Stress e gastrite

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Lo stress è una risposta fisiologica dell’organismo ad un evento percepito come minaccioso o stressante. Si manifesta con una serie di cambiamenti fisici e mentali, tra cui aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna, della respirazione e dei livelli di ormoni come il cortisolo. Lo stress può influire negativamente sul benessere generale e fisico di una persona. A lungo termine, può portare a problemi di salute come l’ipertensione, l’ansia e la depressione. Inoltre, può aumentare il rischio di malattie croniche come il diabete e le malattie cardiache. Negli Anni Cinquanta ci si rese conto, mediante esperimenti sugli animali, di come provochi una serie di patologie anche agli organi interni. A livelli di stress eccessivo si manifestano disturbi molto forti ed è qui che influenza il benessere generale di una persona poiché si palesa con una serie di sintomi che riguardano il sistema nervoso, come mal di stomaco, dovuto a un’eccessiva secrezione di acido cloridrico al nervo vago che va a stimolare il cuore; il respiro che addirittura va a influire sulle surrenali, sul fegato, sul sistema digestivo, sulla contrazione muscolare e, ovviamente, sull’emotività e sull’intelligenza che a volte, in fasi acute, tende ad appannarsi. Citiamo la sindrome da Burn- Out che può arrivare a esiti anche molto grandi. L’emotività di una persona può influire significativamente sulla sua risposta allo stress. Persone con una maggiore tendenza all’ansia o alla depressione possono essere più sensibili agli effetti dello stress.

Come si manifesta questa patologia
La gastrite è un’infiammazione della mucosa gastrica che può essere causata da diversi fattori, tra cui l’uso di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), l’alcolismo e l’infezione da Helicobacter pylori. Tuttavia, anche lo stress può contribuire allo sviluppo della gastrite. Lo stress cronico può alterare il rilascio di acido cloridrico e di muco protettivo nello stomaco, aumentando il rischio di infiammazione e di ulcere gastriche.

Chi è più a rischio per questa patologia
Chi conduce uno stile di vita particolarmente stressante, chi fa troppe cose in un arco di tempo molto breve, persone che tendono a lavorare oltre le otto ore giornaliere, chi ha a che fare con relazioni difficoltose, persone che hanno una predisposizione a questo tipo di patologie o malattie correlate, nonché chi emotivamente tende a reagire in modo eccessivo per svariate ragioni.

Come avviene la diagnosi della gastrite nervosa
La gastrite nervosa deve sempre essere diagnosticata da uno specialista gastroenterologo, ma poi generalmente arriva sul lettino dello psicanalista perché questa patologia è dovuta a un comportamento che va ad alterare un quadro fisiologico e biochimico di funzionamento del nostro corpo. Si tratta proprio di un problema psicosomatico. Ci sono diverse terapie, da quelle di tipo farmacologico, che lavorano per correggere la secrezione di acido cloridrico, a quelle di tipo specialistico gastroenterologico, a farmaci per l’ansia, ma poi soprattutto si vede che l’azione migliore è un percorso psicologico dove si analizzano e si correggono le cause. Spesso anche mediante l’utilizzo di tecniche moderne come l’EMDR, che è uno degli strumenti attualmente più validi soprattutto per la parte emotiva di queste patologie.

In che cosa consiste la tecnica EMDR
È un trattamento terapeutico utilizzato a livello mondiale per traumi e disturbi legati allo stress, in particolare a quello traumatico. Dall’inglese “Eye Movement Desensitization and Reprocessing”, significa desensibilizzazione e rielaborazione attraverso i movimenti oculari, ma non solo: vi sono infatti diverse tecniche, il cui fine comune è la stimolazione alternata destro-sinistra a livello cerebrale. Si tratta di una metodologia completa per trattare i disturbi legati a esperienze traumatiche. L’obiettivo dell’EMDR è di ripristinare l’elaborazione adattiva dell’informazione (AIP); quindi i ricordi disturbanti subiranno una desensibilizzazione perdendo la carica emotiva negativa.

È possibile prevenire la comparsa di questa malattia
I consigli sono di adottare uno stile di vita sufficientemente tranquillo, di conservare la propria serenità come qualcosa di prezioso, di non eccedere nelle ore lavorative, di provare piacere in ciò che si fa generalmente, per quanto possibile, e di concedersi sempre degli spazi di rilassamento. Ovviamente da non trascurare dieta equilibrata, movimento fisico, idratazione e tutti quei suggerimenti che ormai conosciamo bene.

 

trevaini50Silvia Trevaini

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