La gravità gioca un ruolo fondamentale, l’ascolto dell’altro pure. Unite le tecniche di ginnastica acrobatica alla presenza nel movimento che è propria delle tecniche dello yoga ed ecco che ottenerrete l’acroyoga. L’acroyoga si svolge in coppia, con sequenze che fluiscono l’una dopo l’altra. Non è raro vedere esibizioni di acroyoga in cui alle posture si fondono momenti di improvvisazione, contaminazioni di danza, lavoro con attrezzi o maschere.
Origini e filosofia dell’Acroyoga
Disciplina abbastanza recente che ha valenza acrobatica e terapeutica. C’è bisogno di imparare le tecniche di base e soprattutto allenarsi con un compagno e una compagna disposta ad allenare le sequenze. Allo studio dello sguardo, la respirazione, la meditazione in statica e l’esecuzione delle posizioni si fonde la tecnica della ginnastica acrobatica. La pratica dell’acroyoga ha radici sia europee (Montréal) che statunitensi (California) alla fine degli anni ’90. Il versante prettamente terapeutico si deve alla vicinanza con arti corporee come il massaggio thai.
La pratica
Calma e rilassatezza sono indispensabili nei cicli dinamici di movimenti e anche nella staticità delle posizioni tenute. Ci vuole fiducia in chi lavora con noi. La respirazione pranayama viene mantenuta per tutta l’esecuzione. Essenzialmente i ruoli nell’acroyoga sono tre, divisi secondo al scuola californiana:
- Base, chi resta solido a terra e tiene al posizione, sostiene l’altro. E’ la funzione di radicamento e sostegno.
- Flyer, chi si libra in alto e si muove aiutandosi anche con la gravità e lo sguardo rivolto verso l’altro.
- Spotter, chi osserva da fuori la coppia e mantiene uno sguardo oggettivo sulle posizioni eseguite in statica e dinamica. Being in the moment e non staccare mai l’ascolto del proprio corpo e di quello altrui, queste sono le chiavi della pratica che fonde la disciplina millenaria alla ginnastica acrobatica.
I benefici
Nell’acroyoga si lavora nel totale rispetto della scioltezza della colonna vertebrale (ascoltate attentamente la schiena, i dolori cervicali o per chiunque abbia problemi di scoliosi). Una sessione ben condotta migliora l’elasticità dei muscoli e tendini, il controllo e la capacità di ascolto del corpo in generale. Ne beneficiano anche gli organi interni del corpo, la pratica influisce sulla regolazione delle ghiandole endocrine e sul sistema nervoso, contribuendo così a creare le premesse per una salute psico-fisica totale. Ci vuole molto ascolto. A chi pratica per la prima volta consigliamo di non lasciarsi andare a una forzata volontà di resa estetica, ma di tenere conto di ciò che il corpo richiede e dei segnali che manda.
I maestri e le scuole
La tradizione iniziale che fonde la disciplina millenaria e la ginnastica acrobatica si trova non solo negli States, dove si è radicata a fondo, ma anche in Europa e precisamente la scuola di acroyoga di Montréal porta avanti un discorso che risale alle origini della pratica; nel loro sito troverete video della pratica svolta in coppia. In Italia Jacopo Ceccarelli e Laura Mencherini portano avanti un discorso interessante di yoga acrobatico e si muovono per tutto il territorio nazionale con seminari in diverse città.
Curiosità sull’Acroyoga
La pratica dell’acroyoga secondo la scuola californiana si divide in due varianti, una solare l’altra lunare. Entrambe hanno una valenza fortemente terapeutica influenzata dal massaggio thai.
Chi può praticare
A patto di essere sono fisicamente attivi e di non essere in condizioni mediche gravi, tutti saranno in grado di praticare acroyoga in una forma o nell’altra. Se non ti piace toccare le persone anche questo sarà problematico. Si consiglia di indossare indumenti comodi che ci mantengano coperti anche quando si va a testa in giù, ci chiniamo o apriamo le gambe. Inoltre evitare di indossare i gioielli che possono impigliarsi, tagliare la pelle , o impigliarsi nelle mani o i piedi delle basi. Evitare di indossare profumi pesanti. Potete venire con un partner se ci sente più a proprio agio a lavorare con una persona familiare. Ma nella maggior parte delle classi troverete un partner e cambiare partner numerose volte. È bene cambiare partner, perché ci aiuta a sviluppare strumenti per adattarsi a un nuovo ambiente . Quando torniamo al nostro terreno familiare con i nostri partner regolari vi è una maggiore apprezzamento e rispetto per il partenariato e anche nuove intuizioni maturate lavorando con un corpo sconosciuto. Il corpo perfetto per acroyoga viene fornito con una mentalità che rispetti i punti di forza del suo corpo e di debolezza ed è disposto ad esplorare questi punti di forza e di debolezza in modo sicuro con un altro essere umano o due.
Cosa evitare di mangiare o bere prima acroyoga
Mangiare almeno 2 ore prima di una pratica ed evitare l’alcol. Uno spuntino mezz’ora prima come una banana o una mela è ok. Ricordate che ci si mette a testa in giù.
Persone che non dovrebbero fare acroyoga
Se si soffre di vertigini , pressione alta, qualsiasi ernia discale, sacro destabilizzato, e recente intervento chirurgico, ecc … Se non siete sicuri consultate il proprio medico, il fisioterapista. Si deve sempre procedere con cautela quando si cerca una nuova attività.
Silvia Trevaini
Videonews