Un brufolo ogni tanto non desta certo preoccupazione, ma quando si parla di acne s’intende una malattia della pelle caratterizzata da un’infiammazione a livello del follicolo pilo-sebaceo che viene colonizzato da batteri. A soffrirne è quasi il 90% degli adolescenti, mentre negli adulti la percentuale oscilla dal 10 al 20%. Oltre alla predisposizione genetica, anche stress e fattori ormonali possono rivelarsi sulla pelle con un brufolo indesiderato a qualsiasi età. Non va dimenticata l’influenza delle cattive abitudine quotidiane come alcol, fumo ( c’è un’alta correlazione tra donne fumatrici e acne adulta) e alimentazione scorretta. In particolare è bene non eccedere con latte e zuccheri: c’è infatti una diretta correlazione tra l’acne e la resistenza all’insulina, l’ormone che regola i livelli dello zucchero nel sangue. Inoltre è bene evitare le lampade abbronzanti e un’eccessiva esposizione solare senza adeguata protezione, in quanto i raggi ultravioletti, oltre a creare danni attinici (sintomo di sofferenza della pelle) provocano un ispessimento cutaneo che, soprattutto nei fototipi chiari, blocca la fuoriuscita di sebo dai pori, creando un comedone, quello che viene chiamato punto nero ed è di fatto l’anticamera del foruncolo. Continua a leggere