Secondo l’Associazione italiana di medicina del sonno (Aims), sono 12 milioni gli italiani che soffrono di disturbi del sonno. All’origine di questo problema possono esserci depressione, stanchezza diurna e pessima qualità della vita. D’altra parte, l’insonnia è considerata un’autentica malattia sociale che influisce sui rapporti di lavoro, familiari e personali e che amplifica anche altre malattie provocate dallo stato di ansia come gastrite, ulcera, colite, gonfiori addominali, malattie della pelle, ma anche candidosi e cistiti. Inoltre, l’insonnia può anche, in chi fuma, accrescere il desiderio di fumare, rendere più pericolosa la guida dell’automobile e aumentare gli incidenti sul lavoro. Ma, in molti casi, per favorire il sonno basta scegliere gli alimenti giusti. Scoprili insieme a noi… Continua a leggere
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Spuntini salva linea. Via libera agli snack che mantengono attivo il metabolismo!
Snack è un termine anglosassone che definisce uno spuntino leggero e veloce consumato lontano dai pasti tradizionali (colazione, pranzo e cena). La sua funzione nutrizionale è fornire energia per prevenire i cali di attenzione e di umore che si presentano in periodi postprandiali come la tarda mattina e il pomeriggio inoltrati. Lo snack è quindi uno spuntino consumato in tempi brevi fuori dai pasti principali. Deve soddisfare soprattutto la funzione energetica mediante un introito di zuccheri appropriato, che garantisca il miglior effetto sullo stato di attenzione e la performance cognitiva; deve essere costituito da un solo alimento, massimo due di piccolo volume, per evitare un impegno digestivo importante che toglierebbe lucidità mentale. Senza spuntino a metà mattina e pomeriggio il metabolismo scende e la fame sale… con il rischio di arrivare a pranzo o a cena affamati e di gettarsi avidamente su tutto quello che si trova in tavola. Quindi, se scelto bene, è un ottimo alleato del peso forma. Infine, lo spuntino deve assicurare non più del 10% delle necessità energetiche dell’individuo (per esempio, non oltre le 180 kcal se quelle consentite quotidianamente sono 1800). Seguici e impara con noi a scegliere il tuo snack buono e salva linea… Continua a leggere
La più amata dagli italiani? È la pizza. E se scegli quella giusta non ingrassi!
La pizza light è quella con le proteine!
Mangiare una pizza, si sa, può essere pericoloso per la nostra linea. Quanti, a cena, gustano una bella pizza e, poi, il mattino seguente si svegliano con un chilo in più? Potremmo rispondere, senza paura di sbagliare, la maggior parte di noi! Ciò è dovuto per lo più a ingredienti di base non adatti alla linea. Scopriamoli insieme… Continua a leggere
Frullati di verdure snellenti. Ecco ortaggi e spezie per ridurre il girovita!
I frullati freschi di verdure crude sono preziosissime fonti di vitamine, minerali ed enzimi: i loro nutrienti entrano rapidamente nel circolo sanguigno perché non richiedono un lungo processo digestivo. Chi li assume regolarmente, senza aggiunta di zucchero o altri dolcificanti, aumenta l’energia vitale, ha la pelle più luminosa, i capelli più brillanti e una maggiore resistenza alle infezioni. Inoltre, se preparati con l’aggiunta delle spezie adatte, possono essere di grande aiuto anche nella disintossicazione dell’organismo e nell’attivazione del metabolismo, favorendo così la riduzione del peso corporeo. Per sfruttarne al massimo i benefici, occorre berli appena preparati. Sono indicati come spuntino di metà mattina o di metà pomeriggio, in sostituzione della frutta, ma in alcune occasioni possono anche diventare un ottimo antipasto saziante e snellente. Seguici e impara con noi come fare… Continua a leggere
Pastasciutta? Sì, anche per chi vuole perdere peso
Un piatto di pastasciutta è l’ideale per la tua linea. Naturalmente se condita nel modo giusto e integrale o semintegrale. Ecco perché: prendiamo un piatto costituito da 80 g di pasta integrale (variando tra semola di grano duro, farro e kamut, ma anche di riso, mais o grano saraceno), che fornisce circa 290 kcal; aggiungiamo 10 g di olio, 3-4 pomodorini a ciliegia e 50 g di carne bianca (oppure pesce, tofu, seitan, soia) tritati (per preparare un sugo con una base proteica). Così arriviamo a circa 420 kcal. E abbiamo un piatto completo che costituisce un ottimo pranzo saziante, fonte di carboidrati per l’energia, di proteine che nutrono i muscoli e bruciano l’adipe e di fibre che fanno assorbire meno grassi e zuccheri. In pratica, è un piatto che favorisce il raggiungimento o il mantenimento del peso forma. E, allora, perché rinunciare? Seguici e scopri alcune ricette adatte per tutta la famiglia… Continua a leggere
Via la “pancetta” e i bruciori di stomaco con i cibi che proteggono le mucose
Quando le difese sono meno attive
Il bruciore di stomaco è il sintomo principale di uno squilibrio a livello della mucosa gastroduodenale tra fattori aggressivi (acidità gastrica) e difensivi, e gioca un ruolo importante nella comparsa di alcune malattie collegate a stati di acidità come la dispepsia, il reflusso gastroesofageo, la gastrite e l’ulcera.
Ecco il meccanismo che attiva il bruciore: sostanze aggressive prodotte dall’organismo, come l’acido cloridrico (basso pH gastrico) e la pepsina (un enzima preposto alla digestione delle proteine), avrebbero un’azione lesiva sulla parete gastrica se non intervenissero meccanismi di difesa e di riparo, che prendono il nome di “barriera mucosale gastrica”. Le difese sono costituite dal muco (una barriera fisica) e dallo strato sottostante di bicarbonato (una barriera chimica) capace di neutralizzare l’acido che arriva in prossimità della mucosa, contrastando così la possibile comparsa di acidità di stomaco e di bruciore. Ma, a volte, questo meccanismo protettivo non funziona. Seguici e scopri perché e come intervenire… Continua a leggere