Stress post festività, come aiutarci

L’inizio di un nuovo anno può essere eccitante: si fanno nuovi progetti, ci si impegna in buoni propositi (“mi iscrivo in palestra”, “mi metto a dieta”, solo per citarne alcuni). Il ritorno alla realtà che coincide con la fine delle vacanze natalizie e il ritorno a scuola o al lavoro però può portare ansia e disagio emozionale. Inoltre per molti le feste sono state stressanti per varie ragioni, quali il dover essere felici per forza perché lo richiede il momento, l’eventuale solitudine di chi è rimasto solo, per non parlare del periodo pandemico che non ha   consentito a tutti di poter rivedere i propri cari in una festa così simbolica come il Natale. Insomma, ce n’è abbastanza per giustificare quel sentirsi un po’ giù che alcuni di noi avvertiranno! Per non parlare del famoso Blue Monday, il lunedì più triste dell’anno, che viene calendarizzato secondo una serie di parametri proprio nel terzo lunedì di gennaio, quando lo sprint della vacanza è finito da tempo e si realizza che mancano minimo sei-sette mesi alle vacanze estive. Ne parliamo con Alessia Daturi, naturopata. Continua a leggere

Mangiare male uccide più del fumo

La principale causa di morte nel mondo? Il cibo, o meglio la cattiva alimentazione. Il fumo, per intenderci, fa meno vittime. A ucciderci è quel che mettiamo nel piatto, ma soprattutto quel che non mettiamo. Sì, perché un consumo eccessivo di sale, zucchero e grassi fa male e lo sappiamo, ma a rovinarci la salute sono ancora di più i cibi che escludiamo dal menù: cereali integrali, frutta, verdura, noci, semi, acidi grassi omega3.  È la prima volta che le colpe della tavola vengono mostrate in tutta la loro gravità, con una dettagliata conta dei danni divisa per abitudine alimentare. E le privazioni, come abbiamo detto, risultano più pericolose degli eccessi. Nessuna regione del mondo è perfetta, e ciascuna favorisce l’una o l’altra componente di un’alimentazione sana, e ognuna è carente di qualcosa. Continua a leggere