Oggi è un giorno in meno, lo hai sfruttato?

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L’espressione latina carpe diem letteralmente significa “prendere il giorno”, ovvero “cogliere l’attimo”, nel senso di non sprecarlo, né lasciarlo passare come se non avesse importanza. È una sorta di gentile ordine che ci invita a vivere il presente con calma e pienezza, di approfittare al massimo di ogni giorno. Abbiamo, probabilmente, abdicato al grande potere che avevamo da bambini: godersi il presente. I bambini si godono gli abbracci, i giochi, le risate e se riusciamo anche solo per un istante ad entrare in sintonia con quel bambino che custodiamo dentro di noi, il tempo è come se si fermasse e lasciasse spazio al cuore, che ci indica da sè il ritmo del nostro personale tempo. Il tempo non può essere solo una serie infinita di numeri che si rincorrono, di lancette che fanno il giro e pagine di un calendario da strappare. Il tempo è il luogo delle nostre esperienze, delle emozioni, dei nostri sogni che hanno il loro fluire, il loro momento che danno un senso al trascorrere dei giorni. Grande sfida è capire ciò che noi usiamo chiamare con il termine di “tempo” e sfida ancora più grande è decidere come trascorrere il nostro tempo. Per la nostra realtà nulla ci è più misterioso e sfuggente del tempo; esso ci appare come la forza più grande ed inarrestabile dell’universo, che inesorabilmente ci accompagna. Ne parliamo con il Dott. Filippo Ongaro, ex medico degli astronauti ed esperto in medicina rigenerativa, anti-invecchiamento e nutrigenomica, coach di crescita personale e fondatore del Metodo Ongaro.

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L’azione corretta

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La maggior parte degli esseri incarnati porta sulle spalle un metaforico zaino pieno di sensi di colpa, insoddisfazioni, frustrazioni e pensieri debilitanti. E naturalmente arriva il giorno in cui quel peso diventa difficile da sostenere. E allora ecco che arriva la malattia a farci fare il punto della situazione. Negli ultimi decenni anche la scienza afferma che una mente serena alimenta un buon sistema immunitario e che le persone più tranquille si ammalano di meno. Il risentimento che proviamo verso noi stessi o verso gli altri che tipo di molecole mette in moto nell’organismo? La rabbia protratta come agisce su fegato e stomaco? La paura quanto incide sul funzionamento renale? I pensieri (inutili) circolari, sempre gli stessi, e il pessimismo che effetto hanno sulle funzioni della milza? La tristezza perenne che relazione ha con le patologie dell’apparato respiratorio? L’eccitazione costante, l’essere sempre sopra le righe, cosa comporta alla sfera cardiovascolare? Ne parliamo con Giulia Giuntoli, Naturopata, specializzata in Fitoterapia presso la Scuola Italiana di Medicina Olistica di Milano. Continua a leggere



Con il bungypump torni in forma in un attimo

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Si chiama Bungypump la nuova tecnica importata dalla Svezia, che sembra essere più tonificante e dimagrante del Nordic walking, la camminata nordica. Ideale per chi ama lo sport outdoor, unisce i benefici della camminata nordica a quelli di una sessione di fitness. Come il nordic walking, anche il bungypump prevede l’utilizzo di bastoncini, che però sono più evoluti. In confronto alla classica camminata, già il nordic walking richiede un impegno maggiore della parte superiore del fisico per via dell’uso dei bastoncini. Questo sforzo è ancora più marcato quando si pratica il bungypump.  A beneficiare di questa attività, quindi, non sono soltanto le gambe. Infatti, gli effetti postivi si notano anche sulle braccia, sulle spalle e sul petto, perché i muscoli di queste parti del corpo vengono sollecitati abbastanza intensamente quando si appoggiano e ci si dà la spinta con i bastoncini. Continua a leggere



Vene varicose: una vera patologia

VENE VARICOSE

Sono in prevalenza le donne sopra i 40 anni ad avere a che fare con le vene varicose, un problema che riguarda complessivamente almeno tre milioni di italiani. Le varici sono un reticolo di vene che si gonfiano ed emergono sotto la pelle delle gambe, generalmente di colore blu o violaceo, formando una specie di mappa della metropolitana sugli arti inferiori. Generalmente il problema è considerato esclusivamente estetico e viene nascosto coprendo le gambe con fondotinta per il corpo o sotto le calze coprenti. Ma le vene varicose non sono solo un inestetismo: come la cellulite sono una patologia che, se non curata, può portare a complicazioni non piacevoli, come infiammazioni alle vene (flebiti), infiammazioni con trombo (tromboflebiti) e perfino l’ulcerazione della cute degli arti inferiori (ulcere flebostatiche). Le vene varicose sono la manifestazione di una malattia venosa cronica causata, nella maggior parte dei casi, da un reflusso venoso: quando cioè le valvole smettono di funzionare correttamente e incrementano la pressione e il volume di sangue nelle regioni più estreme. Questo accade perché il sangue non riesce a tornare verso il cuore, ristagna e inizia a dilatare le vene superficiali. Continua a leggere



La crioterapia

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Il solo pensiero di sottoporre il fisico a temperature estreme può spaventare, eppure questo tipo di trattamento ha un’efficacia comprovata tramite lo shock termico: lenisce i dolori e infiammazioni muscolari, oltre a riattivare la microcircolazione e sgonfiare gli arti. Le proprietà terapeutiche del freddo sono note sin dai tempi antichi, non a caso il termine “crioterapia” deriva proprio dal greco indicando letteralmente “cura del freddo”. Abbastanza recente come cura per il trattamento di alcune malattie, la crioterapia è un valido supporto alla classica terapia farmacologica; mentre è conosciuta da decenni per i suoi effetti positivi sugli atleti. È nata infatti come metodica per velocizzare il recupero dopo la gara o post allenamento. Continua a leggere



Il lifting del corpo

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Il lifting del corpo indica un insieme di procedure chirurgiche, il cui obiettivo è quello di rassodare e ringiovanire efficacemente una o più zone del corpo. La pelle che ha perso tono ed è cadente verso il basso viene risollevata e riposizionata, in modo da donare alla parte del corpo su cui si effettua l’operazione un aspetto più giovane e tonico. Si ricorre al lifting specialmente in seguito ad una notevole perdita di peso, per rimuovere le zone di pelle cadente in eccesso; si può effettuare in diverse zone del corpo, come glutei, addome, vita, fianchi, cosce e braccia. l beneficio maggiore del lifting è sicuramente un radicale miglioramento dell’aspetto del corpo: la pelle diventa più tonica e compatta, donando inoltre un risultato molto naturale. I risultati del lifting sono da considerarsi permanenti: la pelle ovviamente potrà perdere tono in seguito all’effetto dell’invecchiamento e della gravità, ma resteranno comunque visibili gli effetti positivi dell’intervento. Se il risultato del primo lifting non dovesse soddisfarvi del tutto, è comunque possibile compiere una seconda volta l’operazione, per perfezionare il risultato ottenuto. Continua a leggere