Trovare la propria strada senza forzature esterne salva i bambini dal rischio di precoci stress: soprattutto se sono dotati, non vanno forzati a competere. I bambini e gli adolescenti appaiono complessivamente più dotati di quelli anche solo di due – tre decenni fa, perché molto più stimolati, fin da piccoli, da film, videogiochi, computer, Internet e altre attività che un tempo non esistevano. Non ha però senso parlare di “superdotati”: i bambini e i ragazzi attuali sono semplicemente, in media, piuttosto dotati. Il fatto che possano applicarsi con successo a diverse attività e che mostrino talenti multiformi, può indurre i genitori a esagerare nelle richieste che facciamo loro. Presi dalla smania di fargli mettere a frutto le loro capacità, tendiamo a spingerli a coltivarle tutte in modo intensivo, e questo atteggiamento rischia di sovraccaricarli di impegni, impedendo loro di capire davvero che cosa gli piace e quale sia la loro strada. Continua a leggere