Endometriosi e yoga: quando il respiro diventa sollievo

Istockphoto

Una donna su dieci. È questo il numero che si cela dietro una delle patologie femminili più complesse e meno comprese: l’endometriosi. In Italia si stima che siano circa 3 milioni le donne che convivono con questa malattia, anche se si pensa che il dato reale sia molto più alto. Non solo dolori mestruali insopportabili: l’endometriosi porta con sé anche infiammazioni durante l’ovulazione, cistiti frequenti, disturbi intestinali, dolori durante i rapporti sessuali, pesantezza al basso ventre e, in circa un terzo dei casi, anche infertilità. A rendere tutto più difficile è il fatto che spesso la diagnosi arriva tardi, e le cure disponibili, seppur necessarie, non sono risolutive. Di fronte a questo scenario, molte donne si trovano a dover convivere con un dolore cronico, quotidiano, che mina la qualità della vita. Ma esistono anche approcci alternativi, complementari, che non sostituiscono le terapie tradizionali ma possono diventare validi alleati. Uno di questi è lo yoga.

Una nuova strada per ascoltare il corpo

Da anni ormai si sperimenta l’integrazione di pratiche corporee dolci nella gestione dell’endometriosi. Non si tratta solo di movimento: è un lavoro profondo, che coinvolge la consapevolezza del proprio corpo, in particolare dell’area pelvica. In diversi percorsi sperimentali, alcune donne affette da endometriosi sono state coinvolte in programmi che uniscono yoga e fisioterapia del pavimento pelvico. Le attività proposte hanno l’obiettivo di gestire meglio il dolore pelvico cronico e, soprattutto, di migliorare il benessere globale. Il risultato? Molte partecipanti hanno riferito di aver percepito un cambiamento reale: una maggiore capacità di ascoltarsi, meno paura del movimento e, per la prima volta dopo tanto tempo, la sensazione che il proprio corpo potesse essere un alleato, non un nemico.

Il potere degli asana (e del respiro)

La chiave non è solo nei movimenti, ma nel modo in cui si respirano. Letteralmente. Il lavoro con lo yoga si concentra sull’addome e sul pavimento pelvico. Le sequenze prevedono pose semplici e mantenute nel tempo, accompagnate da respirazioni profonde e consapevoli. Questo crea un effetto decontratturante, quasi un massaggio interno, che nutre i tessuti rigidi e infiammati. Respirando lentamente, focalizzandosi sull’espirazione, si stimola il sistema nervoso parasimpatico, quello che aiuta a rilassare e a sciogliere la tensione. La paura del dolore, spesso radicata in chi soffre di dolore cronico, si attenua man mano che si impara a “sentire” di nuovo il proprio corpo. Le posizioni usate sono spesso molto semplici: Shavasana (la posizione del rilassamento profondo), Apanasana (sdraiate con le ginocchia al petto, divaricate), e Pavana muktasana (variante con una gamba flessa e una estesa). Questi asana aiutano a “scaricare” l’area pelvica, ma è la respirazione a fare la vera magia.

Oltre il dolore: una nuova consapevolezza

L’endometriosi costringe spesso a vivere “in trincea”, con il corpo sempre contratto nella difesa. Le placche endometriali creano rigidità e ipertono, e il messaggio doloroso che parte dal bacino arriva al cervello, generando reazioni di chiusura, immobilità e ulteriore infiammazione. Attraverso un percorso mirato di yoga e fisioterapia, però, è possibile invertire la rotta. Il movimento, calibrato, guidato, dolce, aiuta a scoprire che non tutto ciò che si muove fa male. Si impara, un passo alla volta, che anche il dolore può essere gestito. E che ascoltarsi è il primo passo per prendersi cura di sé.

Esercizi semplici, gesti quotidiani

La bellezza di questo approccio è che non richiede performance atletiche né ore di palestra. Gli esercizi proposti possono essere portati nella quotidianità, con piccole sequenze da 10-15 minuti che aiutano a sciogliere le tensioni e ad affrontare i momenti più critici. Si parte sempre dall’ascolto, si prosegue con il movimento e si completa con la respirazione. Non esistono gesti giusti per tutte: ogni donna trova la sua strada, ascoltando i limiti del momento e adattando gli esercizi alle proprie sensazioni. Tra i movimenti più efficaci c’è quello che in molti chiamano l’“orologio del bacino”: si esegue supine, con le ginocchia piegate e una palla morbida sotto l’osso sacro. Il bacino si muove delicatamente avanti e indietro, oppure disegna un piccolo cerchio come a seguire le lancette di un orologio immaginario. Questo semplice gesto può restituire mobilità e leggerezza, soprattutto dopo tante ore sedute o durante una fase dolorosa.

Mai da sole: l’importanza del supporto professionale

Quello che ho imparato scrivendo di questo tema, e confrontandomi con tante storie, è che il percorso verso il sollievo non può essere improvvisato. Lo yoga è uno strumento potente, ma deve essere guidato da professionisti preparati: fisioterapisti specializzati in pavimento pelvico, ostetriche, insegnanti di yoga con una formazione specifica sulla respirazione e l’anatomia femminile. Ogni corpo è unico, e solo una valutazione personalizzata, in sinergia con il ginecologo, può davvero aiutare a trovare il percorso giusto. L’autogestione non è la strada migliore: meglio affidarsi a mani esperte, che sappiano accompagnare e sostenere in modo consapevole. Per chi cerca un punto di partenza affidabile, consiglio di rivolgersi ad associazioni che si occupano di endometriosi a livello nazionale. Sono spesso un ponte prezioso per trovare centri, professionisti e informazioni affidabili.

Un nuovo modo di stare nel corpo

L’endometriosi non si risolve con una formula magica. Ma può essere affrontata con strumenti nuovi, che danno voce al corpo e lo aiutano a liberarsi, poco alla volta, da quella gabbia invisibile che è il dolore cronico. Lo yoga, con la sua lentezza, la sua presenza, il suo respiro, può diventare un’ancora. Non guarisce, ma accompagna. E quando anche un piccolo gesto, una posa mantenuta, un’espirazione profonda, riesce a cambiare la giornata, allora vuol dire che qualcosa sta già cambiando. E forse, proprio lì, comincia il vero benessere.

trevaini50

Silvia Trevaini

VideoNews