Quando si ha ritenzione idrica, invece di venire correttamente smaltiti e rimossi dal sistema linfatico e venoso, i fluidi (e anche le tossine che sono trasportate da essi) vengono trattenuti nei tessuti, dove generano ristagni ed edemi. È un problema che può essere generalizzato, se riguarda tutto l’organismo, oppure localizzato in parti specifiche del corpo. Le cause che innescano questo “malfunzionamento” del nostro sistema di drenaggio sono davvero varie e diverse. Può essere un effetto secondario di qualche patologia, come insufficienza renale o ipotiroidismo: per questo, se il problema è cronico e intenso, è senz’altro utile consultare il proprio medico. Più spesso la ritenzione idrica è una conseguenza della sindrome premestruale, dell’assunzione di alcuni farmaci (tra cui la pillola anticoncezionale), di un’intolleranza alimentare trascurata, o di una dieta sbilanciata ricca di sodio e cibi confezionati. La strategia anti-ritenzione idrica non può che iniziare dalla tavola, arricchendo la dieta di potassio, che, è il minerale sgonfiante per eccellenza perché estrae i liquidi in eccesso dai tessuti. Continua a leggere