
C’è qualcosa di speciale nell’estate che ci spinge a muoverci di più, a cercare leggerezza anche nel corpo, a respirare meglio. Sarà il sole, sarà il tempo ritrovato, sarà quella voglia di riconnettersi con sé stesse. In questo contesto, gli sport di racchetta stanno vivendo una vera rinascita, soprattutto tra le donne. Non solo tennis, ma anche padel, beach tennis e, per le più curiose, il pickleball: discipline dinamiche, accessibili, perfette per coniugare attività fisica e socialità, soprattutto durante le vacanze. Il tennis, storicamente associato a un certo rigore tecnico, oggi si presenta in una veste più rilassata e amichevole, grazie anche all’ispirazione data da atleti come Jannik Sinner, che con la sua giovane determinazione ha contribuito a rendere questa disciplina più vicina a tutti. Ma il vero boom arriva proprio d’estate, quando i campi dei villaggi turistici, delle spiagge attrezzate e dei resort si animano di racchette, sorrisi e partite improvvisate. Una vacanza attiva non è solo una moda, è un modo diverso di vivere il benessere: con leggerezza, senza imposizioni, ma con la voglia di sentirsi bene nel proprio corpo, in compagnia degli altri.
Il tennis: un alleato completo per corpo e mente
Iniziare a giocare a tennis, anche da adulte, è una scelta intelligente e appagante. È uno sport che offre benefici completi, sia fisici che mentali, e che si adatta perfettamente anche a chi non ha un passato sportivo alle spalle. Bastano una racchetta, un’amica con cui giocare e la voglia di mettersi in gioco. Il tennis migliora l’agilità, tonifica il corpo, potenzia la coordinazione e allena la mente alla concentrazione e alla strategia. E, non da ultimo, fa sudare: una vera sessione di cardio, ma con il vantaggio di essere così divertente da non sembrare nemmeno un allenamento. Un altro aspetto che rende il tennis affascinante è la sua componente sociale. Giocare in coppia, organizzare partite amichevoli, ridere di errori e piccoli trionfi crea connessione e motivazione. Non serve essere agoniste per provare soddisfazione: anche uno scambio improvvisato può regalare endorfine e buonumore. Chi lo pratica con costanza nota anche una riduzione dello stress e un miglioramento del sonno e dell’umore. Il tennis, insomma, è molto più che uno sport: è un modo per sentirsi vive e presenti, dentro e fuori dal campo.
Beach tennis, padel, pickleball: il tris vincente dell’estate
Se il tennis resta il grande classico, gli sport di racchetta alternativi stanno conquistando cuori e muscoli in tutta Italia. Il beach tennis è ormai una presenza fissa su molte spiagge: si gioca scalze sulla sabbia, spesso in costume, tra risate e bagni. Meno tecnico e più informale, è perfetto per chi cerca un’attività leggera ma coinvolgente, da condividere con amici o figli, in un contesto rilassato. Saltare, correre sulla sabbia e colpire la palla allena gambe, glutei e riflessi in modo quasi inconsapevole. Il padel, invece, ha una marcia in più in termini di dinamismo. Si gioca in un campo chiuso da pareti che diventano parte del gioco: un elemento che rende gli scambi più lunghi, veloci e divertenti. Le racchette sono compatte, la palla rimbalza facilmente e il livello tecnico richiesto è sorprendentemente basso. Bastano poche partite per sentirsi parte del gioco. Il padel è perfetto per chi cerca una sfida tecnica ma accessibile, con il vantaggio di poter giocare anche in quattro, aumentando il divertimento. Infine, per chi ha voglia di novità, arriva dagli Stati Uniti il pickleball, un mix tra tennis, badminton e ping pong. Si gioca su un campo piccolo, con racchette leggere e una palla traforata. È facile da imparare, adatto a tutte le età e poco impattante per le articolazioni. Ideale per chi vuole allenarsi senza stressare troppo il corpo, è diventato in poco tempo un passatempo estivo perfetto, anche per le famiglie.
Impegno tecnico? Sì, ma con leggerezza
Una delle ragioni del successo di questi sport sta nel fatto che sono impegnativi quanto basta. Il beach tennis, ad esempio, offre una buona attivazione muscolare ma senza particolari difficoltà tecniche. Il padel e il pickleball richiedono una buona dose di prontezza e coordinazione, ma non serve essere esperte per godersi il gioco. Si può imparare giocando, ridendo, provando. Il tennis, rispetto agli altri, ha una curva di apprendimento un po’ più lunga. Chi non ha mai preso una lezione potrebbe trovare difficile iniziare da zero. Ma anche qui vale la regola dell’approccio libero: basta voler giocare, anche solo per qualche scambio, per iniziare a divertirsi. E per chi desidera migliorare, le vacanze possono essere l’occasione perfetta per prenotare una lezione con un maestro e costruire le basi giuste in un contesto rilassato.
Allenamento travestito da divertimento
Dal punto di vista del fitness, tutti questi sport sono un’eccellente alternativa alla palestra, soprattutto in estate. Migliorano la resistenza, fanno bruciare calorie, tonificano gambe, braccia e addome, e offrono un allenamento cardiovascolare completo. Ma la vera forza sta nel fatto che non si ha la sensazione di “dover faticare”. Ci si muove perché ci si diverte, perché si sta bene in compagnia, perché si ride. Il movimento diventa naturale, spontaneo, e quindi anche più sostenibile nel tempo. Fare sport d’estate significa anche mantenere viva l’energia, evitare la sedentarietà da vacanza, e prendersi cura di sé con leggerezza. Che sia per restare in forma, per conoscere nuove persone o semplicemente per il piacere di muoversi sotto il sole, le racchette estive si confermano un’opzione vincente.
Sport, socialità, benessere: una vacanza che lascia il segno
C’è qualcosa di profondamente liberatorio nel colpire una pallina e seguirne la traiettoria al rallentatore sotto il cielo azzurro. In quel gesto, semplice e istintivo, c’è tutto ciò che serve per una vacanza felice: presenza, concentrazione, energia, condivisione. Che tu sia alle prime armi o un’appassionata, che tu scelga il tennis classico, il padel, il beach tennis o il pickleball, poco importa. L’essenziale è lasciarti coinvolgere, trovare la tua formula di benessere e vivere il corpo come spazio di gioia. E se alla fine della vacanza ti ritroverai più tonica, più sorridente e magari con nuove amiche, sarà merito anche di quella racchetta che hai deciso di impugnare.

Silvia Trevaini
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