Animali in ospedale: in Lombardia ora si può

A partire dal 20 novembre, in Lombardia si potranno portare cani, gatti, conigli, etc in ospedale. L’assessore lombardo al Welfare Giulio Gallera ha annunciato l’applicazione regionale della legge nazionale che regola l’accesso alle strutture ospedaliere di questi particolari visitatori, recepita da Regione Lombardia e ha commentato “Per chi deve stare a lungo in ospedale, ricevere la visita del proprio animale domestico ha un valore terapeutico importantissimo”.

Uno spot  video ci annuncia l’iniziativa.

Tre sono i protagonisti principali dello spot: Gabriele Cirilli nei panni di un medico, la giovane paziente Lavinia e Luna un border collie dalla dolce espressione. Lavinia ha 20 anni e sa cosa vuol dire “restare ricoverati anche per diversi giorni” in ospedale. Lontani da casa e dagli amici, soprattutto quelli a 4 zampe con cui si condivide la quotidianità. Per il pet di famiglia le porte delle strutture sanitarie sono sempre state chiuse. Fino a oggi. Almeno in Lombardia, dove il 60% degli ospedali ha già recepito e fatto proprio il Regolamento della Regione che consente la visita degli animali domestici ai pazienti ricoverati, in determinati reparti e spazi e rispettando una serie di accorgimenti necessari per tutelare la sicurezza di tutti. Sedici Asst hanno già aderito ed entro poche settimane anche le altre completeranno il percorso. Così entro fine anno in tutti gli ospedali della Lombardia sarà possibile far entrare il proprio amico a 4 zampe.

E la location? L’ospedale Niguarda di Milano. Il messaggio lanciato dal comico è chiaro e diretto: La compagnia del tuo cucciolo è la cura più bella. Animali da compagnia in ospedale. Da oggi si può. In Lombardia. Speriamo presto in tutta Italia. Lo staff dell’associazione, promotrice dell’iniziativa, con in testa il creativo Enrico Carazzato, è riuscita a centrare l’obiettivo di informare in modo leggero e divertente. E il regista Edoardo Stoppa(l’inviato animalista di Striscia la notizia) ha saputo essere incisivo. Lo spot è stato finanziato dall’associazione ‘Amo gli animali’ , il cui presidente  Mauro Cervia   ringraziando Gallera per la rapidità dell’applicazione della legge nazionale, in Lombardia, ha detto: “E’ un grande segno di civiltà quelli della Lombardia. Il video ha un doppio obiettivo, spiega Mauro Cervia: da un lato, visto che la Lombardia è stata la prima a concretizzare questa possibilità, “è bene che tutta la gente sappia che, se per caso dovesse avere un problema ed essere ricoverata in ospedale, può ricevere la visita del proprio beniamino”. Dall’altro i promotori dello spot lanciano un appello: “Il progetto finale – continua Cervia – è quello di far approvare da tutte le Regioni quello che è stato approvato adesso in Regione Lombardia. E la speranza è anche quella di ‘contagiare’ anche altre nazioni”.

Anche in Emilia-Romagna e in Toscana stanno facendo qualcosa, l’obiettivo è fare approvare in tutte le Regioni quello che e’ stato approvato in Lombardia.  Per fare entrare i propri animali domestici in ospedale, e’ necessario fare una richiesta scritta, concordare la visita e gli orari anche con i propri compagni stanza. Tra i requisiti previsti dalla legge, gli animali devono essere accompagnati da un conduttore maggiorenne, i cani devono essere identificati e iscritti all’anagrafe apposita, essere tenuti a un guinzaglio non piu’ lungo di 1,5 mt e museruola, mentre gatti e conigli devono arrivare nell’apposito trasportino. Tutti gli animali devono essere puliti e spazzolati prima della visita e muniti di documentazione sanitaria. Alcuni reparti, come terapia intensiva e chirurgia d’urgenza, resta il divieto di introdurre animali. Finora, in Lombardia, sono 16 le aziende ospedaliere che hanno adottato il regolamento previsto dalla normativa, tra cui Niguarda, set dello spot, “ma presto sara’ attivo in tutti gli ospedali lombardi”, ha assicurato Gallera.

trevaini50Silvia Trevaini

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