Strumenti in legno sono utilizzati in una tecnica di massaggio nota come Maderoterapia, che si concentra sul drenare, sgonfiare, tonificare e modellare il corpo. Il termine “madera” in spagnolo significa legno, da qui il nome della terapia. Anche se le origini di questa tecnica possono essere fatte risalire a tempi antichissimi, è stata ufficialmente brevettata in Spagna nel 2014 da Manuel Casado Pulido. Nella Maderoterapia vengono utilizzati specifici strumenti in legno come rulli e tavolette modellanti per favorire il rilascio dei liquidi in eccesso e rimodellare la muscolatura. Questo trattamento estetico è sicuro e indolore e permette al corpo di rilassarsi stimolando la produzione di elastina e collagene, con conseguente riduzione della cellulite e di altri inestetismi della pelle. È importante notare che la Maderoterapia comprende non solo l’uso di strumenti in legno ma anche la manipolazione manuale dei muscoli affetti da cellulite o altri problemi estetici.
La tecnica
La tecnica base prevede l’utilizzo di specifiche tecniche manuali e l’utilizzo di vari strumenti in legno di diverse forme e dimensioni per massaggiare le diverse parti del corpo. Uno di questi strumenti, ad esempio, è un rullo cilindrico che somiglia ad un mattarello, ma è composto da una sequenza di dischi lisci ad anelli. Un altro rullo contiene dei dischi dentati, mentre un terzo è formato da dadi di legno allineati. Inoltre, sono presenti uno strumento a forma di fungo con piccole sporgenze arrotondate, una tazza di legno denominata “copa sueca” e una tavola di legno a forma di L con bordi curvi e due piccoli cilindri a superficie quadrata. Questi strumenti consentono l’applicazione di una pressione che altrimenti sarebbe difficile da ottenere manualmente, migliorando così i benefici e i risultati del trattamento.
La seduta
La seduta inizia aprendo manualmente le stazioni linfonodali sia in posizione supina che prona. Prima di utilizzare i rulli su qualsiasi parte del corpo è necessario preparare la zona mediante manovre decontratturanti e una serie di massaggi manuali linfodrenanti. In questa fase il massaggiatore stimola diverse zone del corpo utilizzando rulli di legno, effettuando movimenti dall’alto verso il basso ed esercitando una leggera pressione sulle zone colpite dalla cellulite. Successivamente l’intero corpo viene sottoposto a drenaggio, partendo dalle braccia e proseguendo fino alle gambe. Durante ogni transizione viene applicato olio di sesamo caldo per facilitare lo scorrimento regolare dei rulli. La tavola modellante invece, funge sempre da strumento finale.
Uno strumento per ogni inestetismo
Il rullo liscio svolge un ruolo cruciale nel riattivare il flusso di linfa e sangue nel corpo. Il rullo dentato, invece, funziona diversamente poiché i suoi dischi non sono fissi. Hanno la capacità di scorrere verticalmente con un movimento rotatorio, muovendosi anche orizzontalmente lungo l’asse centrale. Questo movimento unico del rullo dentato gli consente di colpire e affrontare efficacemente gli accumuli di cellulite e le contratture muscolari. Utilizzando uno schema a zigzag, il rullo a fungo si muove liberamente in tutte le direzioni, fornendo un’attenzione mirata alle aree di cellulite e contratture. Questa diversa stimolazione dei tessuti favorisce la disgregazione dei depositi di grasso, raggiungendo anche gli strati più profondi. Per le persone che hanno a che fare con grasso localizzato e aree leggermente rilassate come l’interno coscia e l’addome, il rullo dei dadi è particolarmente vantaggioso. Un altro strumento di questa collezione è la coppetta in legno, che funge da ventosa per migliorare la circolazione, tonificare la pelle e ringiovanire i tessuti precedentemente stressati. La tavola modellante, infine, completa il processo coadiuvando il rimodellamento del corpo e favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso. È importante notare che tutti questi strumenti lavorano armoniosamente insieme per fornire risultati ottimali.
Durata e costi
I risultati si evidenziano dalla prima seduta ma ce ne vogliono almeno quattro per cominciare a rassodare e rimodellare. Le prime sedute sono di preparazione e drenanti. Si possono fare anche due volte a settimana per 2/3 settimane di seguito, se il sistema linfatico è pigro e la cellulite è “vecchia”. Eliminato il grosso dei ristagni si può andare più in profondità mantenendo un trattamento alla settimana. È bene fare un ciclo di almeno 12 sedute per un risultato che duri. Ogni seduta dura un’ora e va dai 90 i 120 euro.
Silvia Trevaini
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