La trasmissione Report si è occupata nell’ultima puntata della genetica come strumento di difesa nei casi delittuosi.
“La storia di questo tema è molto vecchia: a me viene in mente un famoso film di Dario Argento, “Il Gatto a nove code”, che si ispirava ad una delle prime scoperte in fatto di genetica comportamentale, il genotipo XYY. Nel film, un gruppo di ricercatori ha individuato questa caratteristica “cromosomica” come base di una tendenza alla violenza, ma da questo origina una catena di delitti. Si scoprirà che il colpevole è uno di loro, che si è sottoposto al test e cerca di nascondere il fatto di essere lui stesso portatore della famigerata anomalia. Un destino che si compie, insomma, con un’apparente giustificazione”, ci spiega il Dott. Matteo Pacini, medico chirurgo, Specialista in Psichiatria e docente di Medicina delle Dipendenze presso l’università di Pisa. Continua a leggere