Luglio segna il momento dell’espansione energetica che simboleggia la forza maschile, il culmine del massimo yang, come direbbero i medici cinesi. Ma la colonnina del mercurio che spesso balza oltre i 30° e l’elevato tasso di umidità possono avere anche effetti negativi a livello fisiologico. Ad esempio uno dei primi segnali dell’arrivo dell’estate è rappresentato dall’aumento della ritenzione idrica, che si manifesta con una visibile dilatazione generalizzata a tutto il corpo, sensazione di pesantezza, formicolii alle gambe e, talvolta, con un vero e proprio aumento ponderale, che affatica il cuore e la circolazione peraltro già fiaccati dalle alte temperature. Un cattivo funzionamento delle vie linfatiche o del microcircolo sanguigno può portare quindi ad accumulo di liquidi nei tessuti. L’edema o stasi linfatica è una condizione patologica in cui si assiste ad un aumento del volume del liquido interstiziale. Normalmente, il contenuto dell’acqua corporea extracellulare è mantenuto costante entro precisi limiti. I liquidi tessutali ed i soluti in essi accumulatisi vengono infatti raccolti e reimmessi in circolo attraverso il sistema dei vasi linfatici. La localizzazione dell’edema può essere generalizzata o distrettuale e questo può essere dovuto a ostruzioni venose (FLEBEDEMA) o linfatiche (LINFEDEMA).
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