La dieta Sirt si basa sull’azione di un gruppo di proteine, le sirtuine capaci di attivare una famiglia di geni correlati all’attivazione del metabolismo che quindi, se opportunamente stimolati, aiuterebbero l’organismo a bruciare più facilmente e velocemente le calorie assunto con il cibo, favorendo cosi un dimagrimento rapido e senza troppe rinunce. Le sirtuine vengono attivate a loro volta da una corretta attività fisica, un’alimentazione sana, fresca, bilanciata e non eccessiva e, farmacologicamente, dall’assunzione di polifenoli e derivati. La particolarità della dieta Sirt è il fatto che prevede l’introduzione di specifici alimenti, i cosiddetti cibi Sirt. È un regime alimentare che prevede diversi pasti, organizzati in modo da poter dare il massimo dei benefici ottenibili. Gli ingredienti presenti in tale dieta non sono nulla di introvabile o esotico, ma sono tutti alimenti che puoi trovare tranquillamente nei supermercati e probabilmente la maggior parte li stai già utilizzando. Quello che è importante è che si assuma la giusta dose di cibi sirt.
La dieta si compone di due fasi contraddistinte da due regimi alimentari diversi. La prima fase dura una settimana ed è caratterizzata da una riduzione drastica delle calorie. Nei primi tre giorni si raccomanda di stare al di sotto delle mille calorie, con un solo pasto “solido”, mentre nei quattro giorni successivi il regime passa a 1500 calorie. La conseguenza dovrebbe essere la perdita di circa tre chili. Di muscolo, immaginiamo, visto che ormai centinaia di lavori scientifici documentano l’effetto demuscolante di regimi ipocalorici. Ma si sa il successo di una dieta è legato spesso al vedere la bilancia scendere rapidamente. Poco importa se i kg persi torneranno. In questa fase non c’è bisogno di stressarti con attività sportive intense o prolungate. E verrebbe a pensare: se la perdita di peso è a carico del muscolo, meno attività faccio più l’effetto del calo di peso muscolare sarà visibile. Ed è così che molte diete sembrano funzionare all’inizio. Quando il corpo viene privato dell’energia necessaria questo passa da uno stato di crescita alla modalità “sopravvivenza” e usa le proteine muscolari per produrre energia. Ebbene esiste un tipo di geni, le sirtuine appunto che hanno la caratteristica di preservare il muscolo dalla scomposizione e quindi servono a mantenere la massa muscolare. Sebbene non esistano elisir di lunga vita, le sirtuine potrebbero rappresentare lo strumento con il quale l’esercizio fisico è in grado di contrastare i danni ossidativi e non solo, correlati al processo di invecchiamento. Non possiamo impedire al nostro corpo di invecchiare, ma possiamo fare in modo che l’età anagrafica non corrisponda esattamente con quella biologica.
La seconda fase della dieta dura due settimane ed è volta a consolidare il dimagrimento del periodo precedente (è la cosiddetta fase di mantenimento). Dopo i primi 7 giorni dove sono consentiti 3 pasti completi di sirtfood e 1 succo per altre due settimane. Qui la raccomandazione è di assumere altri cibi Sirt. Ovvero: cioccolato fondente, vino rosso, agrumi, caffè, mirtilli, capperi, tè verde, soia, cavoli, fragole. Gli attivatori delle sirtuine avrebbero diversi benefici per la salute: soppressione dell’appetito, miglioramento della memoria, controllo degli zuccheri. Non è necessario mangiare un deficit calorico nella fase 2, ma non si dovrebbe mangiare più calorie di quelle necessarie. La dieta Sirt non è una dieta per la vita, ma è un cambiamento temporaneo delle tue abitudini alimentari inteso a cambiare il modo in cui il tuo corpo sta elaborando il cibo. Pertanto, ogni volta che avrai necessità di dimagrire sarà possibile implementare nuovamente il processo di dieta a tre fasi di sirtfood per accelerare la perdita di peso e purificare il corpo. Naturalmente, per un periodo di tempo più lungo, idealmente dovresti implementare gradualmente sempre più alimenti per il tuo stile di vita.
I 20 principali alimenti Sirt
Peperoncino, grano saraceno, capperi, sedano, cacao, caffè, olio extra vergine di oliva, te verde, cavolo riccio, levistico, datteri Medjoul, prezzemolo, radicchio, cipolla rossa, vino rosso, rucola, soia, fragole, curcuma, noci.
Silvia Trevaini
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