Modella le gambe con elastici e cavigliere

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Le cavigliere fitness sono uno strumento indispensabile per la palestra tra le mura domestiche di ogni donna. Questi cinturini piccoli e versatili sono facili da trovare e utilizzare, rendendoli adatti a tutti. Sono dotati di pesi regolabili, che consentono di personalizzare la resistenza per vari esercizi. Nonostante siano stati introdotti nel mondo del fitness decenni fa, sono ancora sottoutilizzati e spesso trascurati rispetto alle attrezzature più moderne. Tuttavia, il loro potenziale formativo è davvero notevole. Con soli 15-20 minuti di esercizi mirati con l’utilizzo delle cavigliere è possibile ottenere risultati altamente efficaci senza bisogno dei numerosi macchinari presenti in palestra. Le fasce elastiche non sono da meno. Note anche, come fasce di resistenza, hanno guadagnato popolarità nel settore del fitness. Realizzati in gomma resistente o lattice, sono disponibili in diversi livelli di resistenza. Queste fasce offrono una vasta gamma di esercizi, dal semplice allungamento all’intenso allenamento della forza. Quando si tratta di allenamenti per le gambe, le fasce di resistenza presentano numerosi vantaggi rispetto agli esercizi tradizionali. Uno dei vantaggi principali è la loro capacità di coinvolgere più gruppi muscolari contemporaneamente. A differenza delle macchine o dei pesi liberi che isolano muscoli specifici, le fasce di resistenza richiedono di impegnare l’intera gamba per mantenere la tensione. Ciò significa che non solo mirerai ai quadricipiti o ai muscoli posteriori della coscia, ma durante l’esercizio verranno attivati ​​anche i glutei, i polpacci e persino il core. Questo approccio completo all’allenamento porta a gambe più funzionali, equilibrate e scolpite.

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Mettiamo a riposo le nostre gambe

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Senti il ​​bisogno di muovere le gambe senza un motivo specifico? Stai riscontrando crampi, formicolii o la sensazione di una sostanza liquida che cola lungo gli arti inferiori? Se è così, potresti soffrire della sindrome delle gambe senza riposo (RLS), un disturbo neurologico che colpisce circa l’1,5% della popolazione. Questa condizione è più diffusa nelle donne, ma quando gli individui raggiungono i 50 anni, inizia a colpire anche gli uomini. La RLS è considerata uno dei principali disturbi del sonno, causa disagio, dolore e movimenti involontari delle gambe durante il sonno. Tuttavia, può manifestarsi anche quando una persona è sveglia, ad esempio quando guida o sta seduta per lunghi periodi. Per chi ne è affetto, può essere una condizione debilitante che ha un impatto significativo sulla qualità del sonno e sul benessere generale. I sintomi della RLS emergono tipicamente in età adulta e tendono a peggiorare con l’età, portando talvolta anche alla completa privazione del sonno. L’andamento di questo disturbo varia da persona a persona, con alcuni che sperimentano un peggioramento nelle stagioni più calde e un miglioramento durante i mesi più freddi. Sebbene la RLS possa essere intermittente, generalmente è una condizione cronica non reversibile. L’unico caso in cui la RLS scompare in maniera fisiologica è durante il terzo trimestre di gravidanza, colpendo circa una donna incinta su quattro. In questo scenario unico, il disturbo scompare spontaneamente entro pochi giorni dal parto e potrebbe potenzialmente ripresentarsi più avanti nella vita.

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