Come aumentare e allenare la propria autostima: liberiamoci dal giudizio degli altri

“Ha poca importanza quello che la gente pensa di me, vera importanza ha quello che io penso di loro”

                                                                                                             Regina Vittoria

 

Oggi giorno sembra quasi facile e inevitabile sentirsi inadeguati. La cultura odierna sembra volerci spingere sempre più verso ideali di perfezione, per ricordarci che per sentirci all’altezza della nostra vita, occorre avere una buona carriera, una bella casa, viaggiare, comprare vestiti fashion, fare palestra, avere un partner e una famiglia invidiata da tutti.  Una delle paure più diffuse è proprio la paura del giudizio degli altri. Temiamo di non venire accettati per via del nostro aspetto fisico, delle nostre origini, del nostro livello di educazione, del nostro lavoro, della nostra età, etc. Ognuno di noi teme di venir giudicato su un aspetto piuttosto che su un altro, ma alla base di tutto vi è il timore dell’umiliazione, dell’esclusione dal gruppo, dell’emarginazione.  La timidezza e tutti i problemi di insicurezza nascono proprio da questo: quando sei timido il tuo problema è la paura del giudizio altrui. E questo accade perché il valore che attribuisci a te stesso è inferiore al valore che attribuisci agli altri. Questo valore è esattamente l’autostima. E l’unico modo per superare la paura del giudizio è quello di aumentarla. La percezione di sé ha un impatto enorme sul mondo in cui gli altri ci considerano. È molto importante ricordare che le basi dell’autostima risiedono in noi stessi e non dipendono dalle opinioni e tantomeno dai giudizi di chi ci circonda. Oggi insieme al Dott Francesco Catona, psicologo e psicoterapeuta, laureato presso l’Università di Firenze e specializzato presso l’Istituto Riza di Medicina Psicosomatica di Milano, vediamo come  liberarci davvero della paura del giudizio altrui e come ritrovare la sicurezza in noi stessi.

Dot. Catona

Dott. Catona, ci può dare una breve definizione di autostima?

Per dare la definizione di autostima voglio citare le parole della psicoanalista svizzera Marie Louise von Franz: “Nessuno, ad ogni modo può portarci via la nostra felicità, il nostro sentirci vivi. Quando si è in armonia con il Sè si prova un senso di tranquillità e di felicità assolute; e le teorie intellettualistiche e distruttive con cui gli altri ci condannano non ci feriscono. Il sentimento di aderenza al Sè diventa qualcosa di indistruttibile.”* L’autostima è un sentimento di vicinanza alla nostra parte più autentica, quello spazio interiore dove sbocciano le nostre specificità, le capacità innate, le luci e le ombre dei sentimenti, quei tratti del nostro carattere che ci rendono unici e irripetibili.

*Marie Louise von Franz, Alchimia, Boringhieri, Torin 1984, pag. 135

Quali sono le cause di una bassa autostima e della sua  perdita?

Desiderare di essere come tutti gli altri è la causa principale della perdita di autostima. Voler seguire un modello esterno, cercando di incarnare un’idea di perfezione che ci allontana dalla nostra impronta innata. Essere sempre efficienti sul lavoro, totalmente disponibili, avere un aspetto fisico impeccabile anche nei momenti di relax, sono solo alcuni esempi di modelli collettivi che assorbiamo dalla cultura, dalla televisione o dai social media. Provare a cambiare il carattere, il proprio modo di stare al mondo per conformarci ad un ideale comporta la perdita dei nostri tratti distintivi, questi aspetti profondi del nostro essere su cui poggia l’autostima. Anche ostinarsi a modificare il corpo con interventi sempre più invasivi per illudersi di poter rimanere giovani o per riflettere un’immagine di bellezza artificiale ci espone ad una fragilità interiore.

Che conseguenze ci sono nella nostra vita se abbiamo una bassa autostima?

La perdita dell’armonia e dell’equilibrio interiore. Chi non si stima, prima di agire o di prendere una decisione chiede l’approvazione delle persone che ha vicino, questo atteggiamento rinforza l’insicurezza. La percezione di se stessi si modifica. Si ritiene di valere meno degli altri, sentendosi non all’altezza delle sfide che ogni giorno la vita ci propone. In questi casi il rischio è di evitare tutte quelle situazioni che comportano un conflitto o una presa di posizione. Con il passare del tempo ci si chiude in se stessi, l’intraprendenza si affievolisce lasciando il posto alla paura.

Quale è il segreto per ritrovare l’autostima?

Accettare l’incertezza della vita. Tutti noi siamo esposti ad avvenimenti inaspettati che mandano in rovina i nostri progetti. Per questo motivo cercare razionalmente la sicurezza in se stessi nell’aspetto fisico omologato, in un modello di comportamento condiviso oppure in uno stile di vita programmato ci rende fragili e insicuri. Se l’autostima è slegata dal traguardo che vogliamo raggiungere, abbiamo l’opportunità, momento dopo momento, di affrontare le difficoltà a modo nostro, di conoscere i punti di forza ma anche i nostri limiti, evitando di legare la fiducia in noi stessi ai successi e ai fallimenti. Accettare che non esiste nulla di stabile che può regalarci l’autostima ci permette di vivere le incognite della vita con più naturalezza e leggerezza.

 

 

trevaini50Silvia Trevaini

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