Generazioni e alimentazione

Le vecchie generazioni, le tradizioni, i genitori o gli amici, non sempre hanno le conoscenze o le competenze per poter dare consigli sull’alimentazione. Spesso si suppone che le vecchie generazioni siano le migliori in assoluto dato che queste sono fonte di grande conoscenza ma, molto frequentemente, tale concetto viene a mancare, specialmente quando si parla di campo alimentare. Sicuramente molti di voi, soprattutto i più giovani, notano questo distacco generazionale: oggi si tende a informarsi, a crescere sotto l’aspetto culturale mentre, in passato, l’obiettivo principale è stato quello di trovare un’occupazione lavorativa e assicurare il pane in tavola alla propria famiglia. Ebbene i tempi cambiano ma la mentalità della vecchia generazione, intesa come zii, nonni, genitori, amici e parenti sopra i 50 anni, non riesce a evolversi particolarmente: i concetti che sono stati loro insegnati rimangono ben presenti nella loro mente e lasciano poco spazio a quelle che vengono definite come novità. Lo stesso vale per il campo alimentare: anche in questa circostanza si tende a notare come il concetto di alimentazione sana sia completamente antico, sotto una certa ottica. Mangiare pane e non pasta o altri farinacei, evitare determinati tipi di carni e soprattutto cuocere completamente le pietanze, per impedire a specifiche problematiche di palesarsi, sono tutti i concetti che spesso contraddistinguono la vecchia generazione. Vediamo perché le vecchie generazioni non riescono a essere così al passo coi tempi in questa tematica e come deve comportarsi la nuova generazione in merito all’alimentazione. Ne parliamo con il nostro esperto di alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni. Continua a leggere