
In un mondo in cui l’alimentazione sana è diventata una priorità, molti stanno riscoprendo i cosiddetti “grani antichi”, varietà che non hanno subito le modifiche genetiche e le selezioni intensive dell’agricoltura moderna. Tra questi, il grano khorasan, noto ai più con il nome commerciale di Kamut, è uno dei protagonisti indiscussi. Questo cereale dalle origini millenarie, coltivato già in epoca faraonica nelle fertili terre dell’antica Mesopotamia, oggi conquista nutrizionisti, chef e consumatori attenti al benessere per la sua composizione nutrizionale straordinaria e il suo sapore pieno e aromatico. Ma cosa rende davvero speciale il grano khorasan? Perché viene definito un “superfood”? E come possiamo integrarlo nella nostra alimentazione quotidiana in modo semplice ma gustoso? In questo articolo approfondiamo le sue proprietà, i benefici per la salute e gli usi più pratici in cucina, con due ricette facili da preparare e ideali per ogni stagione.
Un concentrato naturale di vitamina E e selenio
Uno degli aspetti più interessanti del grano khorasan è la sua abbondanza di vitamina E e selenio, due micronutrienti preziosi per il nostro organismo. La vitamina E, conosciuta per le sue proprietà antiossidanti, aiuta a proteggere le membrane cellulari dai danni provocati dai radicali liberi, contribuendo a mantenere la pelle elastica e giovane e supportando il corretto funzionamento del sistema immunitario. Il selenio, dal canto suo, svolge un ruolo fondamentale nella detossificazione dell’organismo, migliorando la funzionalità tiroidea e riducendo lo stress ossidativo. È anche implicato nella prevenzione di malattie croniche e degenerative. La combinazione di questi due elementi fa del grano khorasan un alleato efficace contro l’invecchiamento cellulare e le infiammazioni sistemiche, favorendo un equilibrio metabolico complessivo.
Digeribile anche per chi ha sensibilità al glutine
Pur contenendo glutine, il grano khorasan si distingue per una migliore tollerabilità rispetto al grano moderno. Questo è dovuto al suo profilo proteico più antico e meno manipolato, che lo rende più facile da digerire per chi soffre di sensibilità al glutine non celiaca. Non è una soluzione per i celiaci, nei quali il glutine scatena una reazione autoimmune, ma può rappresentare una valida alternativa per chi sperimenta sintomi come gonfiore, affaticamento digestivo o irritabilità intestinale dopo il consumo di cereali raffinati. Per questa ragione, è spesso consigliato anche a bambini, anziani o persone con un sistema digerente particolarmente delicato. Grazie alla sua naturale dolcezza e alla consistenza morbida dopo la cottura, si presta bene anche alle preparazioni per chi ha bisogno di una dieta più “gentile”, ma nutriente.
Energia sostenuta e supporto alla salute intestinale
Il grano khorasan non è solo buono: è anche nutrizionalmente completo. Contiene una quota rilevante di carboidrati complessi, indispensabili per fornire energia a lungo termine, senza causare picchi glicemici. È perfetto, quindi, per chi pratica attività fisica, ma anche per chi ha giornate intense e vuole mantenere alta la concentrazione. Le sue fibre solubili e insolubili migliorano il transito intestinale, aiutando a prevenire disturbi come la stitichezza e a favorire un microbiota sano, contribuendo così al benessere digestivo e immunitario. Non mancano, inoltre, proteine di buona qualità, contenenti tutti gli aminoacidi essenziali, importanti per il mantenimento della massa muscolare e il recupero post-allenamento. Tra gli altri micronutrienti presenti in quantità significative spiccano:
- Magnesio, utile contro stanchezza, ansia e crampi muscolari;
- Zinco, che supporta la funzione immunitaria;
- Ferro, essenziale per l’ossigenazione dei tessuti e la prevenzione dell’anemia.
In più, il grano khorasan viene spesso coltivato secondo metodi biologici, in rotazione con altre colture, contribuendo alla sostenibilità ambientale e alla salubrità del prodotto finale.
Come portarlo in tavola: due ricette sane e gustose
Integrare il grano khorasan nella propria dieta è facile e può trasformare anche i piatti più semplici in preparazioni nutrienti e originali. Ecco due idee per cominciare:
Insalata di grano khorasan e verdure croccanti
Un piatto fresco e leggero, perfetto per la stagione estiva o come lunch box da portare in ufficio. Ingredienti: 200 g di grano khorasan, 1 peperone rosso, 1 cetriolo, 1 carota, 10 pomodorini ciliegia, olio extravergine d’oliva , succo di limone, sale e pepe q.b.
Preparazione: Cuocete il grano khorasan in abbondante acqua salata per circa 40 minuti. Scolate e lasciate raffreddare. Tagliate a cubetti il peperone, il cetriolo e la carota; dividete i pomodorini a metà. Unite le verdure al grano, condite con olio, succo di limone, sale e pepe. Mescolate bene e servite fredda.
Zuppa di grano khorasan e legumi
Una ricetta comfort per le serate fredde, ricca di proteine vegetali e fibre.
Ingredienti: 150 g di grano khorasan, 100 g di lenticchie secche, 1 cipolla, 1 gambo di sedano, 1 carota, 1 litro di brodo vegetale, olio extravergine d’oliva, rosmarino e alloro, sale e pepe q.b.
Preparazione: Cuocete il grano in acqua salata finché non diventa tenero (40 minuti circa). In una pentola, fate soffriggere cipolla, sedano e carota con un filo d’olio. Aggiungete le lenticchie e il grano cotti, coprite con brodo caldo e unite le erbe aromatiche. Cuocete per altri 30 minuti a fuoco lento. Regolate di sale e pepe e servite con un filo d’olio a crudo.

Silvia Trevaini
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