L’ayurveda considera ogni singolo individuo come unico nel suo genere, con una costituzione individuale, sia fisica sia psicologica, determinata da ereditarietà genetica, e influenza dei dosha e del karma. Benché, man mano che viviamo la nostra vita, si verifichino molti cambiamenti nel nostro corpo e nella nostra mente, nell’essenza la persona resta la stessa dalla nascita, a meno che ci imponiamo uno squilibrio di dosha con uno stile di vita insano. L’Ayurveda identifica un fattore che collega i vari stadi delle nostre vite e mantiene la nostra identità individuale. Questo fattore si chiama smirti, che possiamo tradurre con “memoria”, che permea ogni singola cellula del nostro corpo. L’Ayurveda ci insegna inoltre che per essere sani in questa vita dobbiamo permettere all’energia vitale, o prana, di fluire senza impedimenti. Se la nostra condizione è inadeguata, o se indulgiamo su pensieri e atteggiamenti che incrinano il nostro stile di vita rendendoci pieni di risentimento e di rabbia, tale energia si blocca. Il nostro corpo e la nostra mente non riesce più a funzionare armoniosamente, rendendoci impossibile il vivere appieno la nostra vita. Continua a leggere