A febbraio ci sentiamo spossati, l’ultimo freddo favorisce contratture. I dolori invernali spesso però non trovano un pieno corrispettivo in una reale alterazione organica. Spesso è un segnale che il nostro corpo ci da per cambiare posizione e ritrovare la leggerezza e l’elasticità indispensabili per affrontare l’imminente fioritura primaverile. Il mal di schiena e i dolori articolari rappresentano un problema abbastanza comune con il quale siamo abituati a convivere tutti i giorni. Lo stretching e la ginnastica posturale ci possono aiutare a star meglio: un ottimo sistema è usare il PancaFit. Ecco cos’è e perché funziona…
Il PancaFit non è una novità in senso stretto. Di panche per il benessere ne conosciamo tante: da quella per gli esercizi addominali alla panca ad inversione passando per la stazione multipla per gli allenamenti con i pesi. Con questa invece ci si fa appunto stretching. E’ costituita da due parti mobili che assicurano la postura più corretta durante gli esercizi, senza sovraccaricare dunque la schiena e rischiare di strapparsi un muscolo per un movimento sbagliato
IDEATORE E STRUTTURA DEL PANCAFIT
L’ideatore di questo attrezzo e del metodo di lavoro ad esso connesso è il professor Daniele Raggi che tra il 1995 e il 1997, dopo aver subito un grave infortunio in palestra e non riuscendo a recuperare in alcun modo dal trauma subito, decide, mettendo insieme le sue conoscenze come fisioterapista e come mezierista, di sperimentare molteplici tecniche riabilitative su se stesso.
I suoi studi lo portano all’ideazione di pancafit che una volta brevettata e diffusa riscuote un incredibile consenso a livello della comunità scientifica con riconoscimenti da tutti i terapisti e gli operatori del settore.
Questo attrezzo ha una struttura abbastanza semplice ed è composta da una base in ferro che quando l’attrezzo è aperto aderisce interamente al pavimento. A questa struttura sono articolate due tavole di legno vincolate al centro della base metallica ma libere di inclinarsi dal lato opposto formando insieme una struttura a V più o meno aperta a seconda delle esigenze di lavoro che l’operatore proposto al servizio intenderà soddisfare.
COME FUNZIONA IL PANCAFIT
Insieme a pancafit vengono poi utilizzati numerosi accessori (cuscinetti di varie dimensioni, cinghie blocca gambe, elastici per la tonificazione etc.) per intensificare, migliorare e personalizzare la posizione del cliente e fargli ottenere in questo modo i massimi benefici.
La pancafit serve a riallungare la muscolatura del corpo in modo globale in quanto i muscoli sono capaci di contrarsi in modo attivo ma non sono in grado di riallungarsi da soli se non in modo passivo.
Con pancafit non si sollecita direttamente la zona dolorante che generalmente, se non per traumi diretti, è una zona già stressata ovvero molto in movimento. Si tratta invece la zona di non dolore (di poco movimento) che è diventata tale per un malfunzionamento, dipendente da molteplici cause, da ricercare nell’esperienza vissuta di ogni singolo soggetto.
CHI USA PANCAFIT
• Persone che siano afflitte da qualche dolore ad esempio mal di schiena (dolori lombari, dorsali, cervicali….), male alle articolazioni in generale, pubalgia ecc…
• Persone che vogliano riabilitare la muscolatura dopo un trauma.
• Persone che vogliano riequilibrare la propria postura.
• Atleti di ogni disciplina che vogliano migliorare la propria performance sportiva.
• Persone che abbiano difficoltà a rilassarsi e che vogliano scaricare le proprie tensioni e il proprio bagaglio emotivo.
COME SI USA IL PANCAFIT
Con il personal trainer: seduta di lavoro uno a uno con il tecnico che andrà a valutare la postura del cliente effettuando un colloquio in separata sede. Egli andrà a proporre un allenamento con esercizi specifici finalizzati al miglioramento delle problematiche da lui riscontrate.
Con il personal coach: vengono organizzati mini gruppi ( da 2 a 4 persone massimo), in cui si andranno a eseguire esercizi su pancafit con due modalità: una parte in base alle diverse esigenze degli utenti, un’altra parte sarà composta da esercizi standard per il riequilibrio posturale.
Con pancafit group: vengono organizzati gruppi che vanno dalle 7/8 persone fino a 20 circa in cui verranno effettuati esercizi standard per il riequilibrio posturale.
PERCHÉ FUNZIONA
• Perché riallunga i muscoli tesi o retratti attraverso un lavoro simmetrico e globale. Riesce a rilassare ed allungare quei muscoli (responsabili di vari disturbi) che non si è mai riusciti a coinvolgere fino ad ora.
• Perché il corpo assume una posizione ed un atteggiamento immediatamente più corretto; ci si sente decisamente più diritti e alti.
• Perché allentando le tensioni muscolari, le articolazioni saranno meno bloccate e quindi più libere di muoversi senza problemi.
• Perché ogni esercizio fatto su Pancafit coinvolge inevitabilmente anche il diaframma, migliorando e sbloccando così la respirazione.
• Perché allentando la tensioni di alcuni muscoli usando Pancafit, anche la circolazione venosa e linfatica ne trarranno benefici.
• Perché laddove diminuiscono le tensioni muscolari e gli acciacchi, si instaura una situazione di armonia, di maggior benessere, di voglia di muoversi e di affrontare meglio la vita.
CONTROINDICAZIONI DEL PANCAFIT
Non sono documentate controindicazioni particolari.
Ciò non vuol dire che non si possa utilizzare pancafit in modo scorretto. Dunque sarebbe importante affidarsi a un tecnico specializzato evitando cure e trattamenti fai da te che possono risultare delle perdite di tempo o per lo meno documentarsi bene frequentando corsi specifici, visionando dvd e leggendo tutte le istruzioni per utilizzare l’attrezzo adeguatamente.
Silvia Trevaini
Newsmediaset