Se credi che l’henné sia l’unico modo naturale per colorare i capelli, sei sulla strada giusta ma c’è di più. Gli antichi egizi e Maya erano a conoscenza dell’esistenza di varie erbe, semi e radici nel regno vegetale che potevano essere macinati in polvere e utilizzati per tingere i capelli. Questi ingredienti naturali sono utilizzati ancora oggi da coloro che vogliono cambiare il colore dei propri capelli, aggiungere colpi di sole, coprire la ricrescita o migliorare il proprio look con ciocche vibranti. È importante notare che l’utilizzo di una singola pianta potrebbe non essere sufficiente per ottenere il colore dei capelli desiderato. Inoltre, è necessario prestare attenzione perché alcune piante producono risultati diversi se usate da sole o in combinazione con altre. Ad esempio, l’indigofera da sola crea una colorazione verde-blu, ma se abbinata ad altre piante produce calde sfumature marroni o freddi riflessi marroni. L’arte di creare una miscela colorante per capelli è un’abilità che richiede saggezza e competenza. La combinazione di piante viene accuratamente selezionata in base al colore desiderato, al tipo di capelli, al tono iniziale e alla condizione dei capelli. Alla miscela vengono aggiunte anche erbe non coloranti per nutrire e curare i capelli. Quando si utilizzano erbe tintorie, il colore naturale può essere alterato di un massimo di due tonalità, che vanno da una tonalità più chiara a una più scura. Anche se potrebbe non essere possibile ottenere una tonalità bionda partendo da un colore castano scuro, manipolare i riflessi e passare da un tono freddo a uno caldo può creare l’illusione di capelli più chiari. Queste erbe sono efficaci nel coprire i capelli bianchi, purché non siano la totalità dei capelli. Se i capelli bianchi costituiscono circa il 70% dei capelli, è possibile ottenere il tono biondo, caldo o freddo desiderato. Queste erbe possono essere utilizzate sia su capelli naturali che tinti e i risultati possono durare circa due mesi grazie all’inclusione di polveri fissative nella miscela. Le proprietà naturali delle polveri aiutano inoltre a sfumare la ricrescita, riducendo al minimo la necessità di ritocchi frequenti.
Un vero trattamento di bellezza
Una vasta gamma di erbe meticolosamente miscelate lavora insieme, per trasformare la tintura in un vero trattamento per capelli. Moringa e cannella si uniscono per proteggere i capelli dagli effetti dannosi dell’inquinamento, preservando efficacemente la brillantezza del colore. Queste erbe contrastano anche la presenza di metalli pesanti come il rame, che tendono a opacizzare il capello quando si depositano sulla sua superficie. Per combattere la secchezza si aggiungono alla miscela il meliloto e l’altea, mentre la spirulina e l’amamelide contribuiscono ad esaltare la luce e i riflessi dei capelli. In caso di capelli fragili, sono incluse erba medica e bardana per fornire proprietà rinforzanti. Inoltre, il cacao svolge un ruolo cruciale nel nutrire i capelli e nel combattere i segni dell’invecchiamento. Per garantire al composto la giusta consistenza, il tocco finale prevede l’aggiunta di altre piante come l’altea e il catechù, che fungono da leganti, permettendo al composto di aderire meglio e di distribuire uniformemente il colore. Quando arriva il momento di utilizzare il trattamento per capelli, le erbe vengono mescolate con acqua calda e, se necessario, viene aggiunto limone o bicarbonato per alterare il livello del pH e ottenere il riflesso specifico desiderato. La durata dell’applicazione può variare da dieci minuti a tre ore, a seconda della combinazione di erbe utilizzate e del risultato desiderato.
Perfette contro le allergie
Tingere i capelli usando le erbe è un’opportunità per le donne, in particolare per quelle che abbracciano pratiche rispettose dell’ambiente. Inoltre, diventa la scelta migliore per le persone che non possono utilizzare le tradizionali tinture per capelli. Ciò include le future mamme che devono prendere ulteriori precauzioni durante la gravidanza e coloro che soffrono di allergie alle tinte tradizionali. Una delle preoccupazioni principali riguarda la sostanza chimica parafenilendiammina, utilizzata nelle tinture a ossidazione, per sviluppare il colore. Sebbene la percentuale di questa sostanza sia stata ridotta al minimo negli ultimi tempi, esiste ancora la possibilità che possa provocare reazioni irritative in soggetti predisposti a tali reazioni. Anche quando si utilizzano tinture vegetali è fondamentale effettuare una prova preliminare simile a quella delle tinture tradizionali. Si tratta di applicare una piccola quantità della miscela di erbe prescelta, ricoprirla con un cerotto e procedere con la colorazione dei capelli solo se dopo 48 ore non si notano arrossamenti o irritazioni. È importante essere cauti anche quando si usa l’henné fai-da-te. L’henné naturale dovrebbe contenere un solo ingrediente, ovvero la Lawsonia inermis. Le miscele senza informazioni specifiche sugli ingredienti possono contenere sostanze chimiche utilizzate per intensificare il colore rosso. Pertanto, è consigliabile acquistare prodotti di cui la qualità e gli ingredienti sono garantiti.
Silvia Trevaini
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