Lentiggini, macchie solari, e nello specifico parliamo del melasma, un’iperpigmentazione che si sviluppa normalmente sul viso, bilateralmente e simmetricamente. Proprio quest’ultimo ha una frequenza nove volte maggiore nelle donne rispetto agli uomini, ed è correlato all’esposizione solare, alla gravidanza e ai contraccettivi orali. Lo si distingue in tre forme, legate alla profondità della pigmentazione: epidermico, dermico e misto. La patogenesi di questo problema è sconosciuta, varie modalità terapeutiche sono state impiegate con scarsi risultati, aggravando la frustrazione dei pazienti che lo trovano cosmeticamente inaccettabile. I trattamenti laser comunemente disponibili hanno certamente migliorato le possibilità terapeutiche, ma secondo alcuni specialisti il tradizionale skin resurfacing, che prevede un’ablazione superficiale dei tessuti, determina il rischio di iperpigmentazioni postinfiammatorie, oltre a essere un intervento con qualche effetto collaterale, che limita i rapporti sociali dei pazienti per tempi variabili da un minimo di una settimana fino a un mese. Oggi il Professor Santo Raffaele Mercuri, primario dell’unità di dermatologia del San Raffaele di Milano ci parla di un nuovo Laser , Fraxel Restore Dual, per trattare appunto il melasma e le iperpigmentazioni della pelle. Vediamo cosa ci ha raccontato…
Il laser FRAXEL RESTORE DUAL utilizza 2 lunghezze d’onda di laser insieme: 1550 nm ERBIUM fiber laser e 1927 nm THULIUM fiber laser. Per quanto riguarda il laser Thulium si tratta della prima applicazione nell’ambito della Medicina Estetica, ottimale per il trattamento della pigmentazione (macchie, alterazioni del colore della pelle). La tecnologia di una doppia fibra laser, in un unico sistema, consente di eseguire un efficace trattamento non ablativo (non invasivo) di ringiovanimento cutaneo. Il laser Fraxel produce migliaia di minuscole molto profonde colonne di attività termica nella pelle, colpendo in modo frazionale ed intensivo le zone interessate, ma lasciando del tutto inalterato il tessuto adiacente. La “parte” colpita dal laser viene sostituita da nuove fibre collagene, elastina e acido ialuronico generati dai fibroblasti (cellule che producono il collagene); questo facilita il naturale rimodellamento del collagene e quindi il ringiovanimento della pelle poiché il laser ha stimolato la crescita di nuove cellule cutanee. Il metodo frazionale tratta una frazione di tessuto alla volta, lasciando la cute circostante intatta (come dimostrato dall’esame istologico), con la conseguenza di un rapido processo di guarigione. I trattamenti FRAXEL-DUAL sono stati progettati per bersagliare dal 5-70 % della superficie cutanea, lasciando il tessuto rimanente integro per aiutare la rigenerazione delle aree trattate. Dopo le prime 24 ore di trattamento l’epidermide si ricostituisce integralmente perché i tessuti hanno avuto il tempo di attivare il naturale processo biologico di riparazione in profondità.
Che tipo di effetti collaterali possono manifestarsi in seguito al trattamento e quanto possono perdurare?
Sono possibili rossore e gonfi ore di varia intensità. Altri effetti temporanei possono includere un lieve prurito, pelle secca, desquamazione/esfoliazione e un aspetto brunito della pelle. Il medico fornirà istruzioni precise, così come informazioni su cosa ci si debba aspettare dopo il trattamento specifico e come minimizzare gli effetti collaterali.
Quali precauzioni è opportuno adottare dopo il trattamento?
Utilizzare crema solare con fattore di protezione SPF+30 ed evitare l’esposizione diretta al sole durante il periodo di guarigione, per almeno 3 mesi dall’ultimo trattamento. Proteggersi ulteriormente indossando cappelli con falda ampia se si prevede di esporsi al sole.
Quanto durano gli effetti del trattamento Fraxel?
Dipende dalle condizioni particolari di ciascun paziente e dalla cura che ognuno ha della propria pelle. Una volta che la pelle è stata trattata, è necessario proteggerla come indicato sopra. In presenza di condizioni patologiche quali un melasma, è essenziale evitare di esporsi direttamente al sole. Il medico fornirà raccomandazioni specifiche in funzione delle esigenze di ciascun paziente.
Quali sono i vantaggi apportati dal trattamento Fraxel?
- Pelle più liscia e più giovane
- Miglioramento del tono e dell’aspetto della pelle
- Riduzione delle rughe intorno agli occhi
- Miglioramento nell’aspetto dei segni lasciati dall’acne e di eventuali cicatrici chirurgiche
Il trattamento Fraxel è stato autorizzato dalla FDA?
Il laser Fraxel è stato autorizzato dalla FDA per le seguenti indicazioni:
- Rughe intorno agli occhi (rughe periorbitali)
- Macchie solari e dovute all’età (lesioni pigmentate)
- Macchie scure / melasma
- Cicatrici d’acne e cicatrici chirurgiche
- Resurfacing della pelle
Quanti trattamenti sono necessari e con che frequenza devono essere effettuati?
La pelle varia da persona a persona, ma gli studi clinici condotti suggeriscono che nella maggior parte dei casi i risultati ottimali siano raggiungibili in sole 3-5 sessioni. Di norma, l’intervallo tra una sessione e l’altra è di 2-6 settimane.
Come reagisce la pelle prima e dopo un mese da un trattamento ?
Dopo le prime 24 ore dal trattamento l’epidermide si ricostituisce integralmente, perché i tessuti hanno il tempo di attivare il naturale processo biologico di riparazione in profondità. La matrice extracellulare danneggiata è rimpiazzata da nuove fibre di collagene, elastina e acido ialuronico generati dai fibroblasti alla periferia della microzona di impatto del laser, indipendentemente dal tipo di pelle trattata. Lo scanner integrato nel manipolo con movimento intelligente segue la velocità della mano dell’operatore che pennella la pelle, depositando le microzone termiche con precisione, in maniera automatica e garantendo uniformità al trattamento. La nuova lunghezza d’onda permette quindi al medico di affrontare meglio iper pigmentazioni e discromie sull’intero corpo, con minimo disagio per il paziente, in una sola singola seduta.
Silvia Trevaini
Videonews