Colazione, saltarla fa male!

ragazza_mela500In questo articolo approfondiamo la questione per comprendere quando e se la colazione è davvero importante, e quando invece saltarla può rivelarsi benefico. Vediamo anche perché i fruttariani appunto consigliano al massimo di mangiare da 1 a 3 mele per colazione e nient’altro.

La colazione è quasi universalmente considerata come un’abitudine salutare, e i media non fanno che sottolineare la sua importanza.

Se digiti le parole “colazione importante” in un motore di ricerca, infatti, ti troverai immediatamente sommerso di risultati come:

Perché la colazione è il pasto più importante della giornata
Perché saltare la colazione è un’abitudine dannosa
Detti come “colazione da re, pranzo da principi e cena da poveri”.

Tuttavia, moltissime persone sane in tutto il mondo saltano abitualmente la colazione, e in alcune culture questo avviene da secoli.

Negli anni, ho avuto modo di sperimentare svariate forme di “digiuno intermittente”, che consiste nell’evitare il cibo per un certo numero di ore nel corso della giornata, generalmente da 8 a 19, mangiando solo nelle ore rimanenti.

Trovo che, saltando la colazione, dispongo di maggior energia e concentrazione, il che contraddice l’opinione comune.

Molti professionisti della salute che ho incontrato nel corso degli anni saltano regolarmente la colazione, considerandola una scelta salutare.

Inoltre, consumare una colazione abbondante non è una comune tradizione in molte culture. I francesi, ad esempio, generalmente prendono solo un caffè – accompagnandolo al massimo con un croissant.

bogoniVediamo insieme al nostro esperto in alimentazione fruttariana Giorgio Bogoni (nella foto) cosa mangiare le prime ore della giornata.

Personalmente trovo molto strano si sia recentemente sviluppata l’idea che sia salutare mangiare al mattino, perché è un atteggiamento alimentare irrispettoso delle diverse fasi che attraversa il corpo umano nel corso della giornata.

Infatti al risveglio ci si trova in fase catabolica, momento in cui l’organismo elimina i residui metabolici della sera precedente; mentre a metà giornata si entra nella fase anabolica di combustione, si sta cioè assimilando il nutrimento assunto il giorno prima. Solo la sera il corpo si trova in fase trofica ed è predisposto a mangiare.

È quindi fuorviante credere di dover fornire all’organismo il carburante necessario al suo funzionamento, quando di fatto se ne impegnano solo le risorse, forzando una digestione durante le attività quotidiane.

Diversamente, non è difficile capire che, mangiando al tramonto, il corpo ha davanti tutto il tempo necessario per assimilare al meglio quanto messo in bocca perché di notte abbiamo un metabolismo più adatto alla digestione del cibo, il sangue può infatti affluire al sistema digerente senza essere conteso dalla muscolatura.

Inoltre, come si accennava, saltare la prima colazione equivale a praticare una sorta di micro-digiuno quotidiano perché consente di raggiungere facilmente un discreto numero di ore consecutive senza assunzione di cibo, dalla cena al pranzo. il nostro organismo non è più impegnato nella digestione ed innesca una sorta di “meccanismo depurativo”, eliminando le tossine accumulate in organi e tessuti.

Per quanto detto, io quindi consiglio di evitare completamente la prima colazione o, se proprio se ne sente il bisogno, mangiare solo una mela perché è il frutto in assoluto più digeribile – una sorta di “quasi digiuno”.

Ovviamente, per arrivare a questo obiettivo bisogna procedere con gradualità. Se si è abituati a consumare uova fritte e bacon, dapprima ci si convertirà ad una colazione mediterranea con cappuccino e prodotti da forno, per poi transitare da un periodo con brioche e spremuta. Quindi qualche settimana a base di frutta fresca di stagione e si è pronti a svegliarsi morsicando una bella mela!

Rassicuro tutti coloro che credono di aver bisogno del nutrimento della colazione per affrontare la giornata, che il desiderio di uno snack non ha nulla a che vedere con un bisogno nutrizionale dell’organismo, ma è collegato esclusivamente ad un’abitudine o ad una mancanza psicologica. Parimente, un’eventuale sensazione di debolezza a metà mattina non è indice di un corpo che necessita carburante, ma mette in evidenza una disintossicazione in corso che sta riversando nel sangue le tossine accumulate affinché vengano smaltite dagli organi escretori.

A conferma di quanto detto, faccio notare che, in molte lingue antiche, “colazione” e “pranzo” sono parole che indicano la raccolta, la preparazione e l’attesa del mangiare, di fatto sempre posticipato alla sera. Inoltre, senza scomodare la genesi dei termini utilizzati da lingue morte, lo stesso francese usa la parola “piccolo digiuno” per “colazione” e “digiuno” per “pranzo”. Sono certo che una ragione ci sarà…

trevaini50Silvia Trevaini

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