La vita è determinata in parte dalla genetica. Tuttavia, secondo recenti ricerche sulla durata media dell’esistenza, a farla da padrona è in realtà lo stile di vita che conduciamo e l’influenza dell’ambiente nel quale viviamo. Per essere più precisi, è il modo in cui rispondiamo agli eventi che incide sulla qualità e sulla durata della nostra esistenza. In questo ultimo periodo c’è un concetto giapponese, oggetto anche di ricerche scientifiche, che ha a che fare proprio con questo: è formato da quattro carattere si chiama Ikigai, dove “iki” si può tradurre con vivere e “gai” con senso, scopo, ragion d’essere. Semplificando, Ikigai, si riferisce al senso della vita, ciò che rende la quotidianità degna di essere vissuta, che da pienezza alle giornate, che ci fa alzare dal letto la mattina e la sera ci colma di soddisfazione, facendoci dimenticare difficoltà e stanchezza. Continua a leggere
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Un “ChYP” per riconoscere la fibrillazione atriale ed evitare l’ictus cerebrale
Due dita sul polso, un gesto salvavita per capire se il cuore batte in modo regolare o disordinato. Questo è il messaggio di ChYP- Check Your Pulse, la nuova campagna di ALT – Associazione per la Lotta alla Trombosi e alle malattie cardiovascolari – Onlus che insegna ai bambini a sentire il ritmo del cuore, riconoscere la fibrillazione atriale ed evitare l’Ictus cerebrale.
“Sono 2 milioni gli italiani e 10 milioni gli europei che soffrono di fibrillazione atriale – dichiara Lidia Rota Vender, specialista in Ematologia e Malattie cardiovascolari da Trombosi del Centro Medico Visconti di Modrone e Presidente di ALT – Onlus – un’aritmia, un disordine nel ritmo del cuore, che provoca sintomi come mancanza di respiro, stanchezza profonda, senso di vertigine, sensazione di un frullo nel petto, ma altrettanto spesso dà sintomi sfumati o che non vengono affatto percepiti. Questa aritmia provoca ictus cerebrale: un evento devastante che può rubare la vita o distruggere la qualità della vita di chi ne soffre e della sua famiglia”. Continua a leggere
Sovrappeso, genetica e dieta personalizzata sui geni (Dietagene®)
Tutti noi sappiamo che alcune persone possono mangiare ciò che desiderano, mentre altre non possono permettersi tale lusso senza ingrassare con facilità e velocemente. Viene immediatamente da pensare che tali differenze siano riconducibili a differenze genetiche, ovvero differenze nel DNA, e che tali individui siano predisposti geneticamente al sovrappeso e all’obesità e soggetti all’effetto inarrestabile del fato. In realtà evidenze scientifiche hanno rivelato che non è proprio così. Se da un lato è vero che la componente genetica può giocare un ruolo importante, è altrettanto vero che ad essere ereditata è soltanto la predisposizione genetica e non la condizione patologica. Un’analisi più approfondita indica che le ragioni che spiegano un aumento di peso sono numerose e che in definitiva il soprappeso e l’obesità sono condizioni complesse, multifattoriali e multigeniche. Per dare un idea della diversità dei fattori predisponenti, possiamo considerare fattori ambientali la dieta, l’esposizione a sostanze xenobiotiche (non presenti nel nostro organismo) e la presenza di flora batterica intestinale sfavorevole e la frequenza e intensità dell’attività fisica svolta. Questo significa che esiste una moltitudine di fattori ambientali e di fattori genetici in grado di guidare lo sviluppo del sovrappeso. In altre parole, la predisposizione genetica ha bisogno dell’ambiente obesogeno per manifestarsi. Ne parliamo con Giovanni Battista Gidaro, biologo, nutrizionista e consulente di nutrigenetica, autore del trattato: “Nutrigenomica ed Epigenetica, dalla Biologia alla Clinica (Edra 2017). Continua a leggere
Lavaggio epatico: meglio farlo o meglio di no?
Andreas Moritz, esperto di medicina naturale, ha messo a punto un processo di lavaggio ed espulsione dei calcoli biliari semplice, economico, indolore e sicuro. Questo processo, che può essere realizzato in maniera autonoma a casa propria, può migliorare la nostra energia, liberarci dal dolore e regalarci bellezza e lucidità mentale, aprendoci le porte di una vita più sana e serena. Il fegato è l’organo responsabile della distribuzione e del mantenimento costante di “carburante” a tutto l’organismo. Agisce come una vera e propria stazione di depurazione che neutralizza gli effetti nocivi di tutto quello che ogni giorno ingeriamo. Depurando circa un litro e mezzo di sangue al minuto e fornendo la quantità necessaria di sostanze nutritive e di energia, il fegato garantisce il delicato equilibrio che ci mantiene in perfetta salute. Ma non sempre funziona al massimo delle sue capacità. I calcoli biliari, formando delle ostruzioni al suo interno, possono ridurre in maniera considerevole il funzionamento del fegato ed è per questo che la loro presenza impedisce un buono stato di salute e vitalità, oltre che essere una delle maggiori cause di malattia. Vediamo cosa ne pensa Giuseppe Tedeschi laureato in Scienze della Salute, e professionista di Igiene Naturale. Continua a leggere
Il bergamotto
Ormai è ufficiale: il succo di bergamotto, o meglio ancora gli estratti titolati, contribuiscono a ridurre i livelli di colesterolo. Si parla addirittura di una statina naturale, cioè paragonabile all’effetto dei farmaci più utilizzati in caso di ipercolesterolemia. Effetti visibili anche sui trigliceridi e sulla glicemia. Un talento da esplorare meglio e su cui da tempo si concentrano diverse università. Sia chiaro: ad ora il bergamotto non sostituisce la terapia contro il colesterolo alto. Continua a leggere
Il LinfoTaping
Il LinfoTaping consiste nell’applicazione di un nastro adesivo elastico (tape) sulla cute, con effetto decompressivo. Il LinfoTaping è una tecnica innovativa per il trattamento di linfedemi, ematomi, cicatrici, dolori articolari, rigidità e affaticamento muscolare, inestetismi cutanei e depositi localizzati di grasso, cellulite, situazioni di congestione e malfunzionamento del sistema vascolare e linfatico. Il LinfoTaping è una tecnica ideata e sviluppata da David Blow, fondatore e presidente dell’Istituto di Taping NeuroMuscolare che ha la propria sede principale a Roma dal 2003. Oggi ne parliamo insieme a Roberto Caprile, presidente di Prosperae, l’ente formazione massaggiatori, che quotidianamente forma massaggiatori professionisti. Continua a leggere