Mai come ai nostri giorni, più che in qualsiasi altra epoca, siamo sottoposti a tensioni fisiche e psichiche che riusciamo sempre meno a controllare; tensioni che, se non adeguatamente percepite e di conseguenza modificate , possono alterare la postura corretta del nostro corpo e creare disagi a livello sia fisico che emotivo. Per far funzionare bene il nostro corpo dobbiamo innanzitutto comprendere e apprezzare l’incredibile struttura del corpo umano che ha bisogno del sano movimento per mantenere in buone condizioni i muscoli e le articolazioni, una corretta respirazione possibilmente all’aria aperta, che ci possa consentire una buona circolazione, del buon cibo e il controllo di noi stessi che ci muoviamo nello spazio.
In qualsiasi stagione, stando a contatto con il profumo del bosco o seduti sulla riva del mare al mattino presto, quando non c’è ancora nessuno, o semplicemente in un parco silenzioso respirando in sincrono con i movimenti possiamo raggiungere una straordinaria percezione del nostro corpo. Attraverso la presa di coscienza dei muscoli in azione miglioriamo la postura, rinforzando i muscoli addominali aumentiamo la mobilità e la flessibilità della colonna che aiuta a ritrovare il senso dell’equilibrio che diminuisce con il passare del tempo. Muovendoci su di un piano erboso, o sulla sabbia, la nostra muscolatura si allunga armoniosamente e adattandosi al terreno diviene più potente e migliorando la stabilità del bacino e delle spalle attenuando e prevenendo i dolori lombari. È allungando la muscolatura che riusciamo ad evitare infortuni e una corretta respirazione legata al movimento inoltre, libera dello stress e dona un diffuso e permanente senso di benessere. Stando all’aperto l’umore migliora. La produzione della serotonina il cosiddetto ormone dell’umore, è stimolata a contatto con l’aria aperta. La serotonina oltre a migliorare l’umore, aumenta il senso di soddisfazione e serenità, questo aiuta a gestire meglio la sensazione della fame, la fame nervosa, che molto spesso è la causa principale dei chili in eccesso. La respirazione è l’atto che crea il legame tra il corpo e lo spirito. Durante la pratica si inspira dal naso e si espira attraverso la bocca socchiusa nel movimento di maggior sforzo, questa modalità respiratoria non solo permette di alleggerire la fatica, ma rende più fluida l’esecuzione dei movimenti.
Dobbiamo considerare anche un altro beneficio non di poco conto della pratica all’aria aperta: tante persone praticano il Pilates all’esterno della palestra perché percepiscono un maggior controllo sul corpo e la mente, grazie all’impatto emotivo con la natura è effettivamente possibile contrastare maggiormente ansia e stress. In questo contesto è possibile mettere da parte qualsiasi pensiero che influisca negativamente sulla propria psiche, concentrandosi completamente su ciò che si sta facendo. La tecnica regala grandi benefici per la salute: se a livello corporeo consente di ottenere elasticità, fluidità e tonicità fisica, a livello mentale ha un effetto positivo sui disturbi di ansia generalizzata, attacchi di panico, stati depressivi e stress. A livello mentale il metodo Pilates, che viene eseguito con movimenti lenti controllati e focalizzati sul ritmo respiratorio, consente di ottenere effetti simili a quelli delle tecniche mindfulness che aiutano a interrompere il rimuginio che è alla base del perdurare dei disturbi di ansia. L’intervento psicologico dunque può essere efficacemente supportato da un lavoro corporeo;questo aspetto è di grande importanza visto che molte persone hanno problemi in tal senso: grazie alla tecnica corpo e mente saranno in completa armonia e sintonia.
Uno dei vantaggi psicologici del Pilates è che in qualche modo migliora la nostra autostima. Quando si iniziano a vedere i cambiamenti nel corpo, aumenterà anche la fiducia in noi stessi. È noto che questo sport è uno dei più rilassanti che esistano.
Ecco un esercizio da poter fare all’aria aperta
Sdraiatevi sulla schiena appoggiandola sull’erba, o sulla sabbia possibilmente in piano, con le gambe piegate e i piedi ben appoggiati, inspirate dal naso ed espirate dalla bocca socchiusa per almeno tre o quattro volte. Nella fase di espirazione, richiamate i muscoli addominali cercando di sentire ogni volta la schiena aderire al suolo. Dopo la terza volta, inspirando sollevate il bacino verso l’alto immaginando la vostra schiena come un piano inclinato, contemporaneamente sollevate le braccia tese al soffitto. Espirando, portate le braccia indietro e appoggiatele a terra dietro la testa. Inspirate dal naso tenendo la posizione e stringendo sempre gli addominali. Successivamente, espirando, srotolate la schiena verso il basso, vertebra dopo vertebra, immaginando una collana di perle che si appoggia su di un piano. Mentre srotolate verso il basso spingete le spalle verso le orecchie e allungate completamente la colonna. Una volta appoggiato il coccige a terra, ripetete l’esercizio per almeno 5 volte.
Silvia Trevaini
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