Funghi, amici della linea e della salute

Soprattutto nella vita quotidiana, rappresentano un gustoso condimento in cucina. Sono i funghi, veri re della tavola nel periodo autunnale, da abbinare a cibi leggeri e facilmente digeribili: pasta, verdure, polenta. Da evitare, invece, accompagnamenti con fritture, carni troppo elaborate e grasse, in modo da poter beneficiare delle loro proprietà nutrizionali vantaggiose per la salute.  

I miceti sono tra gli alimenti a più bassa densità calorica e dal contenuto praticamente assente di grassi, minimo di carboidrati, modesto di proteine e ricchi di fibra. È perciò un ottimo alleato del girovita. L’apporto calorico per tutte le varietà di funghi si aggira attorno alle 25 kcal ogni 100 grammi di prodotto fresco. I funghi freschi possono contenere acqua fino al 90% del proprio peso.

I funghi sono da sempre considerati utili per rafforzare il sistema immunitario, vengono utilizzati come antibiotico naturale e per proteggere l’organismo dai malanni di stagione.

PROTEGGONO DA COLESTEROLO E PATOLOGIE CARDIOVASCOLARI

I funghi possono, inoltre, essere considerati alimenti naturalmente funzionali, cioè dalla capacità di influire positivamente su una o più funzioni fisiologiche del nostro corpo. Cinque i costituenti principali in causa:

  • Betaglucani: composti bioattivi, di cui è formata la parete cellulare dei miceti, in grado di ridurre i livelli di colesterolo totale e di colesterolo cattivo Ldl nelle persone che soffrono di ipercolesterolemia.
  • Chitina: una componente naturale della frazione insolubile della fibra dai molteplici effetti positivi: non digerita nel tratto gastrointestinale, agisce come composto prebiotico aiutando il miglioramento del microbiota intestinale; può favorire la mobilità intestinale; riduce la costipazione; svolge rilevanti azioni nella regolazione del peso corporeo.
  • Colina: altro composto bioattivo che aiuta a tenere i livelli di colesterolo bassi nel sangue e che è importante per il funzionamento del sistema nervoso e le attività del fegato.
  • Selenio: di cui sono ottima fonte soprattutto i porcini. È un minerale che svolge un ruolo decisivo nell’eliminazione dei radicali liberi e agisce come un vero antiossidante, oltre a essere utile per migliorare la fertilità maschile,
  • Potassio: minerale fondamentale per il nostro organismo in quanto è coinvolto in moltissimi processi fisiologici e svolge una funzione regolatoria sulla pressione arteriosa, contribuendo alla prevenzione dell’ipertensione arteriosa e delle patologie cardiovascolari.

 

UN AIUTO PER LA PROSTATA E IL CERVELLO

Tra le altre proprietà benefiche per la nostra salute vi è la riduzione del rischio di cancro alla prostata. L’International Journal of Cancer riporta i risultati di uno studio giapponese. Gli autori hanno evidenziato che vi è infatti  una relazione inversa tra consumo di funghi e sviluppo di tumori alla prostata. Non sono stati ancora studiati il tipo di funghi responsabili e il meccanismo con cui agiscono questi alimenti: aspettiamo una conferma di questi interessanti risultati. Inoltre un’altra recente ricerca, realizzata dalla National University of Singapore e pubblicata sul Journal of Alzheimer’s Disease, ha associato mezzo piatto di funghi a settimana a un dimezzato rischio di soffrire di declino cognitivo e gli stessi scienziati asiatici hanno ora in programma una sperimentazione clinica su un amminoacido estratto dai vegetali in questione, l’ergotioneina, dalle potenziali proprietà anti-invecchiamento e anti-demenza. Infine da ulteriori studi i miceti aiutano a combattere aggressività e nervosismo grazie all’elevato contenuto di triptofano, precursore della serotonina, neurotrasmettitore che ha la proprietà di dare serenità e favorire il sonno.

COME CONSUMARLI

È sempre meglio cuocerli per neutralizzare le tossine. Anche le specie commestibili contengono tossine che, in grandi quantità o se accumulate da ripetute ingestioni, non consentono lo smaltimento naturale da parte dell’organismo e possono dare problemi gastrointestinali. Perciò è meglio consumarne al massimo una porzione di circa 200 grammi un paio di volte alla settimana. Per evitare rischi sarebbe, poi, sempre meglio cuocere i funghi, perché le tossine sono sostanze alcaloidi che vengono distrutte oltre gli 80°. Nel caso dei chiodini, per esempio, vanno consumati esemplari non troppo grossi, bisogna eliminare gran parte del gambo e, soprattutto, occorre sbollentarli per una ventina di minuti e successivamente cuocerli come si preferisce. Da curare con attenzione è anche la conservazione. Vanno messi in frigor, nel ripiano dedicato alle verdure. Meglio tenerli un sacchetto di carta e pulirli solo prima del consumo: il modo migliore sarebbe strofinarli con la carta da cucina oppure con uno straccio, in modo da eliminare ogni traccia di terra. Vanno lavati molto velocemente perché assorbono acqua.

I FUNGHI MEDICINALI

I funghi non sono considerati soltanto un ingrediente da utilizzare in cucina. Infatti si parla sempre più spesso di funghi medicinali. Dovremo attendere per comprendere se a parere della scienza i funghi possono davvero essere considerati ‘miracolosi’. Si parla al momento di prevenzioni di squilibri funzionali dell’organismo e di funghi come coadiuvanti per le nostre funzioni fisiologiche. Il Reishi, o Ganoderma lucidum, anche conosciuto come fungo dell’immortalità è al momento una delle varietà che sta attirando maggiormente l’attenzione del mondo scientifico e delle cure naturali. Il fungo medicinale Reishi è antiossidante, antinfiammatorio, antibatterico e antivirale, riduce stress, ansia e sensazione di stanchezza, protegge il fegato, regola colesterolo, glicemia e pressione del sangue e diminuisce la reazione dell’organismo di fronte alle allergie. Quest’ultima caratteristica è dovuta al fatto che in questo fungo sono presenti gli acidi ganoderici (triterpeni) che limitano la produzione di istamina.

 

 

trevaini50Silvia Trevaini

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