Artrosi e medicina antiage: come preservare le articolazioni e ridurre il dolore

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L’artrosi è una delle patologie degenerative più diffuse a livello articolare, colpendo milioni di persone nel mondo. Si tratta di una condizione cronica che comporta la progressiva degenerazione della cartilagine articolare, portando a dolore, rigidità e riduzione della mobilità. Con l’avanzare dell’età, i processi di rinnovamento cellulare rallentano, rendendo le articolazioni più vulnerabili all’usura. Tuttavia, non è solo l’età a giocare un ruolo chiave: anche lo stile di vita, l’alimentazione, l’attività fisica e la predisposizione genetica incidono significativamente sullo stato di salute articolare. La medicina antiage si propone di contrastare i processi di invecchiamento intervenendo su diversi aspetti della salute. Quando si parla di articolazioni, l’approccio antiage si concentra sulla prevenzione della degenerazione, sul supporto alla rigenerazione tissutale e sulla riduzione dell’infiammazione cronica. Dalla protezione della cartilagine all’integrazione mirata, passando per l’attenzione all’uso di antinfiammatori, esistono molte soluzioni per prendersi cura delle articolazioni in un’ottica di prevenzione e benessere a lungo termine.

Le articolazioni: strutture complesse

Le articolazioni sono strutture complesse che permettono il movimento del corpo, collegando le ossa tra loro grazie alla presenza di tessuti specializzati come la cartilagine, i legamenti e il liquido sinoviale. La cartilagine articolare ha un ruolo fondamentale perché è un tessuto elastico che ammortizza gli urti e riduce l’attrito tra le superfici ossee. Tuttavia, a differenza di altri tessuti, la cartilagine ha una capacità rigenerativa molto limitata, poiché priva di vasi sanguigni. Con il tempo lo stress meccanico, il sovrappeso e altri fattori possono comprometterne l’integrità favorendo la comparsa dell’artrosi.

Cause del danno articolare

Diverse cause possono accelerare il processo di degenerazione articolare. Con l’età la capacità di rigenerazione della cartilagine diminuisce rendendola più vulnerabile all’usura. Il sovrappeso e l’obesità sovraccaricano le articolazioni, soprattutto quelle degli arti inferiori, aumentando il rischio di danni. Anche un’attività fisica troppo intensa o eseguita in modo errato può provocare microtraumi che, a lungo andare, compromettono la salute articolare. Inoltre, la predisposizione genetica può influenzare la qualità della cartilagine e la suscettibilità all’artrosi, mentre i processi infiammatori cronici contribuiscono alla sua distruzione accelerando il deterioramento articolare.

Rinforzare la cartilagine

Per mantenere le articolazioni in salute e prevenire la degenerazione cartilaginea è fondamentale adottare alcune strategie. L’attività fisica moderata, come il nuoto, lo yoga e il pilates, aiuta a mantenere le articolazioni mobili senza stressarle eccessivamente. Una dieta equilibrata, ricca di antiossidanti, acidi grassi omega-3 e vitamine, contribuisce a contrastare i processi infiammatori e a proteggere la cartilagine. Controllare il peso corporeo è essenziale per ridurre il carico sulle articolazioni e prevenire un’usura precoce. Inoltre, le terapie rigenerative come il PRP (plasma ricco di piastrine) e le infiltrazioni di acido ialuronico rappresentano opzioni efficaci per migliorare il benessere articolare.

Quali integratori utilizzare

Gli integratori possono essere un valido aiuto per sostenere la salute articolare. Il collagene idrolizzato è fondamentale per la struttura della cartilagine, favorendone il mantenimento e la rigenerazione. La glucosamina e la condroitina sono componenti naturali della cartilagine che possono contribuire a rallentare il deterioramento articolare. L’acido ialuronico migliora la lubrificazione articolare e riduce l’attrito tra le superfici ossee. Tra i rimedi naturali più efficaci ci sono la curcumina, che ha un potente effetto antinfiammatorio, e la boswellia serrata, nota per le sue proprietà analgesiche e anti-infiammatorie.

L’uso dei cerotti per il dolore articolare

Negli ultimi anni, i cerotti antidolorifici e antinfiammatori si sono affermati come una soluzione pratica ed efficace per il trattamento del dolore articolare. Questi cerotti rilasciano gradualmente principi attivi direttamente nella zona interessata, riducendo l’infiammazione e migliorando la mobilità senza dover assumere farmaci per via orale. Esistono diverse tipologie di cerotti, tra cui quelli a base di farmaci FANS, come il diclofenac o l’ibuprofene, e quelli naturali, contenenti ingredienti come l’arnica, la capsaicina e l’olio di canfora. Il vantaggio principale di questi dispositivi è che permettono un’azione localizzata e prolungata nel tempo, evitando gli effetti collaterali sistemici tipici degli antinfiammatori orali.

Attenzione all’abuso di antinfiammatori

Quando compare il dolore articolare, molte persone ricorrono agli antinfiammatori non steroidei come ibuprofene e naprossene. Sebbene siano efficaci nel breve termine, un uso prolungato può causare effetti collaterali come danni gastrici, problemi renali e aumento del rischio cardiovascolare. Per questo è importante considerare alternative naturali e approcci complementari. La crioterapia e la termoterapia, attraverso l’applicazione di ghiaccio o calore, possono ridurre il dolore e migliorare la mobilità articolare. La fisioterapia e l’osteopatia, grazie a trattamenti manuali ed esercizi specifici, possono alleviare i sintomi e migliorare la funzione articolare. Gli integratori antinfiammatori come la curcumina e la boswellia offrono un sollievo efficace senza gli effetti collaterali dei farmaci tradizionali. Anche le tecniche di rilassamento come la meditazione e la respirazione profonda aiutano a ridurre la tensione muscolare e il dolore cronico.

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Silvia Trevaini

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