Uno degli aspetti più affascinanti del surf è la sensazione di essere in sintonia con la natura. L’assoluta novità di trovarsi tra le onde, lontano dalla riva, aumenta l’eccitazione. Ciò che rende il surf ancora più attraente è che è uno sport che chiunque può provare, indipendentemente dalle proprie capacità fisiche. Tutto ciò di cui hai bisogno è una buona conoscenza dell’acqua e la volontà di imparare da un istruttore esperto che possa insegnarti le tecniche di base. Questo sport, che consiste nello stare su una tavola e cavalcare le onde mentre ti trasportano verso la riva, ha guadagnato un’enorme popolarità tra le donne. In effetti, negli ultimi anni si è registrato un aumento significativo di siti web, campi, riviste online e comunità dedicate alle surfiste. Dalle ragazze ai professionisti esperti, persone di tutte le età sono attratte dal surf come mezzo per connettersi con il mare e provare un senso di liberazione. Le destinazioni più ambite dagli appassionati di surf sono luoghi dove le onde dell’oceano raggiungono altezze impressionanti, come Hawaii, California, Caraibi, Australia, Portogallo e varie isole del Pacifico. Ma anche le coste italiane offrono fantastiche opportunità per i surfisti, in particolare in Liguria, lungo la costa tirrenica e in Sardegna. Per i principianti, non è necessario affrontare subito onde enormi, poiché il primo passo è padroneggiare l’arte di mantenere l’equilibrio su una superficie instabile e in continua evoluzione, come l’acqua. Quindi i luoghi più adatti ai principianti sono quelli con fondali sabbiosi, correnti miti e piccole onde.ù
Come iniziare
Prima di entrare in acqua con la tavola da surf, c’è una fase preliminare di apprendimento a secco che avviene in spiaggia. Durante questa fase vengono eseguiti diversi esercizi per familiarizzare con la posizione prona sulla tavola e con i movimenti di remata con le braccia. Queste tecniche sono fondamentali per manovrare in mare e raggiungere la zona delle onde dove poi alzarsi. Inoltre, in spiaggia, si impara a conoscere il movimento fondamentale conosciuto come “alzata”. Ciò comporta mettere le mani sotto il petto e sollevarsi rapidamente, posizionare i piedi al centro della tavola e infine assumere una posizione eretta per prendere l’onda.
La pratica in mare
Le sfide di equilibrio diventano più difficili quando inizi a fare surf in mare. Le tavole per principianti sono più grandi e più stabili, con un laccio per fissarle alla caviglia. I primi esercizi si svolgono in zone balneari sicure, dove si può cadere senza pericolo. Dopo aver imparato l’assetto, nuotare correttamente e rimanere nella giusta posizione rispetto alle onde è considerato surf. L’istruttore aiuta a guidare la tavola e il principiante cerca di alzarsi e cavalcare l’onda. Questa fase richiede pazienza e perseveranza. Anche i professionisti cadono e si rialzano nello sport del surf.
Surfare in città
A Milano c’è la prima Wave Pool, la prima in Italia e la più grande d’Europa. Si trova nella zona sud della città, all’interno del lago del parco idroscalo di Milano. Il parco, chiamato Wakeparadise, disponeva già di strutture per il wakeboard e ora offre anche la possibilità di fare surf. L’onda artificiale della piscina è alta quasi 2 metri e larga oltre 10 metri. Con uno spessore dell’acqua di 70 cm i surfisti possono utilizzare le stesse tavole del mare. Questo è un ottimo modo per esercitarsi nel surf prima di tentare le onde più grandi nell’oceano.
Silvia Trevaini
VideoNews