utilizzo dell’energia per trattare discromie e rigenerare la pelle.
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Il disturbo da panico
…Ho affanno nel respirare…qualche volta mi prende che credo di soffocare..mi prende all’improvviso. Poi mi viene sugli occhi come una pressione, la testa mi diventa tanto pesante e sento un ronzio…e mi viene la vertigine che mi sembra di cadere, e poi mi sento come schiacciare il petto e mi manca il respiro…credo sempre che adesso devo morire.
(Caso di Katharina, Freud)
Il disturbo da panico è altamente rappresentato nella popolazione generale, in percentuali che si aggirano intorno al 2-3%. Le donne sono più colpite rispetto agli uomini (2 a 1) e l’età di esordio si colloca fra i 15 e i 35 anni. Tuttavia, in percentuali inferiori il disturbo può esordire anche durante l’infanzia o nel soggetto anziano. Continua a leggere
