Chili “invernali”: come perderli in modo sano

A febbraio, verso la fine dell’inverno, ci rendiamo conto di avere subìto qualche piccola trasformazione, causata dalla maggiore inattività, accompagnata spesso da un maggior introito calorico, e notiamo l’accumulo di qualche chiletto di troppo che ci appesantisce. Capita che il nostro metabolismo, rallentato anche a causa di un’inadeguata alimentazione mal ripartita nei macronutrienti, faccia un po’ di fatica a riattivarsi, rendendoci più arduo lo smaltimento dei chili accumulati. Riequilibrando l’alimentazione ed aumentando l’attività fisica si può facilmente correre ai ripari e risistemare le cose.

Non è necessario ridurre eccessivamente la quota calorica giornaliera: le diete esageratamente ipocaloriche, anche se sembrano funzionare procurando una rapida perdita di peso iniziale, risultano spesso controproducenti in quanto contribuiscono a rallentare il metabolismo. Ne consegue che, nonostante l’ apparentemente incoraggiante perdita di peso, la tendenza riprendere i chili persi sarà purtroppo molto rapida e inizierà a manifestarsi non appena si riprenda a mangiare un po’ di più. Per risvegliare il nostro metabolismo basta solo seguire alcune semplici regole.

ALCUNI CONSIGLI PER AIUTARTI AD AUMENTARE IL METABOLISMO

  • Aumenta la tua massa magra. Con l’aumentare dell’età il metabolismo cambia, come pure la capacità di bruciare calorie. Un modo per superare questo problema è quello di fare sport. Imuscoli bruciano calorie e quindi più ne hai più calorie bruci, anche stando fermo.
  • Fai colazione. Molte persone se lo dimenticano. Ciò che non ricordano è che la colazione è il più importante pasto della giornata. La colazione dà una bella spinta almetabolismo e ci fornisce una consistente scorta di energie per tutto il giorno. La maggior parte delle persone che fanno una colazione sana hanno un pesominore e una salutemigliore di coloro che non fanno colazione.
  • Elimina lo zucchero bianco. Lo zucchero bianco raffinato come quello che si trova nei dolci e nei soft drink sovraccarica il corpo di zuccheri causando seri problemi di salute, inclusi l’obesità e il diabete. I carboidrati complessi sono una migliore risorsa energetica e evitano sbalzi di glicemia dannosi per il corpo. Il corpo umano non è stato costruito per affrontare la quantità di zucchero che la maggior parte delle persone assume con la propria dieta.
  • Mangia cibi piccanti. I cibi piccanti che ti fanno sudare possono aiutare ad aumentare ilmetabolismo.
  • Dormi bene la notte. Esiste una ricerca che dimostra che le persone che non dormono a sufficienza tendono ad aumentare di peso.
  • Bevi più acqua. L’acqua è il lubrificante del corpo. Porta via anche le tossine e quindi libera il fegato lasciandogli più tempo permetabolizzare le riserva di grassi.
  • Consuma piccoli pasti. Mangiare 5-6 piccoli pasti al giorno evita la sensazione di fame, permette al corpo di avere sempre energie fresche e tiene sempre attivo l’apparato digerente facendo così consumare calorie.
  • Non saltare i pasti. Saltare i pasti per dimagrire è contro produttivo in quanto, in realtà, fa diminuire il metabolismo e può anche portare a mangiare di più negli altri pasti.
  • Pianifica i tuoi pasti. Se riesci ad avere un menu settimanale è più facile raggiungere il tuo obbiettivo.
  • Bevi tè verde. E’ stato dimostrato che fa aumentare il metabolismo senza stressare il corpo come invece fa la caffeina.
  • Aumenta l’assunzione di frutta, vegetali e alimenti integrali. Ciò vi fornirà una risorsa bilanciata di energia evitando gli sbalzi di glicemia.
  •  Non abbassare mai eccessivamente la quota calorica giornaliera. Quando l’organismo non riceve il carburante di cui necessita, mette in atto un meccanismo di difesa che consiste nell’andare “a risparmio energetico”. In praticameno si mangia, meno si brucia energia, più il metabolismo rallenta.
  • Mantenere l’equilibrio insulinico. Tutte le volte che si mangia un piatto di pasta bianca o dei dolci, il nostro corpo  lancia un segnale d’allarme che attiva l’insulina, utilissima per recuperare l’energia, ma che non deve essere ripetuta con insistenza. In quel caso si altera la capacità del pancreas di produrre insulina, si favorisce il diabete e si predispone l’organismo alle infiammazioni. Quando l’organismo asporta gli zuccheri in eccesso dal sangue li mette in magazzino in modo da riaverli a disposizione all’occorrenza. Trasforma gli zuccheri accantonati in trigliceridi, e li stiva negli strati di grasso, da cui sarà molto difficile toglierli. Per mantenere l’insulina in equilibrio in primo luogo è importante consumare sempre carboidrati e proteine in abbinamento, preferire cibi a basso indice glicemico (integrali, ricchi di fibre), pochi zuccheri semplici, fare movimento. E poi organizzare la giornata in tre pasti così strutturati: colazione ricca e completa, pranzo equilibrato, cena leggera.

Silvia Trevaini

Newsmediaset

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