Micropigmentazione medica correttiva: rimedio per cicatrici, macchie e inestetismi della pelle

Micropigmentazione medica correttiva. È  una nuova tecnica che consiste nell’applicazione di pigmento, con ago non cavo, nel derma, utilizzata per repigmentare un’area patologica della pelle. Si utilizza per coprire e/o rilassare una cicatrice, per correggere la compromissione di tessuto labiale da labbro leporino, per la copertura di zone ipopigmentate in seguito a vitiligine e macchie chiare lasciate dall’acne, per la repigmentazione dell’areola mammaria a seguito di mastopessi e mastoplastica additiva o riduttiva. Inoltre, ricostruire un’arcata sopraccigliare oppure esaltare gli occhi con un infoltimento cigliare, può essere di valido aiuto alle donne in seguito a incidenti o chemioterapia.  Insomma oggi  è’ possibile camuffare vari inestetismi della pelle che ci procurano un malessere a livello psicologico ed hanno ripercussioni sulle nostre relazioni con gli altri.
La micropigmentazione ricostruttiva è una specialità estetica che prevede l’introduzione di pigmenti (colori) specifici con aghi appositamente progettati nella cute, al fine di modificare, correggere, abbellire determinate parti del corpo; essa viene applicata per varie problematiche che sono appunto: cicatrici, vitiligine, per ricreare il cuoio capelluto in caso di alopecia o calvizie e per ricostruire l’areola mammaria in seguito ad interventi chirurgici. Le moderne tecnologie e le continue ricerche scientifiche hanno consentito di sviluppare dei prodotti che, essendo totalmente innocui, possono essere introdotti all’interno del derma, rimanendo inalterati a lungo nel tempo. In questo modo si evita che il paziente debba trattarsi quotidianamente l’area interessata per mascherarla. È necessaria la collaborazione del tecnico con un medico dermatologo in modo da trovare la soluzione migliore al problema specifico. Continua a leggere