Osserva e tocca la tua pelle, verifica la consistenza degli accumuli adiposi e intervieni con questi trattamenti mirati…
La pelle a buccia d’arancia non è tutta uguale: esistono diversi stadi, più o meno visibili, che è importante riconoscere per scegliere i trattamenti più adatti ed efficaci. Per ottenere risultati apprezzabili, è importante trattare ogni fase in modo specifico, con i gesti e i prodotti giusti: gli unici capaci di smuovere i cuscinetti in maniera mirata, efficace e soprattutto durevole.
Il primo sintomo è la ritenzione
Per tutti i tipi di cellulite, tuttavia, esiste un sintomo importante, che non deve essere mai sottovalutato: si tratta della ritenzione idrica, e cioè quell’accumulo sottocutaneo di liquidi e scorie che si può manifestare a qualunque età (e dunque anche nelle donne molto giovani) rendendo la cute flaccida e asfittica, ma che tende ad accentuarsi prima del ciclo e soprattutto in menopausa, in concomitanza con l’alterazione dell’equilibrio ormonale. Se la ritenzione idrica non viene risolta, con l’andare del tempo il deposito di ristagni e tossine liquide impedirà il corretto nutrimento e l’ossigenazione delle cellule, trasformandosi nel “terreno ideale” per l’infiltrazione di vero e proprio grasso tra le fibre dei tessuti. Occorre quindi prima individuare il tuo tipo di cellulite e poi scegliere i rimedi naturali più indicati per combattere questo disturbo nella maniera migliore, evitando così che si aggravi nel tempo.
Minitest: di che tipo è la tua buccia d’arancia?
Scopri a quale stadio è la tua cellulite: mettiti davanti allo specchio e osserva bene il tuo corpo, cercando di notare se c’è qualche zona di accumulo. Infine, pizzica l’esterno delle cosce, com’è la consistenza della pelle?
Primo stadio: gonfiore diffuso e pelle pastosa
Alla prova del pizzicotto la pelle si presenta morbida, “pastosa” ma ancora elastica, e solo esercitando una certa pressione compaiono lievi avvallamenti. Puoi notare rigonfiamenti e aree turgide (edemi) dovuti alla ritenzione di liquidi, soprattutto attorno alle ginocchia, sui polpacci e sulle cosce. Questa è la tipologia più facile da trattare: la cellulite edematosa. Di recente formazione, é tipica delle donne magre e delle ragazze giovani. Può comparire prima del ciclo.
Ci vuole la tisana sciogli edemi
Per cancellare la cellulite di prima formazione occorre soprattutto ridurre la ritenzione idrica, che blocca i liquidi all’interno dei tessuti e porta alla formazione dei cuscinetti. Metti in infusione un cucchiaio di foglie di equiseto e un cucchiaio di amamelide in una tazza d’acqua bollente. Lascia riposare 10 minuti, poi filtra: bevila a metà mattina e a metà pomeriggio per un mese. L’equiseto abbinato all’amamelide esercita un’azione protettiva sui vasi e ha un potente effetto sgonfiante.
Secondo stadio: cuscinetti duri e compatti
La tua pelle ha la caratteristica consistenza a “buccia d’arancia”, è spenta e disidratata, può presentare capillari dilatati e zone arrossate. La prova del “pizzicotto” sulle cosce lascia un segno bianco e persistente e, se massaggi superficialmente la cute, puoi avvertire la presenza di piccoli noduli e di “placche” dure e resistenti, alternate a zone più molli e cedevoli. Questa è la cellulite fibrosa, tipica della fase intermedia, che in genere colpisce le donne in età fertile.
Bagni e decotti riattivano il microcircolo
Per cancellare la cellulite di prima formazione occorre soprattutto ridurre la ritenzione idrica, che blocca i liquidi all’interno dei tessuti e porta alla formazione dei cuscinetti. Metti in infusione un cucchiaio di foglie di equiseto e un cucchiaio di amamelide in una tazza d’acqua bollente. Lascia riposare 10 minuti, poi filtra: bevila a metà mattina e a metà pomeriggio per un mese. L’equiseto abbinato all’amamelide esercita un’azione protettiva sui vasi e ha un potente effetto sgonfi ante.
Terzo stadio: compare “l’effetto materasso”
La cute è flaccida, granulosa, asfittica e ingrigita in alcuni punti. Si notano accumuli localizzati di grasso e irregolarità marcate; i noduli sono molto evidenti e la pelle è fredda, a causa della cattiva circolazione. Si tratta di cellulite sclerotica, cioè indurita, già formata da molto tempo e frequente soprattutto nelle donne dopo i 50 anni. La riconosci dal fatto che la pelle è molto bucherellata (“effetto a materasso”), e l’inestetismo compare anche senza pizzicare i tessuti.
Occorre un trattamento anti adipe
Questo tipo di cellulite richiede un’azione più profonda, per ridurre gli accumuli adiposi localizzati e accelerare il metabolismo delle cellule. In questo modo si ridurranno i classici “buchini” e spariranno dolore e infiammazione. Mescola 4 gocce di olio essenziale di arancio amaro con 2 cucchiai di alga fucus in polvere, un cucchiaio di fondi di caffè (scaldati nel microonde) e un cucchiaio di olio vegetale. Massaggia i punti critici con questo composto, lascia agire per 20 minuti, poi risciacqua.
Se vuoi saperne di più visita le sezioni Bellezza e Benessere su Riza.it