Problemi di digestione e le giuste combinazioni alimentari

Per poter attrarre sostentamento dei cibi consumati, è necessario che questi vengano digeriti e non che vadano a male. Tutto ciò che riduce, che rallento che addirittura sospende i processi digestivi faciliterà l’attività dei batteri. Alimentarsi in eccesso, alimentarsi quando si è affaticati, prima di iniziare a lavorare, quando si ha troppo freddo o troppo caldo, quando si è febbricitanti, quando si accusano dolore, in presenza di infiammazioni, in assenza di stimoli di fame, quando si è preoccupati, ansiosi, spaventati, alterati, alimentarsi in tutte queste circostanze ed in altre simili, serve a favorire la decomposizione batterica dei cibi consumati. L’uso di condimenti, di aceto, e di alcol e di altre sostanze che ritarda la digestione, favorisce la decomposizione batterica delle sostanze ingerite. Se analizziamo attentamente le abitudini alimentari della maggioranza della popolazione moderna, troviamo 1000 motivi per giustificare la presenza così diffusa di fermentazione e di putrefazione gastrointestinale, senza dover considerare tali processi normali o necessari. Le cause dell’inefficienza digestive sono molteplici.  Una delle cause più comuni della deficienza digestiva messa in pratica dalla maggioranza delle persone, è rappresentata dalle combinazioni sbagliate tra gli alimenti. L’abitudine quasi universale di trascurare le limitazioni enzimatiche dell’organismo e di alimentarsi in maniera azzardata, è responsabile in gran parte dell’indigestione che più o meno costantemente, colpisce la popolazione.

Le abitudini alimentari convenzionali violano tutte le regole sulle combinazioni tra gli alimenti. Ormai ci sono centinaia di studi che hanno dimostrato che alimentando i sani e i malati, i deboli e i forti, i vecchi e i giovani,  qualsiasi cambiamento atto a correggere le abitudini alimentari viene immediatamente seguito da un miglioramento dello stato di salute, in conseguenza all’alleggerimento del lavoro svolto dagli organi digestivi. Le combinazioni più comuni e più scorrette sono il pane e la carne, pane e uova, pane e formaggio, patate e carne, patate e uova. Non esiste l’abitudine di mangiare alimenti contenenti prima le proteine e poi i carboidrati. Vengono consumati insieme e gettati nello stomaco nel modo più disordinato è scorretto possibile.  I cibi che si combinano meglio con quelli contenenti proteine sono invece le verdure non amidacee succose.  Per quanto riguarda gli amidi è meglio consumare un solo alimento contenenti amido a pasto e di non aggiungere adesso altri cibi contenenti zuccheri. Gli zuccheri con gli amidi provocano la fermentazione. Questo è sinonimo di acidità di stomaco.La frutta può essere considerata uno degli alimenti migliori. La maniera ideale per mangiare la frutta è consumarla come pasto, e da sola. Gli acidi e gli zuccheri contenenti nella frutta, infatti, non si combinano bene con gli amidi e le proteine, e gli oli dell’avvocato degli olivi non si combinano bene con le proteine.

Mischiare i cibi più disparati, abitudine comune tra gli uomini moderni, preclude quindi la possibilità che le variazioni del carattere delle secrezioni possono rendere efficiente la gestione del pasto. Per questa ragione consiglio il consumo di quelle combinazioni alimentari che offrono il minore conflitto nel processo digestivo consiglio, cioè, di rispettare le proprie limitazioni enzimatiche. Una cosa è mangiare un solo cibo, per quanto complessa possa apparire la sua natura, un’altra è  mangiare due cibi di specie opposta. Come dicevo prima, patate e carne, patate e formaggio, patate e pane, essendo combinazioni tra proteine carboidrati, non possono essere digerite  con la stessa regolarità in quanto, i succhi, non possono adattarsi alle necessità di due cibi di tipo opposto. Inoltre per avere una buona digestione, bisogna ricordare che il processo digestivo risulta senz’altro più efficiente quando il cibo viene consumato in uno stato mentale sereno e pacifico, a differenza di quanto avviene in presenza di uno stato di agitazione psicologica. Il riposo, dopo aver mangiato, indispensabile per una buona digestione. Nessuno può digerire il cibo correttamente se, per la fretta, non cura la masticazione se dopo aver mangiato corre di nuovo al lavoro.  

trevaini50Silvia Trevaini

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