La gratitudine, se fosse una medicina sarebbe la più venduta al mondo

gratitudineSe la gratitudine fosse una medicina, sarebbe la più venduta al mondo.

                                                                                Dr. P. Murali Doraiswamy

Tutte le filosofie, remote e moderne, suggeriscono la pratica della Gratitudine
Ce ne parla Giulia, fondatrice dell’associazione L’Ombra del Platano.

Gratitudine: parola d’ordine perfetta in questo momento di profondo mutamento sociale e antropologico. Solidarietà, benessere interiore, ecologia, fratellanza, pace, democrazia e rispetto stanno tornando ai primi posti nella scala dei valori di molte persone. L’apertura mentale, grazie anche all’avvento del personal computer, tende alla modifica di obsoleti schemi sociali e religiosi che non funzionano più. Aumenta l’esigenza di prendersi cura di sé stessi in modo diverso, dando precedenza ad anima, corpo e mente in maniera funzionale alla vita e all’ambiente circostante.

La gratitudine è una pratica semplice da attuare in qualsiasi momento e in ogni luogo.

Una sorta di bacchetta magica che trasforma le cose.

Più si ringrazia più si avranno motivi per ringraziare.

Ma ringraziare chi?

“Ringrazia il cielo” abbiamo sempre sentito dire. E per ognuno di noi il Cielo può rappresentare un’entità superiore, un extraterrestre, il destino, il caso, la fortuna, l’Universo, Dio, Madre Terra, la Madonna, le Stelle, la Nonna che non c’è più o qualunque destinatario.

Ma ringraziare per cosa?

Nella frenesia quotidiana, colma di input pilotati e che tende a distrarre il pensiero umano, le ragioni per cui essere grati sono infinite. Tante cose che a prima vista appaiono scontate sono quelle che ci toccano il cuore e gran parte dei sensi.

Ammirare i colori di un tramonto, osservare un merlo che becchetta cibo in città, ricevere un complimento, provare soddisfazione per un lavoro ben fatto, sentire il profumo dell’erba appena tagliata o semplicemente gustarsi un gelato, sono esempi di piccoli accadimenti quotidiani. Che meritano un grazie. Perché le gioie della vita sono cose piccole, che riconosciute diventano grandi e straordinarie ai nostri occhi e alla nostra mente.

La gratitudine è il contrario della lamentela che, ormai lo sappiamo bene, provoca solo malessere a chi la agisce e a chi la subisce. Pensieri e parole producono sempre effetti sugli altri esseri viventi, influenzando l’esistenza di ognuno.

La gratitudine è una filosofia che guarisce la vita dall’infelicità.

Gli effetti della gratitudine agiscono soprattutto su:

• il sistema immunitario
• gli ormoni riproduttivi
• gli ormoni dello stress
• gli ormoni delle relazioni sociali
• la pressione sanguigna e i ritmi cardiaci
• la glicemia
• i neurotrasmettitori connessi alla sensazione di piacere e di benessere

 

Diversi studi del National Institute of Health (New York) hanno dimostrato che vivere all’insegna della gratitudine ed esercitare tale pratica ha effetti benefici sul nostro benessere generale. Dagli esperimenti di Emmons e McCullough si evince che esprimere gratitudine, come anche fare pensieri positivi, riduce ansia e depressione dando spazio alla gioia e alla soddisfazione, facendo percepire un’autostima più alta. L’esperimento denominato Research Project on Gratitude and Thanksgiving, (consistente nel far scrivere un diario giornaliero a centinaia di persone, suddivise in tre gruppi in cui il primo elencava quotidianamente le cose accadute durante la giornata, il secondo elencava solo le cose spiacevoli mentre il terzo elencava le cose piacevoli per cui essere grati), ha evidenziato che le persone del gruppo che dava risalto alla gratitudine avevano rendimenti migliori in vari aspetti della vita, con più alti livelli di energia, entusiasmo e determinazione.

Secondo Emmons la gratitudine è come un muscolo; più la si allena più se ne ottengono benefici.

E come suggerisce Gian Marco Bragadin, esperto di comunicazione e ricercatore spirituale, nonché personaggio illuminato e illuminante, si può essere grati anche in anticipo, “decretando” un desiderio e ringraziando come se fosse già avvenuto. Una sorta di ciò che in PNL si chiama “Future Pace”.

Gli esempi e le evidenze scientifiche conducono allo stesso risultato: essere grati fa bene!

Provate scegliendo qualcuno con cui scambiare un sms una volta alla settimana, elencando 5 cose per cui essere grati e osservate da spettatori il divenire. Vi stupirete!

Grazie per il mio letto comodo

Grazie per questo bel sole

Grazie per il mio amico che mi abbraccia

Grazie per gli alberi che tocco ogni volta che posso

Grazie per questo cibo che gusto

 

Siate grati per tutto ciò che volete!

 

trevaini50 Silvia Trevaini

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