La blefaroplastica non chirurgica: il Plexer

blefaroplasticaLa blefaroplastica non chirurgica permette di trattare inestetismi cutanei e migliorare la cute palpebrale, senza l’ausilio di bisturi, utilizzando il Plexer. “Questo tipo di intervento non pretende di sostituirsi con una sola applicazione agli interventi di blefaroplastica chirurgica, bensì permette di ottimizzare in modo indolore, senza punti o anestesia, la luminosità dello sguardo di una persona, eliminando quell’eccesso di pelle della palpebra superiore che affligge molte persone. Se invece si desidera un risultato del tutto equivalente al classico intervento di blefaroplastica, è necessario sottoporsi ad un numero di sedute ulteriori, in rapporto all’importanza del tessuto da eliminare”,  ci spiega il Dott. Giacomo Urtis, chirurgo plastico presso Dr Urtis Clinic di Milano.  Il principio di funzionamento è la sublimazione, cioè l’evaporazione di porzioni piccolissime della cute palpebrale inferiore, senza danneggiare in questo modo i tessuti circostanti. L’effetto ottenuto è il ringiovanimento delle aree cutanee danneggiate dal tempo, da cicatrici, macchie, ecc., senza rischi e in modo naturale.

VANTAGGI

Il Plexer è un trattamento di facile esecuzione e breve durata, che permette di ottenere in poche sedute e in modo graduale, un risultato definitivo, compatibilmente con il trascorrere del tempo. Il tasso di soddisfazione dei pazienti è altissimo. Considerando che il costo è decisamente inferiore alla tradizionale via chirurgica, che non vi sono rischi (come invece la cronaca purtroppo ha riportato per la blefaroplastica tradizionale) che il miglioramento è graduale e non espone il paziente a un risultato eccessivo con il quale deve convivere per anni.

DURATA

Il trattamento può essere ripetuto 2 – 4 volte a distanza di circa 1 mese, fino al raggiungimento del risultato definitivo.

INDICAZIONI

Il Plexer è indicato per pazienti che desiderano affidarsi ad una metodologia innovativa e alternativa all’intervento chirurgico blefaroplastico, per la cura e il miglioramento delle imperfezioni alla cute delle palpebre.

TRATTAMENTO

Prima del trattamento

Il colloquio con il medico permette di valutare le esigenze del paziente, una valutazione dell’entità del difetto da trattare ed il numero di sedute eventualmente necessarie per la sua correzione. Non sono necessari particolari accorgimenti, né preparativi impegnativi.

Trattamento

Prima di iniziare il trattamento, la cute viene detersa e disinfettata, dopodiché il manipolo sfiora e vaporizza i tessuti cutanei da trattare, senza toccarli. Il fastidio è legato alla sensibilità individuale e può essere paragonato a delle piccole iniezioni. Per migliorare la tolleranza all’intervento può essere applicata una crema anestetica. Il trattamento ha una durata che varia in funzione dell’estensione della zona da trattare e del difetto: in genere da qualche minuto ad una mezz’ora. Non vi sarà sanguinamento della parte, pertanto non sono necessarie medicazioni. Il trattamento è molto personalizzato, con la possibilità di seguire (nei limiti realistici ovviamente) il desiderio del paziente sulla forma che si vuole dare alla palpebra: solo alleggerita o liftata verso l’esterno. La versatilità è davvero incredibile. La pelle in eccesso viene vaporizzando tutto il tessuto lavorando sia a occhio chiuso che semiaperto, per evidenziare le pliche di pelle da eliminare.

Dopo il trattamento

Al termine della seduta la cute apparirà lievemente edematosa per qualche giorno. Il paziente potrà lavarsi come sempre, facendo attenzione a non strofinare la zona trattata, che dovrà essere tamponata delicatamente ed evitando di applicare creme e cosmetici. Se esposti al sole, è consigliabile applicare una filtro solare sulle zone trattate.

CONTROINDICAZIONI

La blefaroplastica non chirurgica è sconsigliata in quei pazienti affetti da patologie oftalmiche croniche o affetti da allergie che si manifestano a livello delle palpebre. Bisogna evitare di effettuare il trattamento in pazienti portatori di pacemaker, in gravidanza o allattamento. E di non trattare aree cutanee in cui vi sia un eccesso di tessuto adiposo che potrebbe rendere poco apprezzabile il risultato ottenuto.

 

trevaini50Silvia Trevaini

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